Congiuntivite: Cos'è? Cause, Sintomi, Diagnosi e Cura

Congiuntivite: Cos'è? Cause, Sintomi, Diagnosi e Cura
Ultima modifica 23.08.2022
INDICE
  1. Cos’è la Congiuntivite?
  2. Cause e Classificazione
  3. Sintomi e Complicanze
  4. Diagnosi
  5. Trattamento e Rimedi

Cos’è la Congiuntivite?

La congiuntivite è un'infiammazione a carico della congiuntiva, la sottile membrana mucosa e trasparente che tappezza la superficie anteriore dell'occhio (ad eccezione delle cornea) e la zona palpebrale interna. Si tratta di una patologia frequente, che può manifestarsi in forma acuta o cronica.

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Il segno più caratteristico delle varie forme di congiuntivite - siano queste infettive, irritative o allergiche - è l'evidente l'arrossamento degli occhi (iperemia) per l'infiammazione dei sottili vasi sanguigni. Altri sintomi della congiuntivite dipendono dalle cause, ma spesso comprendono bruciore, prurito, fotofobia, aumentata formazione di lacrime, gonfiore delle palpebre e senso di corpo estraneo (sensazione di avere la sabbia negli occhi). Nella forma infettiva, si può aggiungere alle manifestazioni elencate una secrezione catarrale o mucopurulenta (gli occhi tendono ad "appiccicarsi"). La terapia varia a seconda del tipo di congiuntivite e deve essere sempre stabilita da un oculista.

Cenni di Anatomia: Congiuntiva

La congiuntiva è la sottile membrana mucosa che ricopre la superficie anteriore del bulbo oculare (ad eccezione della cornea) e quella interna delle palpebre. La sua principale funzione consiste nel proteggere l'occhio, grazie al rivestimento che fornisce, da corpi estranei ed infezioni. Inoltre, questa struttura anatomica oculare aiuta a mantenere il film lacrimale e facilita lo scorrimento delle due superfici congiuntivali opposte, evitando così l'attrito nelle fasi di ammiccamento. La congiuntiva può essere sede di numerosi processi patologici: infiammazioni (congiuntiviti), malformazioni congenite, neoplasie benigne o maligne, alterazioni distrofiche e malattie degenerative. Sulla congiuntiva, inoltre, si ripercuotono affezioni generali dell'organismo di vario tipo, quali malattie infettive, reazioni allergiche e disturbi del metabolismo.

Per approfondire: Anatomia e Disturbi della Congiuntiva

Cause e Classificazione

Congiuntivite: Quali sono le Cause principali?

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Le cause della congiuntivite possono essere varie, ma le più frequenti sono le seguenti:

  • Infezioni oculari (dovute a batteri, virus, funghi o parassiti);
  • Allergie stagionali o perenni (ipersensibilità a pollini, cosmetici, acari della polvere o peli degli animali);
  • Irritazione intensa da corpi estranei e da agenti chimico-fisici (provocate da farmaci, calore, vento, polvere ed inquinanti atmosferici, acidi, alcali, sapone, fumo di sigaretta e fertilizzanti, esposizione eccessiva alla luce solare o ad altre forme di radiazioni ecc.).

Forme di Congiuntivite

Esistono numerose forme di congiuntivite, distinte essenzialmente in base alla causa d'origine:

  • CONGIUNTIVITE BATTERICA: la causa risiede principalmente in un'infezione sostenuta da batteri. I germi più coinvolti nell'insulto sono gli stafilococchi, gli streptococchi, Haemophilus influenzae, Neisseria gonorrhoeae e Pseudomonas aeruginosa. Meno frequentemente, le congiuntiviti batteriche sono causate da Chlamydia trachomatis (tipica infezione congiuntivale del neonato*).
  • CONGIUNTIVITE VIRALE: in questo caso, l'infezione alla congiuntiva è il risultato di un insulto virale. I maggiori responsabili sono indubbiamente Herpes simplex (lo stesso virus dell'herpes labiale e genitale) e l'Herpes zoster, il principale agente eziologico del fuoco di Sant'Antonio. Anche se piuttosto rara, alcuni pazienti manifestano una forma insolita di congiuntivite virale provocata dal mollusco contagioso (un'infezione favorita da virus a DNA appartenenti alla famiglia Poxviridae).
  • CONGIUNTIVITE IRRITATIVA: il diretto contatto tra l'occhio ed alcuni agenti irritanti può provocare questa forma di congiuntivite. In tal caso, la congiuntiva può infiammarsi sia dopo il contatto con prodotti chimici, caustici o corrosivi, sia a causa della penetrazione di piccoli oggetti, ciglia o polveri nell'occhio. Talvolta, anche l'esposizione prolungata a fonti luminose (es. abbronzatura solare/artificiale) può irritare la congiuntiva, creando infiammazione e fastidi.
  • CONGIUNTIVITE ALLERGICA: tipica del periodo primaverile, l'infiammazione della congiuntiva su base allergica è il risultato di una qualsiasi forma di allergia a pollini, graminacee, polveri e quant'altro. La congiuntivite allergica, che colpisce entrambi gli occhi, può essere prevenuta seguendo una specifica terapia profilattica prima dell'arrivo della primavera. Le congiuntiviti allergiche si possono manifestare anche a causa dell'utilizzo di cosmetici inadeguati come ad esempio ombretti, mascara, fondotinta, creme per il viso o il contorno occhi; anche gli smalti possono entrare a contatto con gli occhi attraverso le mani. 

*La CONGIUNTIVITE NEONATALE è causata essenzialmente da un'infezione batterica acquisita durante il parto. Il principale agente causale è Chlamydia trachomatis: si stima che il 30-40% dei bimbi nati da madre affette da clamidia sviluppi congiuntivite batterica neonatale. Oltre a questo agente patogeno, anche H. influenzae, N. gonorrhoeae e S. aureus possono essere possibili fattori causali.

Sintomi e Complicanze

Per approfondire: Sintomi Congiuntivite

Sintomi Congiuntivite: Come si Manifesta?

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Tutte le varie forme di congiuntivite sono accomunate da alcuni sintomi ricorrenti: primi fra tutti l'arrossamento degli occhi (iperemia congiuntivale) e la lacrimazione, spesso piuttosto abbondante.

Anche la fotofobia, ovvero l'ipersensibilità e l'intolleranza alla luce, è un sintomo comune a quasi tutte le forme di congiuntivite (fatta eccezione per alcune varianti batteriche).

Tipici della congiuntivite allergica sono invece il prurito, il gonfiore e la presenza follicoli; diversamente, la forma virale si distingue per il caratteristico ingrossamento dei linfonodi periauricolari e sottomandibolari e per le secrezioni oculari piuttosto scarse.

Le infezioni congiuntivali indotte da batteri sono facilmente riconoscibili per l'emissione di un secreto appiccicoso giallastro, talvolta verdognolo, dall'occhio: queste secrezioni dense tendono ad "incollare" le ciglia rendendo difficile la schiusura delle palpebre.

Sintomi della Congiuntivite

Possono includere:

  • Arrossamento degli occhi
  • Gonfiore delle palpebre
  • Edema della congiuntiva
  • Aumento della secrezione di lacrime
  • Sensazione di un corpo estraneo o stimolo di strofinare gli occhi
  • Prurito, irritazione e/o bruciore
  • Dolore/fastidio agli occhi
  • Sensibilità alla luce (fotofobia)
  • Secrezioni (pus o muco)
  • Croste sulle palpebre o sulle ciglia, soprattutto al mattino

Congiuntivite virale

  • Può manifestarsi con sintomi di raffreddore, influenza o altre infezioni respiratorie
  • Di solito, inizia in un occhio e può diffondersi all'altro occhio entro pochi giorni
  • Le secrezioni oculari sono solitamente acquose piuttosto che dense

Congiuntivite batterica

  • Più comunemente è associata a secrezione purulenta
  • A volte si verifica con un'infezione all'orecchio

Congiuntivite allergica

  • Di solito, si verifica in entrambi gli occhi
  • Può produrre prurito intenso, lacrimazione e gonfiore agli occhi
  • Può manifestarsi con sintomi di allergie, come prurito al naso, starnuti, gola irritata o asma

Congiuntivite causata da irritanti

  • Può produrre lacrimazione e secrezione di muco

Quanto dura la Congiuntivite?

In genere, la congiuntivite è un processo infettivo di facile risoluzione: quando trattata in modo tempestivo e adeguato, fin dai primi sintomi, si risolve nell'arco di breve tempo senza complicanze. Il disturbo acuto può essere acuto se persiste al massimo quattro settimane; oltre questo periodo di tempo, si parla di congiuntivite cronica.

Possibili Complicanze

In alcuni pazienti, la congiuntivite può evolvere in forme più severe. Per esempio, una congiuntivite allergica complicata può progredire fino a coinvolgere la cornea (cheratite); in altri casi, l'infezione può creare dermatite palpebrale ed ulcera corneale (lesione della cornea responsabile di opacizzazione corneale, offuscamento della visione e lesioni cicatriziali nell'occhio).

Le congiuntiviti virali possono essere accompagnate anche da sintomi generali, come febbre, malessere e dolori muscolari. Ricordiamo, inoltre, che le congiuntiviti virali sono estremamente contagiose; pertanto, per evitare il diffondersi dell'infezione, si raccomanda di rispettare scrupolosamente tutte le norme igieniche.

Sintomi Coronavirus: la Congiuntivite è sintomo di COVID-19?

Durante la pandemia di COVID-19, la congiuntiva è stata identificata come possibile sito d'ingresso del virus SARS-Cov-2; per questo motivo, tra le precauzioni adottate per prevenzione dell'infezione s'invita ad evitare di portare le mani a contatto con le mucose degli occhi. A livello oculare, la manifestazione descritta è una congiuntivite virale.

Attualmente, non esistono purtroppo segni o sintomi precisi che possano differenziare una congiuntivite da Coronavirus da congiuntiviti di altra origine virale. Pertanto, i pazienti con congiuntivite virale associata ai sintomi descritti dall'OMS come riferibili a COVID-19 devono seguire l'iter per confermare il sospetto diagnostico (tampone rinofaringeo, test sierologico). Per sapere quali altri sintomi sono riferibili all'infezione da Coronavirus 2019-nCoV, consulta l'articolo dedicato.

Diagnosi

Diagnosi di Congiuntivite: come viene formulata?

La diagnosi si basa sulla valutazione clinica: l'oculista con il solo esame obiettivo è in grado di capire se si tratta di una congiuntivite.

Sempre opportuna è la diagnosi differenziale, soprattutto per valutare la terapia più adeguata per quella specifica forma di congiuntivite.

I vari test diagnostici, raccomandati in tutti i casi di sospetta congiuntivite, prevedono esami colturali, strisci per l'analisi citologica (cellulare) e colorazione di Gram. In genere, la diagnosi inizia con una minuziosa analisi dell'occhio: in questa sede, si valuterà il grado di arrossamento e gonfiore palpebrale/congiuntivale. In caso di congiuntivite da Clamidia dell'adulto e del neonato, si procede con una serie di test immuno-diagnostici, eventualmente supportati da analisi colturali. Nei casi più complessi, in cui la possibilità di carcinoma sebaceo è palpabile, si raccomanda una biopsia della congiuntiva bulbare.

Diagnosi differenziale

Prima di intraprendere qualsiasi cura, è importante la diagnosi differenziale tra la congiuntivite ed altre malattie che comportano sintomi simili, quali in particolare: uveite, glaucoma, cheratite (infiammazione della cornea), traumi agli occhi e sclerite (infiammazione della sclera oculare, non necessariamente correlata alla congiuntivite).

Trattamento e Rimedi

Per approfondire: Farmaci per la cura della Congiuntivite

Congiuntivite: come si cura?

Dopo aver accertato il tipo di congiuntivite, è possibile procedere con la terapia specifica. I colliri e le pomate oftalmiche sono i farmaci di prima scelta per il trattamento di tutte le forme di congiuntivite; chiaramente il tipo di collirio dev'essere valutato in base alla causa che ha infiammato la congiuntiva.

La congiuntivite batterica va curata con una terapia topica a base di colliri antibiotici, eventualmente abbinata a farmaci corticosteroidi in grado di esercitare una potente azione antinfiammatoria.

La forma virale della congiuntivite, invece, va curata generalmente attraverso l'instillazione nell'occhio di comuni colliri analgesici ed antinfiammatori (FANS) per il controllo dei sintomi. I farmaci antivirali non sono sempre indispensabili ai fini della guarigione perché molto spesso l'infezione regredisce spontaneamente nell'arco di 3-7 giorni. I colliri cortisonici, in questo caso, non sono raccomandati perché, in presenza di un'infezione oftalmica virale, questi farmaci potrebbero arrecare gravi problemi alle strutture interne dell'occhio.

Le forme virali causate dall'adenovirus e dall'herpes virus presentano decorso più lungo e difficoltoso rispetto alle congiuntiviti batteriche. In genere, si ricorre ad instillazioni frequenti di colliri antibiotici (allo scopo di prevenire una sovrainfezione batterica) e, con cautela e se necessari, a cortisonici topici (per diminuire l'iperemia e l'edema congiuntivale).

Per alleviare il rossore, il prurito e l'irritazione oculare, la congiuntivite allergica richiede la somministrazione topica di colliri antistaminici, eventualmente affiancata da una terapia sintomatologica a base di colliri decongestionanti e vasocostrittori (per ridurre l'iperemia congiuntivale e indurre un restringimento dei vasi sanguigni della congiuntiva). Le congiuntiviti allergiche stagionali si possono prevenire seguendo una terapia profilattica a base di farmaci antistaminici prima dell'arrivo della primavera.

Attenzione! Per velocizzare la guarigione è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni suggerite dal medico. Malgrado non tutti i farmaci destinati alla cura della congiuntivite siano soggetti a prescrizione medica obbligatoria, è sempre importante richiedere il parere di uno specialista: l'auto-terapia è caldamente sconsigliata poiché rischia di generare spiacevoli effetti collaterali. Un utilizzo inadeguato/smodato di collirio, a lungo andare, può provocare un peggioramento della congestione oculare.

Rimedi e Consigli

Per approfondire: Congiuntivite Tutti i Rimedi Efficaci

Di seguito sono riportati alcuni rimedi e pratici consigli utili per velocizzare la rimessa in salute degli occhi colpiti da congiuntivite:

  • Per ridurre il gonfiore e la congestione congiuntivale, gli impacchi delicati di camomilla sono molto indicati per ottenere un immediato sollievo. Si raccomanda di utilizzare un batuffolo di cotone pulito per ogni impacco
  • Evitare l'utilizzo promiscuo di asciugamani per minimizzare il rischio di divulgare l'infezione
  • Evitare l'utilizzo di prodotti per il make-up attorno all'occhio infetto fino a completa guarigione
  • Proteggere gli occhi con occhiali da sole con filtri UV
  • Evitare che il beccuccio del collirio venga a contatto con una qualsiasi struttura dell'occhio: questo è importante sia per evitare di traumatizzare l'occhio, sia per minimizzare il rischio di auto-contaminazione
  • Lavare accuratamente le mani prima di toccare gli occhi
  • Non utilizzare colliri scaduti o aperti da più di 7 giorni
  • Evitare di indossare le lenti a contatto per l'intera durata della terapia per la congiuntivite

Come prevenire una Congiuntivite Allergica?

Il metodo migliore per prevenire una congiuntivite allergica consiste nell'eliminare dall'ambiente, per quanto possibile, la sostanza che scatena la reazione.

Se si è allergici agli acari delle polvere o ai peli degli animali, è importante curare la pulizia degli ambienti domestici e cambiare spesso l'aria. Chi è allergico ai pollini, invece, dovrebbe evitare di uscire nelle ore in cui è massima la loro diffusione nell'ambiente e indossare occhiali da sole che ostacolino l'esposizione agli irritanti, soprattutto in presenza di vento. Anche l'applicazione di lacrime artificiali funge da barriera protettiva provvisoria contro gli allergeni, favorendone l'allontanamento e facilitando il ripristino del film lacrimale.

Se la reazione è legata ad un singolo e ben definito antigene, può essere presa in considerazione la desensibilizzazione (o immunoterapia allergene specifica), anche se i risultati variano da persona a persona.

Congiuntivite: un consiglio in più in caso di allergia ai pollini

In caso di allergia ai pollini, non è consigliabile utilizzare colliri decongestionanti a base di estratti vegetali naturali, come la camomilla, la malva e il fiordaliso. Il rischio, infatti, è che aggravino la reazione allergica.

La camomilla e il fiordaliso, infatti, appartengono alla famiglia delle Asteraceae (dette anche Compositae) e nel caso la congiuntivite sia scatenata proprio dai loro pollini, di certo questi colliri non garantiranno sollievo!

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici