Coaching digitale: come può migliorare il benessere dei lavoratori
Il lavoro occupa buona parte della giornata e, affinché venga svolto al meglio e sia quindi vantaggioso per dipendenti e aziende, è fondamentale che sia percepito come un momento positivo della nostra vita e fonte di soddisfazione. Perché ciò si verifichi, un grande aiuto può arrivare dal coaching, che negli ultimi anni ha assunto sempre più spesso una forma digitale.
Cosa si intende per benessere lavorativo
Dare una definizione di benessere non è semplice ma una delle tante possibili potrebbe essere la capacità di giudicare positivamente la propria vita e sentirsi sereni e appagati.
Per renderlo possibile è fondamentale che ogni aspetto sia in linea o per lo meno che le azioni che si compiono per molte ore consecutive nel corso della giornata siano veicolo di emozioni positive e non negative.
Tra le attività più impattanti c'è sicuramente il lavoro, che se sviluppato in un ambiente positivo e stimolante genera vantaggi per azienda e dipendenti. Il benessere di questi ultimi è quindi un fattore importantissimo nel determinare l'efficacia a lungo termine di un'organizzazione e per questa ragione è fondamentale che i responsabili delle risorse umane si assicurino che i propri collaboratori siano coinvolti, in salute e soddisfatti sul lavoro.
Perché è fondamentale preservarlo
Negli ultimi anni sono sempre più i soggetti che manifestano una forma di malessere legata alla propria situazione lavorativa, arrivando in molti casi a trovarsi a gestire un vero e proprio burnout, ovvero uno stress eccessivo da lavoro che determina un logorio psicofisico ed emotivo.
Questo scenario un tempo sottovalutato, è oggi invece preso seriamente in considerazione dalle persone, soprattutto se svolgono un lavoro dipendente che impedisce loro di gestire in autonomia tempi e consegne.
Per questo, quando si mettono alla ricerca di un impiego, molte sono interessate a lavorare per un'azienda che valuti questo aspetto come prioritario e offra iniziative di wellbeing.
Quelle che lo fanno dimostrano di tenere alla salute dei propri dipendenti ma non solo. In questo modo, infatti, si rendono molto più attrattive verso l'esterno e salvaguardano la loro attività, visto che burnout in molti casi significa anche diminuzione della produttività.
Il Coaching online è in crescita
Per preservare il benessere dei dipendenti e diminuire la possibilità che si verifichino episodi di burnout, le strategie sono diverse.
Tra queste, il coaching, sia in presenza sia da remoto, è una risposta efficiente perché rappresenta una leva per migliorare e supportare il benessere e la salute mentale del personale, oltre che sostenerne lo sviluppo professionale.
Se un tempo la formazione era solo in aula, oggi le cose sono cambiate e le alternative da remoto sono sempre più numerose.
Il coaching a distanza non è una novità ma esiste già da diversi anni, tuttavia a causa della pandemia mondiale che ha impedito o limitato le possibilità di formazione in presenza, dal 2020 ha registrato un forte incremento, in alcuni casi anche del 74%.
Vantaggi del coaching online
I benefici derivanti da un percorso di coaching sono riscontrabili sia in termini di maggiore efficienze e di acquisizione di nuove abilità, sia di miglioramento del benessere psicologico generale. Questo ovviamente avviene a maggior ragione con il coaching online, che essendo individuale fa sentire la persona che ne beneficia molto più coinvolta nell'apprendimento.
A dirlo sono anche i numeri, visto che secondo una ricerca il 91% delle persone che hanno partecipato a un corso di formazione online ha dichiarato di aver migliorato il proprio livello personale e lavorativo, capito che direzione prendere nella propria professione e quale contributo dare all'azienda nella quale si opera.
Oltre a mantenere alto il livello di engagement e soddisfazione della forza lavoro, il coaching da remoto è anche uno strumento utile per attirare le risorse migliori. Costruire una cultura organizzativa basata sullo sviluppo delle persone e aumentarne il coinvolgimento è infatti un modo estremamente valido per fidelizzare i dipendenti e trattenere i talenti.
Soprattutto nel periodo attuale, caratterizzato da una grande incertezza generale, fare chiarezza sulla strategia e sulla congruenza tra valori, direzione e azioni e far sentire il lavoratore valorizzato e pienamente dentro il processo produttivo dell'azienda per la quale è assunto lo fa sentire realizzato e motivato.
Secondo una ricerca internazionale, negli ultimi diciotto mesi, il 25% dei dipendenti ha ricevuto formazione aggiuntiva focalizzata al benessere. Una percentuale ancora minoritaria ma che fotografa comunque un fenomeno in aumento, frutto della consapevolezza che mettere al centro dell'organizzazione aziendale l'individuo, garantendogli un benessere a 360 gradi, porti vantaggi da entrambe le parti.
Farlo significa riconoscere le esigenze e le aspettative specifiche della forza lavoro diversificata di oggi e investire sul coaching digitale è il modo migliore, soprattutto alla luce del fatto che, confrontando la formazione classica con quella online, solo il 15% dei dipendenti segnala un aumento delle prestazioni e dei risultati dopo un anno della prima, mentre lo fa l'88% di coloro che hanno sperimentato il coaching digitale personalizzato.