Clortalidone: A Cosa Serve, Meccanismo d'Azione, Effetti Collaterali

Clortalidone: A Cosa Serve, Meccanismo d'Azione, Effetti Collaterali
Ultima modifica 17.06.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è il Clortalidone e Caratteristiche generali

Il clortalidone è un principio appartenente al gruppo dei farmaci diuretici impiegato nel trattamento di ipertensione e ritenzione di liquidi generalmente di natura patologica.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/06/17/clortalidone---struttura-chimica-orig.jpeg Redazione
Clortalidone - Struttura Chimica

Più precisamente, il clortalidone è un diuretico benzotiazidico disponibile in diversi medicinali - spesso in associazione ad atenololo (un beta-bloccante) - per uso orale. Tali medicinali, per essere dispensati, richiederebbero la presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente a seconda dei casi (per alcuni medicinali è necessario corrispondere un ticket).

Esempi di Medicinali contenenti Clortalidone

  • Atenigron® (in associazione ad atenololo)
  • Clorano® (in associazione ad atenololo)
  • Eupres® (in associazione ad atenololo)
  • Eupres Mite® (in associazione ad atenololo)
  • Igroseles® (in associazione ad atenololo)
  • Igroton®
  • Target® (in associazione ad atenololo)
  • Tenoretic® (in associazione ad atenololo)

Nota: in quest'articolo ci occuperemo delle caratteristiche del solo clortalidone e non del clortalidone associato ad atenololo.

A Cosa Serve

Quando si Usa il Clortalidone e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?

L'impiego del clortalidone è indicato per:

  • Ridurre la pressione sanguigna quando questa è eccessivamente alta;
  • Ridurre la ritenzione di liquidi che può manifestarsi in seguito a patologie cardiache, epatiche o renali;
  • Ridurre la ritenzione di liquidi in presenza di altre condizioni cliniche.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di utilizzare il Clortalidone?

Prima di iniziare un trattamento con clortalidone è necessario informare il medico del proprio stato di salute. Nel dettaglio, il medico deve essere informato soprattutto se:

Per tenere sotto controllo il paziente, il medico può prescrivere l'esecuzione di analisi del sangue ad intervalli regolari, soprattutto se il paziente ha più di 655 anni di età, soffre di patologie o disturbi cardiaci, epatici o renali o sta assumendo potassio.

Il controllo periodico degli elettroliti è necessario per individuare l'eventuale insorgenza di iponatriemia, ipokaliemia, ipomagnesemia o ipercalcemia.

NOTA BENE

Per chi svolge attività sportiva, l'utilizzo del clortalidone e dei medicinali che lo contengono senza necessità terapeutica costituisce doping e può comunque determinare positività ai test anti-doping.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra il Clortalidone e Altri Farmaci

Prima di iniziare ad assumere il clortalidone è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci quali:

Ad ogni modo, prima di iniziare ad assumere il clortalidone è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.

In caso di dubbi, rivolgersi al medico.

Clortalidone con Alcol

Durante la terapia con clortalidone è bene evitare di consumare alcol prima di averne discusso con il medico. L'alcol, infatti, può ridurre la pressione e/o aumentare il rischio di comparsa di vertigini o svenimento.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare il Clortalidone?

Il clortalidone, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati,

anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Di seguito saranno riportati alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi con l'utilizzo dei diversi medicinali a base di clortalidone. Per informazioni più specifiche, leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

L'uso del clortalidone deve essere subito interrotto e il medico immediatamente contattato qualora compaiano reazioni allergiche che possono manifestarsi con:

Effetti Indesiderati Molto Comuni e Comuni

Effetti Indesiderati Rari

Effetti Indesiderati Molto Rari e a Frequenza Non Nota

Sovradosaggio da Clortalidone

In caso di assunzione di dosi eccessive di clortalidone possono manifestarsi sintomi, quali:

  • Sonnolenza;
  • Capogiri;
  • Abbassamento della pressione sanguigna;
  • Nausea;
  • Irregolarità del battito cardiaco;
  • Stanchezza insolita;
  • Debolezza o crampi muscolari.

Pertanto, in caso di sovradosaggio da clortalidone è necessario contattare subito il medico, il farmacista o un centro antiveleni.

Come Agisce

Come Funziona il Clortalidone e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

Il clortalidone è un diuretico benzotiazidico farmacologicamente e chimicamente correlato ai diuretici tiazidici con lunga durata d'azione.

