Creme Vaginali: Cosa sono, A Cosa Servono, Come si Usano
Cosa sono le Creme Vaginali?
Le creme vaginali sono particolari formulazioni farmaceutiche, appositamente realizzate per poter essere somministrate a livello della mucosa vaginale, al fine di contrastare disturbi di diverso tipo.
I principi attivi contenuti all'interno delle creme vaginali, pertanto, variano in funzione della tipologia di affezione che si necessita trattare e - a seconda del principio attivo impiegato - la crema vaginale può essere dispensata con o senza presentazione della ricetta medica.
Ad ogni modo, in caso di disturbi vaginali, prima di ricorrere all'impiego di qualsiasi farmaco (anche se da banco) è necessario chiedere il consiglio preventivo del proprio ginecologo o del medico.
Caratteristiche delle Creme Vaginali
Le creme vaginali sono formulazioni farmaceutiche per uso topico.
Come tutte le creme, anche le creme vaginali si compongono di due fasi: una fase acquosa e una fase oleosa. Pertanto, le creme sono delle vere e proprie emulsioni che - a seconda del modo in cui vengono preparate - possono essere distinte in creme idrofile (emulsioni olio in acqua) e in creme idrofobe (emulsioni acqua in olio).
Normalmente, le creme vaginali sono di tipo idrofilo, poiché sono più confortevoli da applicare e non alterano la flora batterica vaginale, cosa che, invece, potrebbe accadere utilizzando creme a base oleosa.
A Cosa Servono?
Quali sono le Indicazioni Terapeutiche delle Creme Vaginali?
Le creme vaginali si utilizzano per il trattamento di disturbi - di natura patologica e non - che interessano la mucosa e l'orifizio vaginale.
A seconda dei principi attivi contenuti, perciò, le creme vaginali possono essere impiegate per il trattamento di:
- Secchezza e disidratazione (causate da alterazioni ormonali, stress, menopausa, ecc.);
- Prurito;
- Stati atrofici e distrofici della mucosa vaginale;
- Infezioni batteriche;
- Infezioni fungine.
La scelta del tipo di crema da utilizzare dovrebbe essere effettuata dal medico dopo l'esecuzione di un'adeguata visita e/o di eventuali analisi di laboratorio. Questo perché, talvolta, può accadere che sintomi apparentemente innocui celino, invece, delle patologie di base non ancora diagnosticate.
Ad esempio, il prurito vaginale, in linea di massima, non è un disturbo che desta grosse preoccupazioni, poiché potrebbe derivare da cause non patologiche, come l'uso di detergenti non adeguati o "troppo aggressivi" per quest'area corporea. Tuttavia, in alcuni casi, il prurito può rappresentare il sintomo di un'eventuale infezione in corso, per la quale è necessaria la somministrazione di farmaci specifici. Ecco, dunque, che l'intervento del medico risulta fondamentale: l'uso di una semplice crema vaginale contro il prurito, infatti, non può certo risolvere l'infezione, ma anzi può mascherarne i sintomi, ritardandone ulteriormente la diagnosi.
Composizione
Principi Attivi contenuti nelle Creme Vaginali
Come accennato, le creme vaginali possono essere formulate con diversi principi attivi in funzione del disturbo che si necessita trattare.
Lubrificanti e Idratanti
I principi attivi lubrificanti e idratanti rappresentano i principali costituenti delle creme vaginali indicate nel trattamento della disidratazione e della secchezza vaginale
Fra le sostanze lubrificanti e idratanti che si possono impiegare nella formulazione, ricordiamo l'acido ialuronico, la vitamina A e alcuni estratti vegetali, come quelli di calendula, lavanda, aloe, altea e arnica. Questi particolari principi attivi, inoltre, possono essere sfruttati anche come coadiuvanti nei processi di guarigione delle microlesioni da attrito della mucosa vaginale.
Anestetici Locali
Gli anestetici locali sono impiegati all'interno di creme vaginali indicate per contrastare il prurito che può manifestarsi in seguito ad alterazione della flora batterica vaginale, allergie ai detergenti intimi o al lattice del preservativo, assunzione di contraccettivi orali, infezioni in corso, ecc.
Solitamente, le creme vaginali contro il prurito vanno applicate in corrispondenza dell'orifizio vaginale. L'anestetico locale maggiormente impiegato in questo tipo di preparazioni farmaceutiche è senza dubbio la lidocaina.
Antibiotici e Antimicotici
I principi attivi ad azione antibiotica e antimicotica vengono utilizzati in creme vaginali destinate al trattamento di infezioni, rispettivamente, di tipo batterico e di tipo fungino, che possono causare sintomi come prurito, bruciore, irritazione, perdite vaginali maleodoranti ecc.
Gli antibiotici e gli antimicotici possono essere impiegati sia da soli, sia in associazione nel trattamento di infezioni batteriche complicate da infezioni da funghi o lieviti, e viceversa.
Fra i principi attivi antibiotici solitamente impiegati all'interno delle creme vaginali, ricordiamo il metronidazolo.
Fra i principi attivi antimicotici, invece, ricordiamo il clotrimazolo, l'econazolo e il miconazolo.
Estrogeni
Questi principi attivi possono essere sfruttati per effettuare una terapia estrogenica vaginale e, per tale ragione, vengono incorporati in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione in vagina, come compresse, ovuli, anelli e creme vaginali.
In particolare, le creme vaginali a base di estrogeni risultano utili in caso di secchezza indotta da menopausa e in caso di stati atrofici e distrofici vulvari, cervicali e vaginali indotti da alterazioni dei normali livelli di estrogeni.
Fra gli estrogeni per applicazione topica maggiormente impiegati, ricordiamo il promestriene.
Eccipienti
Naturalmente, oltre ai suddetti principi attivi, nelle creme vaginali sono presenti anche diversi eccipienti il cui compito è quello di mantenere le caratteristiche della formulazione e di veicolare adeguatamente le sostanze attive ad essa incorporate.
Come si Usano le Creme Vaginali?
Le creme vaginali sono contenute all'interno di tubetti sull'apertura dei quali è possibile inserire un apposito applicatore (fornito nella confezione del medicinale), generalmente graduato, o comunque di dimensioni tali da permettere il rilascio della giusta quantità di crema, il cui compito è quello di consentire l'applicazione del prodotto direttamente a livello vaginale.
Applicazione della Crema Vaginale
L'applicazione delle creme vaginali non è un procedimento eccessivamente complicato, poiché questi medicinali sono dotati di appositi applicatori e forniti con adeguate istruzioni per l'uso.
A tal proposito, le fasi di applicazione delle creme vaginali possono essere riassunte in pochi semplici punti:
- Prima di procedere con l'applicazione è necessario lavarsi accuratamente le mani.
- Nel caso in cui la crema vaginale sia contenuta in un tubetto multidose, è necessario avvitare l'applicatore (presente nella confezione) al tubetto.
- Esercitare una lieve pressione sul tubetto così da riempire l'applicatore con la crema vaginale.
- Svitare l'applicatore dal tubetto, e inserirlo delicatamente e profondamente in vagina.
- Premere completamente lo stantuffo dell'applicatore così da rilasciare tutta la crema in esso contenuta.
- Nel caso in cui l'applicatore sia usa e getta, al termine dell'applicazione del medicinale è necessario buttarlo. Nel caso in cui, invece, l'applicatore sia riutilizzabile, al termine della somministrazione del farmaco esso va smontato e accuratamente lavato con acqua tiepida in tutte le sue parti.
- L'applicazione di creme vaginali in corrispondenza dell'orifizio vaginale, invece, può essere effettuata con le dita eseguendo un leggero massaggio per favorire l'assorbimento del prodotto.
Alcune creme vaginali sono confezionate in contenitori monodose già pronti all'uso e dotati di un proprio applicatore. In questi casi, pertanto, dopo la somministrazione del medicinale, il tubetto monodose può essere gettato nel suo insieme.
Effetti Collaterali
Gli effetti collaterali delle creme vaginali variano in funzione dei principi attivi in esse contenute.
Ad ogni modo, gli effetti indesiderati che più comunemente possono manifestarsi con l'uso di questo tipo di medicinali sono quelli di tipo locale, come bruciore, arrossamento ed eventuali reazioni allergiche in pazienti sensibili.
Da non escludere, tuttavia, la possibile comparsa di effetti secondari causati da un eventuale assorbimento sistemico dei principi attivi contenuti nelle creme vaginali.
Per informazioni più dettagliate in merito agli effetti indesiderati di una specifica crema vaginale, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo della stessa.
Uso in Gravidanza e Allattamento
Le Creme Vaginali si possono utilizzare in Gravidanza e Allattamento?
In linea generale, a scopo precauzionale, si sconsiglia l'uso di creme vaginali durante la gravidanza e l'allattamento, a maggior ragione se queste contengono sostanze che possono essere assorbite per via sistemica e/o sostanze che possono danneggiare il feto o il neonato. Anche in questo caso, informazioni specifiche su ciascun prodotto e sulla possibilità di usarlo o meno durante gestazione e allattamento al seno sono contenute nel foglietto illustrativo della crema vaginale stessa.
Ad ogni modo, in queste circostanze, prima di assumere farmaci di qualsiasi tipo (vaginali e non), è sempre necessario chiedere il parere del proprio ginecologo o del proprio medico.
Controindicazioni
Quando NON usare le Creme Vaginali
Analogamente a quanto detto per gli effetti collaterali delle creme vaginali, anche le controindicazioni possono variare in funzione del principio attivo in esse contenuto.
Ad ogni modo, la controindicazione comune a qualsiasi tipo di crema vaginale riguarda l'uso in caso d'ipersensibilità nota ad uno qualsiasi dei suoi componenti. In altri termini, se si è a conoscenza di essere allergici a uno o più dei principi attivi e/o degli eccipienti contenuti nelle creme vaginali, il loro impiego deve essere evitato.
Per tutte le altre controindicazioni, si rimanda ancora una volta alla lettura del fogleitto illustrativo della crema vaginale che si intende impiegare.
In caso di dubbi, rivolgersi al medico o al farmacista.
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