Crema per acne esfoliante idratante sfiammante antibiotica

Crema esfoliante
L'azione comedolitica di alcuni prodotti cosmetici viene sfruttata anche per esfoliare pelli acneiche, riducendo nel contempo l'ipercheratosi follicolare. Di conseguenza, una crema per acne contenente agenti esfolianti favorisce la fuoriuscita del sebo intrappolato all'interno dei dotti ghiandolari.
Le creme esfolianti per l'acne possono essere preparate con sostanze che esercitano un'azione esfoliante di tipo meccanico, oppure con sostanze che esercitano un'azione esfoliante di tipo chimico. A tal proposito, possiamo pertanto distinguere:
- Scrub fisici: esfoliano la pelle acneica per attrito meccanico. Gli esfolianti più utilizzati, appartenenti a questa categoria, sono:
- Polveri extrafine ottenute dalla macinazione dei semi di alcuni frutti (es. pesca, albicocca) oppure dal guscio di noce;
- Microsfere ottenute dalla lavorazione del seme di Jojoba, silicio, allume di rocca o pietra pomice.
- Peeling chimici: rimuovono le cellule morte sulla superficie della pelle provocando un disfacimento controllato della cute e promuovendo simultaneamente desquamazione e turn-over cellulare. Pertanto, essi esercitano un'azione esfoliante di tipo chimico, rompendo i legami che tengono uniti i corneociti gli uni agli altri. Le creme per acne ad azione esfoliante possono essere preparate con:
- Alfa-idrossiacidi: acido lattico, acido glicolico, acido mandelico, acido tartarico;
- Beta-idrossiacidi: acido salicilico (dotato, fra l'altro, anche di proprietà batteriostatiche);
- Poli-idrossiacidi: acido lattobionico e gluconolattone;
- Derivati del retinolo (retinoidi): acido retinoico, tretinonina (ossia, la forma trans- dell'acido retinoico) e adapalene. Tuttavia, è bene ricordare che i prodotti a base di queste sostanze non devono essere applicati sulla pelle acneica durante gravidanza ed allattamento perché teratogeni.

Nota
L'impiego di creme per acne preparate con esfolianti chimici non dev'essere contemporaneo a trattamenti farmacologici e medici. Non a caso, molte creme esfolianti per acne realizzate con queste sostanze richiedono prescrizione medica. Inoltre, le creme per acne ad azione esfoliante (fatta accezione per quelle preparate con acido mandelico) non devono essere applicate prima o immediatamente dopo l'esposizione al sole, in quanto fotosensibilizzanti.
Ad ogni modo, indipendentemente dal tipo di sostanza esfoliante contenuta, prima di utilizzare una qualsiasi crema esfoliante per l'acne è buona regola chiedere sempre il parere preventivo del medico o del dermatologo, anche nel caso di preparazioni acquistabili senza la ricetta medica.
Creme idratanti e foto-protettive
Le creme idratanti sono estremamente importanti nel trattamento (farmacologico e non) dell'acne. Difatti, molti prodotti antiacne, impoverendo il film idrolipidico dello strato dermico, diminuiscono l'efficacia della naturale barriera protettiva cutanea: di conseguenza, la pelle appare arida e disidratata poiché l'acqua tende ad evaporare dallo strato più superficiale dell'epidermide.
L'applicazione regolare di creme idratanti supporta l'azione terapica esercitata dalle creme farmacologiche o naturali per l'acne.
A tale scopo, si annoverano le creme all'acido ialuronico (indicate soprattutto per pelli acneiche mature), e creme formulate con estratti naturali idratanti (come, ad esempio, l'Aloe vera gel).
Come coadiuvante del trattamento antiacne, si consiglia di prediligere creme idratanti di consistenza molto leggera e prive di sostanze comedogeniche.