Analogamente agli altri diuretici tiazidici, il clortalidone espleta la sua azione a livello del tubulo renale distale dove inibisce il riassorbimento di NaCl mediante l'antagonizzazione del cotrasportatore di Na⁺/Cl⁻, promuovendo il riassorbimento di ioni calcio (Ca²⁺).

L'aumento del passaggio di ioni sodio e acqua a livello del tratto corticale del tubulo collettore e/o l'aumentata della velocità di flusso inducono un aumento della secrezione e dell'escrezione di ioni potassio (K⁺) e ioni idrogeno (H⁺).

L'effetto diuretico del clortalidone si instaura in 2-3 ore, raggiunge il picco massimo dopo 4-24 ore e si mantiene fino a 2-3 giorni.

La diuresi indotta dai diuretici tiazidici comporta un'iniziale diminuzione del volume plasmatico, della gittata cardiaca e della pressione sistemica. Il sistema renina-angiotensina-aldosterone può attivarsi.

In soggetti ipertesi, grazie al suo meccanismo d'azione, il clortalidone può ridurre moderatamente la pressione. L'effetto ipotensivo può mantenersi in seguito a somministrazione continua, probabilmente per via della caduta delle resistenze periferiche. Sempre in caso di somministrazione continua, la gittata cardiaca ritorna ai valori iniziali pre-trattamento, mentre il volume plasmatico resta ridotto e l'attività della renina circolante può essere aumentata.

Tuttavia, va precisato che il trattamento in associazione ad altri farmaci antipertensivi potenzia gli effetti sulla riduzione della pressione. Pertanto, nei pazienti che non rispondono adeguatamente alla monoterapia con clortalidone, è possibile intraprendere quest'approccio terapeutico.

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Somministra il Clortalidone e in Quali Dosi?

Il clortalidone è disponibile in forma di compresse per uso orale. Il medico stabilirà la dose più bassa possibile per ottenere l'effetto terapeutico desiderato.

Solitamente, il trattamento inizia con una dose di 12,5 mg di clortalidone al giorno che può poi essere gradualmente aumentata dal medico fino al raggiungimento del dosaggio ottimale per ciascun paziente.

Le compresse vanno assunte con del liquido durante i pasti, preferibilmente al mattino.

Si raccomanda di non superare la dose di 50 mg di clortalidone al giorno.

Se non si dovesse ottenere l'effetto desiderato, il medico può aggiungere un altro farmaco al trattamento con clortalidone (terapia di associazione).

Nei pazienti anziani e nei pazienti con insufficienza renale lieve il medico può decidere di abbassare la dose abitualmente somministrata.

Gravidanza e Allattamento

Il Clortalidone può essere utilizzato durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

Il clortalidone non deve essere utilizzato dalle donne in gravidanza e dalle donne che stanno pianificando una gravidanza. Qualora durante il trattamento con clortalidone ci si accorga di essere incinta, è necessario informarne immediatamente il medico.

Il clortalidone non deve essere utilizzato nemmeno dalle madri che allattano al seno, in quanto il principio attivo viene escreto nel latte materno e potrebbe causare danni al bambino.

Controindicazioni

Quando il Clortalidone NON deve essere usato?

L'utilizzo del clortalidone e dei medicinali che lo contengono deve essere evitato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota allo stesso clortalidone e/o ad uno o più degli altri componenti (eccipienti ed eventuali altri principi attivi) del medicinale che si deve assumere;
  • Allergia nota ad altri farmaci simili al clortalidone;
  • In pazienti con gravi patologie epatiche e/o renali;
  • In pazienti che soffrono di blocco della minzione;
  • In pazienti con livelli ematici molto bassi di sodio o potassio o con livelli ematici molto alti di calcio;
  • In pazienti che soffrono o hanno sofferto di gotta o calcoli renali da acido urico;
  • Durante la gravidanza.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti clortalidone. Tuttavia, tali caratteristiche potrebbero variare in funzione del medicinale utilizzato, quindi in funzione della presenza di altri principi attivi (come l'atenololo). Pertanto, per ottenere maggiori e specifiche informazioni si rinnova ancora una volta l'invito all'attenta lettura del foglietto illustrativo del farmaco che si deve impiegare.

In caso di dubbi, rivolgersi al farmacista o consultare il medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista