Come capire quando inizia il travaglio? Quanto dura e come avviene il parto

Come capire quando inizia il travaglio? Quanto dura e come avviene il parto
Ultima modifica 08.08.2024
INDICE
  1. Fase 1: travaglio precoce e travaglio attivo
  2. Fase 2: la nascita del bambino
  3. Fase 3: parto della placenta

In questo breve articolo parleremo delle fasi del travaglio e del parto.

Il travaglio è un processo naturale. Ecco cosa aspettarsi durante l'atteso evento, ed alcuni consigli per rendere questo momento più confortevole.

Per alcune donne, il travaglio è un'esperienza rapida, che finisce in poche ore; per altre, può essere molto lungo, mettendo alla prova i loro limiti della resistenza fisica ed emotiva.

Nessuno sa predire come si svolgerà, finché non accadrà. Il modo migliore di prepararsi è comprenderne la serie di eventi che, solitamente, si verificano durante il processo.

E ricorda, non fasciarti la testa prima del tempo... potresti essere una delle più fortunate!

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Fase 1: travaglio precoce e travaglio attivo

La prima fase del travaglio e del parto avviene quando iniziano le contrazioni continue. Queste diventano sempre più forti e si verificano con il passare del tempo. Servono all'apertura della cervice, o dilatazione; ovvero ad ammorbidire, accorciare e assottigliare i tessuti, per consentire al bambino di muoversi nel canale del parto.

La prima fase del travaglio è la più lunga delle tre. Ed è divisa in due fasi: travaglio precoce e travaglio attivo.

Travaglio precoce

Durante il travaglio precoce, chiamato anche travaglio latente, la cervice si apre e si ammorbidisce. Diventa anche più corta e sottile. La cervice si apre, ma meno di 6 centimetri (cm). Le contrazioni tendono a essere lievi e potrebbero non verificarsi in modo regolare.

Quando la cervice inizia a dilatarsi, si può notare una secrezione rosa chiaro, o leggermente sanguinolenta, dalla vagina. Questo è probabilmente il tappo di muco che, durante la gravidanza, blocca l'apertura cervicale (una sorta di barriera di sicurezza).

La durata del travaglio precoce non è prevedibile. Potrebbe anche interrompersi e ricominciare. La durata media varia da ore a giorni. Spesso è più breve per le persone che hanno già avuto gravidanze in precedenza.

Per molte donne, il travaglio precoce non è particolarmente fastidioso; ma, per alcune, le contrazioni possono essere più intense. A volte, le contrazioni possono continuare per un lungo periodo di tempo durante tutto il travaglio precoce. Il consiglio è cercare di rimanere rilassati.

... quanto segue può esserti utile:

  • Metti in atto le tecniche di respirazione o rilassamento insegnate durante il corso di parto
  • Fai una passeggiata
  • Fai una doccia calda o un bagno
  • Ascolta musica rilassante
  • Cambia posizione.

Se la gravidanza non è ad alto rischio, è consigliabile trascorrere la maggior parte del travaglio precoce a casa. Nella maggior parte dei casi, le donne incinte non hanno bisogno di andare in ospedale o in clinica finché le contrazioni non iniziano a diventare più intense e più frequenti. Può essere utile parlare con un'ostetrica o un medico per sapere quando partire. Dalla rottura delle acqua, hai ancora tempo per recarti in ospedale; non serve precipitarsi, se va tutto bene.

... se quando si rompono le acque noti del sanguinamento, o non senti il bambino muoversi come al solito, recati subito in ospedale.

Travaglio attivo

Durante il travaglio attivo, la cervice si apre da 6 cm a 10 cm. Le contrazioni diventano più forti e ravvicinate. Avvengono anche in modo più costante. Le gambe potrebbero irrigidirsi e potresti avvertire lo stomaco sottosopra. Se non è successo prima, potresti sentire la rottura delle acque. Potresti anche sentire più pressione sulla schiena.

... se non ti sei ancora recata in sala parto, è il momento.

L'eccitazione iniziale potrebbe svanire e il disagio aumentare. Degli antidolorifici o l'anestesia epidurale potrebbero essere di aiuto.

Il travaglio attivo dura spesso dalle 4 alle 8 ore o più. In media, la cervice si apre di circa 1 cm all'ora. Ma potrebbe richiedere più tempo per le donne che non hanno mai avuto bambini.

E' utile chiedere incoraggiamento e supporto al partner durante il travaglio e al team sanitario. Così come usare le tecniche di respirazione e rilassamento per alleviare il dolore. Il corso pre parto fornisce tutte le indicazioni necessarie.

A meno che non si debba assumere una posizione specifica per monitorare attentamente l'organismo e il bambino, prova a:

  • Cambiare posizione.
  • Rotolare sulla fitball.
  • Fare una doccia o un bagno caldo.
  • Fare una passeggiata, fermandoti per respirare durante le contrazioni.
  • Fare un leggero massaggio tra una contrazione e l'altra.
  • Se hai bisogno di un parto cesareo, non devi assolutamente mangiare. Anche per l'epidurale è sconsigliato alimentarsi.

L'ultima parte del travaglio attivo può essere particolarmente intensa e dolorosa. Le contrazioni sono ravvicinate e possono durare dai 60 ai 90 secondi. E' frequente avvertire una forte pressione nella parte bassa della schiena e nel retto. E' bene informare un membro del team sanitario se si sente l'urgenza di spingere.

Anche se si avverte la necessità spingere, ma la cervice non è completamente aperta, probabilmente sarà necessario aspettare. Spingere troppo presto potrebbe stancare precocemente e causare il gonfiore della cervice. Ciò potrebbe ritardare il parto. Respira correttamente durante le contrazioni. Questa parte del travaglio è solitamente breve, durando circa 15-60 minuti.

Fase 2: la nascita del bambino

Durante la seconda fase del travaglio si partorisce.

Spingere fuori il bambino può richiedere da pochi minuti a qualche ora. Le persone che non hanno mai avuto bambini prima e quelle che hanno scelto l'epidurale, in genere, hanno bisogno di più tempo per partorire.

... spingi! L'ostetrica chiede di spingere durante ogni contrazione o dice quando rilassarsi.

Quando è il momento di spingere, si possono provare diverse posizioni, finché non si trovano quelle più adatte: accovacciata, seduta, inginocchiata, anche quadrupede. L'ostetrica sonderà costantemente la posizione del bambino.

Potrebbe anche chiedere di fermarsi. Rallentare dà ai tessuti vaginali il tempo di allungarsi, anziché strapparsi. Per rimanere motivati, talvolta è possibile chiedere se si vede la testa, o addirittura chiedere uno specchio.

Dopo che la testa del bambino è uscita, vengono fuori le spalle. Poi il resto del corpo.

Se necessario, le vie aeree del bambino vengono liberate. Se il parto non ha comportato problemi di salute per la madre o il bambino, l'ostetrica potrebbe attendere alcuni secondi o qualche minuto prima di tagliare il cordone ombelicale. Aspettare di stringere e tagliare il cordone ombelicale dopo il parto aumenta il flusso di sangue ricco di nutrienti dal cordone e dalla placenta al bambino. Ciò aumenta le riserve di ferro del bambino e riduce il rischio di anemia. E' un aiuto per lo sviluppo e una crescita sani.

Fase 3: parto della placenta

Dopo la nascita del bambino, insorge un gran senso di sollievo. E' possibile tenere il bambino tra le braccia o sulla pancia.

... ma ci sono ancora un po' di cose da fare.

Durante la terza fase del travaglio, si partorisce la placenta.

La placenta, in genere, viene espulsa entro 30 minuti.

... rilassati!

A questo punto, l'attenzione si è probabilmente spostata sul bambino, e non è da escludere che possa iniziare l'allattamento.

Dopo il parto continuano delle contrazioni lievi e meno dolorose, ravvicinate. Le contrazioni aiutano a spostare la placenta nel canale del parto.

E' necessario spingere delicatamente per espellere la placenta. Talvolta vengono somministrati dei farmaci, prima o dopo l'espulsione della placenta, per incoraggiare le contrazioni uterine e ridurre al minimo il sanguinamento.

L'ostetrica esaminerà la placenta per assicurarsi che sia intatta. Se rimangono dei pezzi di placenta nell'utero, devono essere rimossi per prevenire sanguinamenti e infezioni. Qualche mamma è interessata a vederla.

Dopo aver partorito la placenta, l'utero continua a contrarsi per aiutarlo a tornare alle sue dimensioni normali. Dei massaggi possono essere di aiuto.

L'ostetrica cucirà, poi, le eventuali lacerazioni della zona vaginale. Se non è stata fatta l'epidurale, riceverai un'iniezione di anestetico locale nella zona interessata.

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer