Come il Covid-19 ha cambiato il rapporto con la natura: lo studio
La pandemia e gli effetti sul mondo esterno: lo studio
La pandemia di Covid-19 ha cambiato notevolmente le abitudini di vita di ognuno e ha stravolto le relazioni interpersonali e il rapporto con il mondo esterno, spesso vissuto da una finestra. A essere mutato è soprattutto il rapporto con la natura. In un periodo di grandi privazioni, sembra esserci una nuova prospettiva. Nel Vermont, i ricercatori dell'UVM hanno iniziato a quantificare in che modo esattamente la pandemia sta trasformando le esperienze all'aperto e cosa potrebbe significare questo cambiamento per il futuro dell'ambientalismo. In un nuovo studio pubblicato sulla rivista PLOS One, gli studiosi forniscono dati che evidenziano come il Covid-19 abbia spinto le persone a rapportarsi con la natura e con le attività outdoor.
Il team di ricercatori ha sparso codici QR tra i cartelli al di fuori delle foreste urbane e dei parchi nell'area di Burlington. Ogni codice ha indirizzato le persone a un sondaggio online che poneva domande sul fatto che la pandemia li abbia costretti a uscire di più nella natura.
Una delle scoperte principali è stata che il 26% degli oltre 400 visitatori del parco che hanno risposto non erano mai stati nel polmone verde vicino a casa, anche semplicemente a passeggiare, nei mesi precedenti o nel corso dell'ultimo anno. All'interno di quel gruppo, la maggior parte delle persone ha affermato di apprezzare molto l'opportunità di uscire nella natura durante un periodo di tale stress e isolamento.
Anche se il primo passo nel bosco è avvenuto perché in realtà era l'unica attivià concessa, a inizio pandemia, si è rivelata poi un'esperienza davvero preziosa e importante per la salute psicofisica.
L'impatto della natura sul benessere psicofisico
Lo studio dimostra quanto sia mutevole il rapporto uomo-natura di fronte a momenti paragonati a tzunami emotivi e sociali. Analizzando i risultati del sondaggio, si è scoperto che un numero significativo di persone aveva svolto più attività all'aperto dall'inizio del Covid-19. Osservare la fauna selvatica, fare giardinaggio, camminare in un bosco, fare un "bagno nella foresta", dedicarsi a una corsa nel parco cittadino, fare arte e rilassarsi da soli fuor sono alcune delle attività più popolari. Le donne, più degli uomini, hanno incrementato le uscite in natura. Il 59% degli intervistati ha affermato che la natura ha anche contribuito a dare loro un maggiore senso di salute mentale e benessere durante questo periodo.
I benefici della natura su corpo e mente
Il Covid-19 e i lockdown vissuti tra le quattro mura domestiche hanno mostrato quanto sia importante avere un accesso alla natura, anche se è solo nel quartiere. Per i benefici psicofisici derivanti dal rapporto uomo-natura, gli spazi esterni saranno una priorità per il futuro: nasceranno nuove aree verdi inserite nei contesti urbani e verranno mantenute nel miglior modo per renderle sempre più usufruibili.
La connessione con la natura aumenta, nonostante l'inverno. Se prima della pandemia da Covid-19, il trend era quello di trascorrere molto tempo a contatto con la natura o all'esterno solo durante la bella stagione, ora anche il ritmo delle giornate invernali, nonostante le poche ore di luce diurna, viene sfruttato al massimo. Dopo aver trascorso molto tempo in case molto calde, è bene lasciare che il corpo si adatti gradualmente e tragga i benefici di aria pulita e fresca.
Per stare a contatto con la natura si potrebbe anche praticare il telemark, un particolare tipo di sci.
Contatto con la natura: perché fa bene?
Uscire da casa, quando consentito, e immergersi in un contesto naturale in cui ascoltare rumori, respirare aria pulita e lasciarsi trasportare dal corpo, è un piccolo e fondamentale momento di evasione. I benefici derivanti dal rapporto uomo-natura sono molteplici e dimostrati. Camminare in un bosco o in una zona verde genera una serie di effetti positivi su diversi parametri fisiologici, dei benefici sia sul piano fisico che sul piano psicologico:
- l'abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue, utile quindi a contrastare l'insorgenza e a combattere il diabete
- contro l'ipertensione: contribuisce a diminuire la pressione arteriosa
- contribuisce al rilassamento muscolare
- rinvigorisce il sistema immunitario
- azione depurativa con conseguente eliminazione delle tossine dall'organismo
- un riequilibrio degli stati d'animo e una riduzione del rischio di ammalarsi di depressione
- un abbassamento degli stati ansiosi e di rabbia
- un aumento della concentrazione
- un miglioramento concreto dell'ossigenazione
- migliorano le funzioni congnitive
Benefici per la mente
Una breve parentesi quotidiana a contatto con la natura può avere un impatto positivo sulla salute. Non sono necessari spazi immensi: in un parco dietro casa, in mezzo ai campi e persino in giardino. Una relazione tra uomo e natura in grado di stimolare le endorfine e i ricettori del benessere, un percorso rigenerante che consente di eliminare le tossine.
Camminare nella natura aiuta anche la respirazione. Sono utili anche sette rimedi specifici per respirare meglio.
L'ideale, per il benessere, sarebbe stare 2 ore a settimana a contatto con la natura.