Come umidificare una stanza in modo naturale senza umidificatore

Come umidificare una stanza in modo naturale senza umidificatore
Ultima modifica 05.11.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Il tasso di umidità è importante
  3. Quali strategie adottare
  4. Mettere delle piante in casa
  5. Sfruttare il vapore del bagno
  6. Aggiungere vasi o fontane
  7. Trasformare prese d'aria o radiatori in umidificatori
  8. Asciugare il bucato all'aria
  9. Usare la lavastoviglie
  10. Far bollire l'acqua sul fornello

Introduzione

Il tasso di umidità presente negli ambienti interni è molto importante perché strettamente collegato allo stato di salute. Basti pensare che secondo la Mayo Clinic, l'aria secca in casa può causare varie problematiche, tra cui vulnerabilità delle vie respiratorie, fuoriuscita di sangue dal naso, labbra screpolate, disturbi del sonno e persino problemi di respirazione. Per questo, è fondamentale controllare il grado di umidità presente in casa e, se necessario, intervenire per correggerlo. In che modo? Se i livelli sono troppo bassi si può ricorrere agli appositi umidificatori, che però possono aumentare i costi della bolletta energetica e anche provocare problemi di muffe. Fortunatamente esistono delle alternative molto valide per umidificare una stanza in modo naturale.

Il tasso di umidità è importante

Idealmente, in casa bisognerebbe avere un tasso di umidità attorno al 50-55 per cento, possibilmente accompagnato da una temperatura compresa fra i 18 e i 20 gradi circa. Si tratta, infatti, delle condizioni ambientali ideali per proteggere l'organismo. Occorre sapere che il livello di umidità negli ambienti interni non dovrebbe essere né troppo alto né troppo basso. L'umidità è un equilibrio: la mancanza di umidità può provocare "l'essiccazione" delle vie aeree superiori, che è un noto fattore irritante respiratorio. Vie respiratorie secche, inoltre, non saranno altrettanto efficaci di quelle idratate nel rimuovere polvere, sostanze irritanti o invasori come virus e batteri. Nemmeno l'eccessiva umidità, però, va bene perché può rendere più "pesante" l'aria, che quindi è più difficile da inalare, e può provocare una crescita eccessiva di funghi e acari della polvere, con conseguente nascita di sintomi allergici nelle persone allergiche e in quelle suscettibili. Durante i mesi invernali più freddi, in genere, l'umidità è generalmente più bassa e anche il riscaldamento della casa può aumentare la secchezza.

Quali strategie adottare

Per raggiungere il giusto livello di temperatura e di umidità, basta regolare correttamente l'impianto di riscaldamento e ricorrere ad alcune strategie per umidificare una stanza in modo naturale. Anche i vecchi rimedi della nonna, come cucinare sui fornelli, bollire l'acqua, lasciare raffreddare l'acqua della vasca prima di scaricarla e tenere aperta la porta del bagno durante la doccia, sono ottimi in questo senso.

Mettere delle piante in casa

Le piante non sono solo belle da vedere: oltre ad arredare una stanza, possono aggiungere anche umidità all'aria attraverso il processo di traspirazione. Una volta che una pianta viene annaffiata, infatti, l'umidità viaggerà attraverso le radici fino alle foglie. Da lì, verrà rilasciata attraverso i pori delle foglie, aumentando il livello di umidità nella stanza. Qualsiasi tipo di pianta andrà bene, ma la pianta ragno e l'albero di giada sono tra le migliori per aumentare l'umidità interna, secondo un articolo pubblicato su HortTechnology, una rivista dell'American Society for Horticultural Science.

Ricordarsi di mettere i sottovasi, che raccoglieranno l'acqua, umidificando l'ambiente.

Sfruttare il vapore del bagno

Il vapore acqueo è ottimo per umidificare una stanza in modo naturale: infatti, aggiunge umidità all'aria. Come ottenerlo? Innanzitutto, sfruttando il luogo più ricco di acqua in assoluto: il bagno. Dopo aver fatto una doccia calda, si consiglia di aprire la porta per consentire al vapore di umidificare naturalmente le stanze vicine. Allo stesso modo, dopo aver fatto il bagno nella vasca, non svuotarla subito, ma lasciarla raffreddare, così che l'umidità possa evaporare nell'aria.

Aggiungere vasi o fontane

Riempire dei vasi con pietre o marmi colorati e un po' d'acqua e metterli sui davanzali soleggiati è un'ottima idea. Così come mettere delle piccole fontane rilassanti che scorrono in casa. Infatti, aggiungendo più acqua al proprio appartamento, si favorirà l'evaporazione e, dunque, anche l'umidificazione. 

Trasformare prese d'aria o radiatori in umidificatori

Si possono anche creare degli umidificatori improvvisati. Basta mettere una pentola o una ciotola piene d'acqua vicino alle fonti di calore della casa, come i termosifoni o le prese d'aria. Quando si riscalderà, l'acqua presente nei contenitori evaporerà nell'aria, aumentando l'umidità.

Asciugare il bucato all'aria

Invece di asciugare i vestiti e gli asciugamani con l'asciugatrice, lasciarli asciugare all'aria appendendoli su uno stendino o sugli schienali delle sedie. I vestiti umidi rilasceranno l'acqua nell'aria mentre si asciugano, umidificando la casa. Questo metodo farà risparmiare anche sulla bolletta elettrica.

Usare la lavastoviglie

La lavastoviglie non è solo utile e comoda, ma rappresenta anche un'altra ottima alternativa all'umidificatore. Ecco come procedere per ottenere vantaggi anche sul tasso di umidità presente negli ambienti domestici: asciugare piatti e altre stoviglie a vapore e, non appena il ciclo è completo, aprire lo sportello per ottenere un vero e proprio getto di umidità.

Far bollire l'acqua sul fornello

Questo rimedio per aumentare il tasso di umidità è molto semplice: si tratta semplicemente di mettere una pentola d'acqua sul fuoco e di farla bollire. Il vapore caldo aiuterà a umidificare la stanza in modo naturale. Così si cucinerà e al tempo stesso si miglioreranno le condizioni ambientali di casa propria.


Ricordarsi anche di mettere le vaschette di acqua a termosifoni e radiatori e aggiungere sempre acqua quando necessario.