Cisti di Tarlov: cosa sono? Cause, sintomi e cura

Cisti di Tarlov: cosa sono? Cause, sintomi e cura
Ultima modifica 23.06.2022
INDICE
  1. Cosa sono le Cisti di Tarlov?
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Diagnosi
  5. Trattamento

Cosa sono le Cisti di Tarlov?

Le cisti di Tarlov - anche conosciute con il nome di cisti perineurali o cisti periradicolari - sono lesioni cistiche contenenti liquor cerebrospinale che si formano a livello della colonna vertebrale, in particolar modo in corrispondenza della zona sacrale.

Cisti di Tarlov Shutterstock

Molto spesso, le cisti di Tarlov sono asintomatiche e vengono individuate quasi per caso nel corso di altri esami diagnostici.

A titolo indicativo, si stima che l'incidenza delle cisti di Tarlov nella popolazione adulta sia del 5%, ma di questa percentuale, solo l'1% presenta la forma sintomatica.

Cause

Cosa provoca la formazione delle Cisti di Tarlov?

Ancora oggi, le cause responsabili della formazione delle cisti di Tarlov rimangono un mistero, benché le ipotesi effettuate in merito siano molte.

Ad esempio, alcuni autori ipotizzano che le cisti di Tarlov possano essere causate da: anomalie nelle funzioni di produzione e riassorbimento del liquor da parte delle meningi; alterazioni della pressione dello stesso liquido cerebrospinale; fragilità meningea e/o infezioni virali sostenute da Herpes simplex.

In alcuni casi riportati in letteratura, invece, le cisti di Tarlov (non diagnosticate in precedenza) hanno manifestato la loro sintomatologia in seguito a traumi riportati a livello dell'area coccigea.

Pertanto, la comparsa delle cisti di Tarlov e la manifestazione della loro sintomatologia potrebbero essere provocate non da una singola causa, bensì da un insieme di diversi fattori.

Sintomi

Cisti di Tarlov: come si manifestano e con quali sintomi

Come accennato, le cisti di Tarlov sono lesioni cistiche contenenti liquor cerebrospinale, localizzate lungo la colonna vertebrale e asintomatiche nella maggioranza dei casi.

Tuttavia, può accadere che tali cisti accrescano le loro dimensioni nel tempo ed esercitino una pressione sulle ossa e sui nervi spinali in corrispondenza dei quali si formano. Questa compressione, a sua volta, può portare all'insorgenza di radicolopatie.

Vista la pressione esercitata dalle cisti di Tarlov sui nervi, si può affermare che il principale sintomo da esse provocato è il dolore neuropatico. Ad ogni modo, in funzione delle aree su cui le cisti di Tarlov esercitano la loro pressione, possono comparire sintomi più specifici, quali:

È inutile sottolineare quanto questi sintomi possano influenzare negativamente la vita dei pazienti che ne sono afflitti.

La sintomatologia correlata alle cisti di Tarlov può anche portare all'insorgenza di gravi conseguenze, come problemi della deambulazione, disfunzioni della vescica, disturbi sfinterici e disfunzioni erettili.

Vista l'importanza dei sintomi e delle cosneguenze finora elencate, appare chiaro come la presenza di cisti di Tarlov sintomatiche possa influire sullo stile di vita del paziente che subirà modifiche e adattamenti in funzione della malattia e della sua gravità.

La qualità della vita può essere quindi influenzata negativamente, tanto da portare alla comparsa di problemi a livello psicologico e sociale.

Diagnosi

Come diagnosticare le Cisti di Tarlov?

Le cisti di Tarlov costituiscono una vera e propria patologia, che purtroppo è ancora poco conosciuta e non manifesta sintomi visibili che aiutino a prevederne, o comunque a individuarne, tempestivamente l'insorgenza. Difatti, nella maggior parte dei casi, le cisti di Tarlov vengono scoperte per caso durante l'esecuzione di esami effettuati per individuare altre patologie e, molto spesso, vengono definite come "reperti occasionali".

Ad ogni modo, il principale metodo attraverso il quale è possibile diagnosticare la presenza delle cisti di Tarlov consiste nell'esecuzione di una risonanza magnetica o di una TAC.

Trattamento

Come si curano le Cisti di Tarlov?

In presenza di cisti di Tarlov asintomatiche, di norma, non è necessario alcun tipo di trattamento. Nel caso in cui le cisti siano sintomatiche, invece, è necessario intervenire per conferire sollievo al paziente.

Il ricorso alla chirurgia per rimuovere le cisti non sempre ha dato i risultati sperati e non esclude le recidive; per questo motivo, è un approccio che viene sconsigliato se non nei casi in cui altri trattamenti siano risultati inefficaci o nei casi in cui vi sia il rischio di gravi complicazioni (ad esempio, danni neurologici permanenti).

La terapia farmacologica è mirata sostanzialmente al controllo del dolore cronico e della sintomatologia presentata dal paziente. Fra i farmaci che possono essere impiegati in questo senso, ricordiamo:

Inoltre, a seconda dei casi, il medico può prescrivere anche la somministrazione di farmaci miorilassanti, come, ad esempio, il baclofen.

Infine, nei pazienti affetti da cisti di Tarlov può essere necessario il ricorso a un supporto psicologico, viste le ripercussioni decisamente negative che questa patologia può avere sulla qualità della loro vita.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista