Commensale e Commensalismo

Ultima modifica 31.12.2015

Introduzione

Tra le varianti più conosciute della simbiosi, il commensalismo riveste un ruolo cardinale: stiamo parlando di una relazione instaurata tra due organismi viventi - noti come commensali - in cui un protagonista del rapporto ne trae vantaggio, mentre l'altro non giova di alcun beneficio, né viene danneggiato in alcun modo. Molti commensali appartenenti a specie diverse occupano pacificamente il medesimo luogo, senza danneggiarne gli altri componenti: per questo motivo, il commensalismo viene definito spesso inquilismo.

Il commensalismo è un'importantissima forma di correlazione tra specie diverse: basti pensare, ad esempio, a tutti quegli organismi che, di natura, sono troppo fragili o deboli per fronteggiare impavidamente gli avversari da soli. Così, solo trovando rifugio in organismi di altra natura possono mettersi al riparo, pur non arrecando danno all'individuo che li ospita: un classico esempio è rappresentato dagli uccelli che trovano rifugio nelle cavità degli alberi.

Commensale

L'appellativo commensale deriva dal termine inglese "commensal" che, letteralmente, significa condivisione del cibo, espressione comunque riferita ai rapporti umani; il commensal anglosassone, deriva, a sua volta, dal termine latino cum-mensal che, tradotto, rimanda ad una "condivisione della tavola/della mensa", in riferimento alla condivisione dello stesso cibo tra animali di specie differenti. In origine, la parola commensale veniva utilizzata esclusivamente per descrivere l'utilizzo degli scarti di alcuni animali (o delle loro carcasse) da altre specie, dopo che i predatori avevano concluso il loro pasto.

Classificazione del commensalismo

Esistono più forme di commensalismo:

  1. Inquilismo: un organismo ne usa un altro per abitarvi. Un esempio ne sono le piante epifitiche (come molte orchidee) che crescono sugli alberi, o uccelli che vivono in cavità negli alberi.
  2. Metabiosi: si tratta di una forma piuttosto complessa di commensalismo, indiretta, in cui un organismo utilizza ciò che un secondo organismo ha originato, a seguito della sua morte.
  3. Foresi: il commensalismo è in questo caso volto al trasporto di un animale per mezzo di un altro, tipico è il commensalismo tra acaro e insetti/uccelli: l'acaro, adagiato su api, farfalle o altri animali, viene trasportato da un posto all'altro, non arrecando, tuttavia, alcun danno all'ospite.

Approfondimenti

Il confine tra commensalismo, inquilismo, mutualismo e altre varianti simbiontiche è spesso estremamente sottile, tanto da creare spesso confusione tra i vari termini.
Con ogni probabilità, l'organismo commensale che s'insidia nell'ospite (più grande) non vi uscirà per tutta la vita, almeno non spontaneamente: così facendo, il piccolo commensale lega permanentemente le sue sorti a quelle dell'ospite. In questo caso si parla di inquilismo. Quando il piccolo commensale muore, l'ospite ne potrebbe trarre vantaggio, nutrendosi dei resti del partner: ecco, dunque che il rapporto inizialmente di inquilismo si trasforma in una sorta di parassitismo.
È, inoltre, difficile definire con certezza se la simbiosi tra i batteri intestinali e l'uomo possa definirsi una forma di mutualismo simbiotico o di commensalismo.