Cosa succede al nostro corpo se in casa non c'è il riscaldamento?

Introduzione
Il caro bollette sta spingendo moltissime famiglie italiane ad allungare il periodo in casa senza riscaldamento, nonostante le temperature esterne, in condizioni di normalità, imporrebbero di accendere i caloriferi per mentenere una corretta temperatura tra le quattro mura domestiche. Tuttavia, il contenimento delle spese, per via del rincaro del gas, contribuisce ad avere come conseguenze di rischio l'insergenza di alcune patologie, o il peggioramento delle stesse quando si sta in casa a lungo senza riscaldamento.
Tra le conseguenze più comuni, infatti, i medici hanno evidenziato che il corpo risponde con vasocostrizione, sforzo e soprattutto vulnerabilità agli agenti patogeni, il che comporta una maggior possibilità di ammalarsi. Un esperimento condotto dall'Università del Galles dimostrerebbe gli effetti dello stare in casa al freddo.
In casa senza riscaldamento: conseguenze del freddo
- vasocostrizione
- problemi respiratori
- influenza
- abbassamento difese immunitarie
- rigidità muscolare
- difficoltà motoria
- emicrania
- rischio di infarto e ictus
- ipertensione
- problemi respiratori
- peggioramento dell'asma
- reazioni cutanee
Rischio per il cuore
Diversi studi epidemiologici hanno acclarato come vivere in casa con il riscaldamento spento, e quindi tra le mura fredde domestiche, possa incrementare sensibillmente la possibilità di malattie cardiovascolari, in particolar modo il rischio di ictus e infarto, in chi ha già problemi cardiaci.
Ciò è dovuto all'abbassamento della temperatura che provoca il ristringimento dei vasi sanguigni, aumentando la pressione sanguigna e ostacolando la normale circolazione del sangue. Quest'ultimo, oltretutto, diventa maggiormente denso se la colonnina di mercurio scende, perché i livelli di una proteina chiamata fibrinogeno è responsabile della coagulazione.
Il sangue, in sintesi, sarebbe meno fluido. Questi cambiamenti possono aumentare il rischio di coaguli di sangue e costringere il sistema cardiovascolare ad uno sforzo eccessivo, che potrebbe avere conseguenze serie per la salute. In tal senso, i soggetti maggiormente a rischio sono gli ipertesi e le persone anziane che hanno anche poca mobilità e percezione del freddo maggiore.
Lo studio
Il governo Draghi, come conseguenza alla guerra in Ucraina e all'approvvigionamento di gas, ha abbassato la temperatura "legale" a 19 gradi, in pratica quelle consigliata per tenere insieme benessere fisico e rispetto dell'ambiente. tttavia sono molte le faiglie che, non riuscendo a sostenere i rincari in bolletta, decidono (quasi costretti, dovremmo dire) di accendere i caloriferi soltanto poche ore al giorno, in quelle più freddo, restando in casa senza riscaldamento.
Cosa accade all'organismo, è stato evidenziato nel corso di un esperimento condotto in Galles, al quale si è prestatoì il giornalista scientifico della Bbc James Gallagher. Lo scopo di questo studio era verifricare gli effetti del freddo sul corpo.
I ricercatori hanno fatto accompadare Gallagher in una stanza, e hanno abbassato la temperatura fino a dieci gradi, monitorando i parametri vitali. Una sorta di sfida contro il freddo che ha prodotto dei risultati.
Alla base dell'esperimento c'è la regola -vitale- che la temperatura a cui funziona il corpo umano in maniera ottimale è molto più alta, 37 gradi, e mantenerla quando c'è una differenza termica così ampia è dannoso.
Quando la temperatura scende sotto i 21 gradi, quando all'esterno la colonnina di mercurio è da 0 a 10 gradi, si iniziano ad avvertire i primi disagi: mani e piedi freddi, rigidità muscolare.
Quando l'ambiente, nel corso dell'esperimento, è stato raffreddato fino a 18 gradi, il giornalista hainiziato a risentirne pesamentemente, questo perché 18 gradi rappresenta la temperatura in cui il corpo inizia a difendere la propria temperatura interna, dall'esterno.
Quale deve essere la temperatura ideale in casa?
Per mantenere una temperatura ideale in inverno e riscaldare correttamente gli ambienti domestici durante la stagione più fredda dell'anno, bisognerebbe avere stanze in cui la temperatura si aggira attorno ai 21 gradi, soprattutto negli ambienti in cui solitamente si passa la maggior parte del tempo, come possono essere la cucina, il salotto o una zona giorno. La temperatura corretta è compresa tra 18 e i 22 gradi. Se si scende sotto i 18 gradi, e all'esterno ke temperature sono particolarmente rigide, potrebbero insorgere problemi di salute, quali, in primis, raffreddamento, influenza, congestione nasale.
per quanto riguarda il livello di umidità presente, altrettanto importante, in inverno, quando l'ambiente è generalmente riscaldato, è consigliabile non ridurre troppo il grado di umidità delle stanze. L'ideale è che sia compreso tra il 40 e il 60%, per evitare di seccare troppo le vie respiratorie, soprattutto durante il sonno.
Effetti sul sistema respiratorio
Il freddo tra le quattro mura di casa può anche avere effetti dannosi sul sistema respiratorio e aggravare malattie come l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Questo perché respirare aria fredda può in generale irritare le vie respiratorie e scatenare sintomi come tosse e produzione di muco. Se in casa fa freddo, i visur dell'influenza, ad esempio, tendono a persistere e a proliferare.