Come si cura la Mononucleosi nei bambini?

Mononucleosi nei bambini: cos'è e cause
La mononucleosi è una patologia infettiva avente origine virale. Può colpire individui di tutte le età, ma è più frequente nell'infanzia e durante l'adolescenza.
La principale causa responsabile della mononucleosi nei bambini è da ricercarsi nell'infezione provocata dal virus di Epstein-Barr (EBV), un patogeno appartenente alla famiglia degli herpes virus. Meno frequentemente, in circa il 5-10% dei casi, la malattia può essere causata da altri agenti virali - come adenovirus e citomegalovirus - con quadri clinici simili a quelli indotti dall'Epstein-Barr virus.
Per approfondire: Mononucleosi nei Bambini: sintomi, come si trasmette e cosa fare
Come si manifesta la Mononucleosi nei bambini?
La mononucleosi nei bambini si manifesta spesso con sintomi lievi e non specifici, in alcuni casi, la sintomatologia potrebbe non manifestarsi affatto.
Tuttavia, se l'infezione si presenta in maniera sintomatica, possono insorgere:
- Febbre, variabile da febbricola fino ad arrivare ad una febbre molto alta e persistente;
- Mal di gola associato alla formazione di placche di colore bianco-giallastro a livello delle tonsille (in alcuni casi, le placche possono raggiungere dimensioni tali da comportare difficoltà di deglutizione e, nei casi più seri, portare a complicazioni come disidratazione e difficoltà respiratorie dovuto all'ostruzione parziale delle vie aeree da parte delle stesse placche);
- Ingrossamento dei linfonodi localizzati a livello di collo, ascelle ed inguine;
- Mal di testa;
- Dolori muscolari;
- Dolori articolari;
- Astenia;
- Perdita dell'appetito;
- Eritema morbilliforme;
- Aumento delle dimensioni della milza (splenomegalia) e, talvolta, anche del fegato.
La sintomatologia può perdurare per diversi giorni, generalmente, in un periodo compreso fra le due e le quattro settimane. Trascorso questo periodo, le normali attività quotidiane vengono normalmente riprese, benché possa permanere per diverso tempo (settimane o mesi) un senso di stanchezza.
Cura della Mononucleosi nei bambini
Nella maggioranza dei casi, la mononucleosi nei bambini si risolve in maniera spontanea nel giro di 2-8 settimane e in assenza di complicanze.
Non esistono trattamenti o farmaci specifici che siano in grado di risolvere la malattia, pertanto, il trattamento è generalmente sintomatico e di supporto, ossia mira a ridurre i sintomi manifestati e a trattare le complicanze, qualora dovessero manifestarsi.
Nell'ambito della cura della mononucleosi nei bambini è assolutamente importante il riposo: il bambino colpito dall'infezione deve essere tenuto a riposo, gli devono quindi essere evitati sforzi fisici, ed è molto importante assicurarsi che beva molti liquidi al fine di garantirgli un buon grado di idratazione.
Se necessario, per trattare i sintomi della mononucleosi nei bambini, è possibile ricorrere all'utilizzo di alcuni farmaci, ma solo dopo aver consultato il pediatra e solo se è questa stessa figura sanitaria a prescriverli. Entriamo più nel dettaglio.
Antipiretici
In presenza di febbre, è possibile ricorrere alla somministrazione di antipiretici e, più precisamente, di paracetamolo. Dose di principio attivo da somministrare e forma farmaceutica saranno stabilite dal pediatra e possono variare in funzione dell'età del bambino.
Antinfiammatori
In presenza di dolori e mal di testa, il pediatra potrebbe altresì prescrivere farmaci ad azione antinfiammatoria e antidolorifica, quali sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS). Naturalmente, sarà necessario prescrivere FANS il cui impiego può essere fatto - negli opportuni dosaggi e nelle più idonee forme farmaceutiche - anche in età pediatrica.
Ad esempio, il pediatra potrebbe prescrivere farmaci a base di ibuprofene appositamente formulati per l'uso nei bambini. L'ibuprofene, per altro, possiede anche attività antipiretica e può quindi essere utile anche per il trattamento della febbre.
ATTENZIONE!
- Se il bambino sta seguendo una terapia a base di ibuprofene o altri FANS NON somministrargli farmaci a base di paracetamolo e viceversa. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al pediatra.
- L'acido acetilsalicilico per ridurre febbre e dolore NON deve essere utilizzato in età pediatrica.
Corticosteroidi
L'uso di corticosteroidi, o farmaci antinfiammatori steroidei, non è un trattamento di prima linea della mononucleosi nei bambini. L'impiego di simili farmaci è riservato solo a casi particolari in cui siano presenti complicazioni (ad esempio, ostruzione delle vie aeree, gravi problemi a carico del sangue, ecc.) e, in qualsiasi caso, non vengono di norma somministrati a bambini piccoli. Si tratta, quindi, di farmaci che possono essere utilizzati solo in determinate circostanze e solo ed esclusivamente se il pediatra li ritiene assolutamente necessari e li prescrive. In quest'ultimo caso, l'impiego dovrà avvenire sotto il suo stretto controllo.
Antivirali
Benché la mononucleosi nei bambini sia una malattia infettiva causata da un virus, i farmaci antivirali non vengono di norma impiegati nel suo trattamento.
L'aciclovir potrebbe sembrare utile in alcuni casi; tuttavia, non vi sono evidenze convincenti che ne giustifichino l'impiego clinico nella mononucleosi nei bambini, tantomeno in quella che si manifesta negli adulti.
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