Come riabilitare il pavimento pelvico? Ne parliamo con Alessandra Bellasio
- Cura del pavimento pelvico, come aumentare la consapevolezza
- Pavimento pelvico: il ruolo della respirazione e della postura
- Problemi al pavimento pelvico, i sintomi
- Come proteggere il pavimento pelvico
- Cura del pavimento pelvico in gravidanza e post-partum
- Riabilitare il pavimento pelvico, i benefici
- Lavorare sul pavimento pelvico, quali sono le sfide più comuni
La riabilitazione del pavimento pelvico è importante per diversi motivi, legati principalmente al benessere fisico, alla qualità della vita e alla prevenzione di disturbi che possono peggiorare nel tempo. Aiuta a prevenire e gestire l'incontinenza urinaria e fecale, a migliorare la funzione sessuale, al recupero post-parto, a ridurre il dolore pelvico cronico, a migliorare la postura e la stabilità del core. Rafforzare i muscoli del pavimento pelvico contribuisce a una maggiore fiducia in sé stessi, soprattutto nelle attività quotidiane e sociali, migliorando la qualità della vita.
Abbiamo intervistato sul tema Alessandra Bellasio, ostetrica, consulente e mamma, che sarà presente all'evento Mypersonaltrainer Days 2024, con una lezione sulla riabilitazione del pavimento pelvico, domenica alle ore 16h20 all'interno del dazio doganale in piazza Sempione Arco della Pace.
Questo il link per iscriversi gratuitamente:
https://www.eventbrite.it/e/
Cura del pavimento pelvico, come aumentare la consapevolezza
Potrebbe spiegare perché la cura del pavimento pelvico è una prassi comune negli ospedali all'estero, mentre in Italia è ancora poco conosciuta? Cosa si potrebbe fare per migliorare la consapevolezza e l'attenzione su questo tema nel nostro Paese?
Il fatto che nel nostro Paese vi sia una minore consapevolezza rispetto al benessere del pavimento pelvico dipende da diversi fattori. In primo luogo Paesi come Francia e Australia ad esempio, includono nei programmi di cura post partum il trattamento del pavimento pelvico. In secondo luogo in Italia è ancora diffuso un certo pudore rispetto a questi temi. Anche la formazione medica risulta meno specifica e ciò è dovuto al fatto che mancano politiche sanitarie che promuovano programmi di prevenzione e trattamento. Per quanto nel nostro Paese ci si stia muovendo nella giusta direzione, resta ancora molto da fare per accrescere la consapevolezza e migliorare i trattamenti sanitari.
Pavimento pelvico: il ruolo della respirazione e della postura
Che ruolo gioca il respiro nel mantenimento della salute del pavimento pelvico? Quali sono i principali esercizi pratici sul respiro e la postura che propone durante la lezione? Come aiutano questi esercizi a prevenire problemi del pavimento pelvico?
Il respiro influisce su molti aspetti della nostra salute, inclusa quella del pavimento pelvico. Quando respiriamo bene, il diaframma e i muscoli pelvici lavorano congiuntamente: si abbassano quando inspiriamo e si sollevano quando espiriamo. Questo aiuta a mantenere l'intera muscolatura tonica e flessibile. Una respirazione corretta influisce, inoltre, sulla pressione nel ventre, proteggendo i muscoli del pavimento pelvico da stress eccessivi. Infine, respirare profondamente può rilassare tutto il corpo evitando tensioni, specie durante attività intense.
Problemi al pavimento pelvico, i sintomi
Quali sono i principali "campanelli d'allarme" che una persona dovrebbe notare per capire se ha problemi al pavimento pelvico?
I campanelli di allarme rispetto ad una problematica riguardante il pavimento pelvico sono diversi. Tra i più comuni abbiamo:
- perdite involontarie di urina quando si ride, si tossisce o si sollevano oggetti pesanti, segno di incontinenza,
- una sensazione di pesantezza o pressione nella zona pelvica, che potrebbe essere sintomatica di un prolasso degli organi pelvici,
- dolore durante i rapporti sessuali,
- difficoltà a scaricarsi,
- problemi posturali,
- dolori alla schiena,
- emorroidi
In tutti questi casi un consulto specialistico è sempre opportuno.
Come proteggere il pavimento pelvico
Quali accortezze quotidiane si possono mettere in atto per proteggere il pavimento pelvico?
Le strategie sono diverse e tutte estremamente facili da mettere in atto.
In primo luogo è importante mantenere il proprio peso forma. Fare regolare attività fisica, meglio se con esercizi specifici come quelli che si fanno praticando yoga o pilates. Non tutti sanno, invece, che è molto importante impiegare una tecnica corretta quando si sollevano pesi che consiste nel piegare le ginocchia e mantenere la schiena dritta. Porre attenzione alla propria postura è sempre utile in questi casi, così come combattere la stitichezza attraverso una dieta ricca di fibre e molta acqua.
Integrando a tutto questo anche esercizi di consapevolezza del respiro si otterranno notevoli benefici.
Un suggerimento particolare riguarda, invece, lo stimolo di urinare che non andrebbe trattenuto ma nemmeno prevenuto per abitudine. In altre parole, andiamo al bagno quando ne sentiamo la necessità e non trascorriamo troppo tempo seduti sul wc. Tutte queste pratiche aiutano a prevenire lo stress inutile sul pavimento pelvico e a mantenerlo sano.
Cura del pavimento pelvico in gravidanza e post-partum
Perché è particolarmente importante prendersi cura del pavimento pelvico durante la gravidanza e nel periodo post-partum? Quali cambiamenti nel corpo della donna rendono questo periodo più critico?
Durante la gravidanza e il periodo post-partum, è fondamentale prendersi cura del pavimento pelvico perché il corpo della donna subisce molti cambiamenti. Il peso crescente del bambino mette pressione sui muscoli pelvici, e gli ormoni della gravidanza rilassano i legamenti, rendendo i muscoli meno supportati. Inoltre, il parto può stirare e stressare ulteriormente questi muscoli. Prendersi cura del pavimento pelvico in questo periodo aiuta a prevenire problemi come l'incontinenza e favorisce una migliore ripresa post-partum.
Riabilitare il pavimento pelvico, i benefici
Quali benefici possono aspettarsi i partecipanti dalle sue lezioni di riabilitazione del pavimento pelvico a breve e lungo termine?
Dalle lezioni di riabilitazione del pavimento pelvico, i partecipanti ai miei corsi possono aspettarsi miglioramenti sia a breve che a lungo termine. Nel breve termine, molti notano una riduzione delle perdite urinarie e un aumento della sensazione di controllo. A lungo termine, gli esercizi che propongo aiutano a prevenire problemi quali il prolasso degli organi pelvici, migliorando qualità della vita, in termini di comfort quotidiano.
Lavorare sul pavimento pelvico, quali sono le sfide più comuni
Quali sono le sfide più comuni che le persone incontrano quando iniziano a lavorare sulla consapevolezza del pavimento pelvico? Come le aiuta a superarle?
Ogni volta che si inizia un lavoro che impegna il pavimento pelvico vi sono, in effetti, delle piccole sfide da superare. Mi riferisco, ad esempio, al lavoro che va fatto per raggiungere la consapevolezza del proprio pavimento pelvico.
In un primo momento, può risultare impegnativo identificare i muscoli coinvolti. Inoltre, potrebbe essere sfidante mantenere una routine costante. C'è poi un lavoro da fare intorno al superamento del disagio che spesso si avverte nel discutere questi argomenti. Per superare questi ostacoli è fondamentale fornire istruzioni chiare su come attivare correttamente la muscolatura pelvica, incentivare la costanza nella pratica degli esercizi e creare un ambiente accogliente, in cui le persone si sentano a proprio agio nel condividere tanto le esperienze quanto i progressi e i traguardi raggiunti.
L'intervistata
Alessandra Bellasio
Sono ostetrica, consulente professionale in allattamento certificata IBCLC, insegnante di manovre di disostruzione pediatrica e mamma.
Come ostetrica ho trascorso diversi anni in sala parto.
Ho visto nascere molti bimbi, ho guidato tante coppie nell'avventura più sfidante di sempre, quella di diventare genitori.
A un certo punto della mia carriera, però, ho sentito l'urgenza di trasmettere a più donne e coppie non solo tutto quanto avevo appreso dai libri, ma anche tutto ciò che esperienza professionale e personale mi insegnano ogni giorno.
Ho quindi ideato la piattaforma per la maternità UNIMAMMA.IT, dotata di strumenti raggiungibili da ogni donna e famiglia, ovunque si trovino, così che possano vivere la maternità consapevolmente e come atto naturale.
Il mio obiettivo è accompagnare ciascuna donna nella sua personale esplorazione della maternità, lontano da stereotipi e schemi predefiniti che creano modelli inarrivabili e aspettative frustranti.