Si raccomanda, inoltre, di preferire creme idratanti foto-protettive, ovvero preparate con filtri solari in grado di difendere la pelle dalle radiazioni elettromagnetiche del sole. Ricordiamo brevemente che le radiazioni UVB - solari od artificiali - tendono a peggiorare il profilo clinico di un paziente affetto da acne, soprattutto a causa della frazione UVB (che peggiora l'infiammazione a livello delle lesioni acneiche). Oltre a ciò, come sopra accennato, molti prodotti contro l'acne alterano il film idrolipidico cutaneo e/o esercitano un'azione esfoliante, diminuendo in questo modo la funzione barriera normalmente esercitata dalla pelle. Se la pelle non viene protetta da adeguati filtri solari, pertanto, le radiazioni UV possono penetrare con maggior facilità nei suoi strati più profondi causando svariati danni, talvolta, anche molto gravi.
Creme sfiammanti
Per definizione, l'acne è un processo infiammatorio delle ghiandole pilo-sebacee e dei follicoli piliferi, spesso conseguente all'azione di sostanze pro-infiammatorie liberate dal batterio P. acnes sulla cute. Da non dimenticare, inoltre, che molti farmaci per la cura dell'acne - per quanto efficaci contro i brufoli - sono piuttosto irritanti per la pelle.
Detto ciò, si comprende come una crema formulata con sostanze lenitive, sfiammanti ed antiarrossanti costituisca un valido strumento per attenuare i sintomi secondari dell'acne.
A tale scopo, una crema antinfiammatoria e lenitiva contro l'acne può essere formulata con sostanze come:
- Olio essenziale di camomilla (Matricaria Recutita): è ricco di bisabololo e camazulene ed è indicato per la formulazione di creme antiacne grazie alle proprietà antinfiammatorie locali, antimicrobiche, dermopurificanti e cicatrizzanti. Per le sue virtù medicamentose, l'essenza di camomilla trova indicazione per pelli sensibili, delicate, irritate ed acneiche.
- Estratto di amamelide (Hamamelis virginiana L.): è dotato di attività antiarrossante (ma anche di proprietà dermopurificanti).
- Principi attivi estratti dalla calendula (Calendula officinalis): ad uso topico, l'olio essenziale di calendula possiede proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, cicatrizzanti ed immunostimolanti. Per questa ragione, la calendula trova impiego anche per preparare creme sfiammanti per acne.
- Estratto di malva (Malva sylvestris): è dotato di proprietà simili a quelle della camomilla, quindi sfiammanti e lenitive.
- Estratto di biancospino (Crataegus oxyacantha L., sin. Crataegus monogyna): viene impiegato all'interno di creme per l'acne grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
- Estratto di betulla (Betula alba L., Betula pubescens): è dotato sia di proprietà sfiammanti che dermopurificanti.
- Acido 18-beta-glicirretico estratto dalla liquirizia (Glycyrrhiza glabra): sostanza che, opportunamente diluita, costituisce un efficace lenitivo per pelli acneiche, infiammate ed arrossate. Nelle creme sfiammanti per acne, questo ingrediente cosmetico viene utilizzato, di norma, ad una concentrazione variabile dallo 0,5 all'1%.
Le creme formulate con principi attivi antinfiammatori e lenitivi sono caldamente consigliate come supporto di terapie farmacologiche e/o di trattamenti naturali antiacne.
Creme antibiotiche
Quando l'acne costituisce un disagio grave, sia fisico che psicologico, il trattamento curativo dev'essere più intenso e, generalmente, richiede l'intervento del medico e/o del dermatologo.
In simili circostanze, le creme antibiotiche si rivelano estremamente efficaci per combattere l'acne: i principi attivi più indicati a tale scopo sono la clindamicina, l'eritromicina e il metronidazolo.
Le creme antibiotiche per l'acne - oltre a contenere il principio antibiotico - possono contenere anche altre sostanze antiacne, quale, ad esempio, il perossido di benzoile, una sostanza dotata di proprietà antibatteriche ed esfolianti.
Questi farmaci, che richiedono prescrizione medica, devono essere applicati regolarmente sulla pelle acneica, detersa ed asciutta, per un periodo di tempo relativamente lungo, sempre stabilito dallo specialista.
L'azione benefica e curativa di questi medicamenti dovrebbe essere sempre supportata dall'utilizzo regolare di creme idratanti, dermopurificanti ed antinfiammatorie per combattere l'acne su più fronti.