Cinnarizina: Cos'è? A Cosa Serve? Come si Assume?
Generalità
Cos'è la Cinnarizina e Caratteristiche generali
La cinnarizina è un principio attivo appartenente al gruppo dei calcio-antagonisti di tipo IV secondo la classificazione dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), anche dotata di un effetto antistaminico sui recettori di tipo H1.
Disponibile in diversi medicinali per uso orale (compresse, capsule, gocce), la cinnarizina trova impiego nel trattamento di disturbi che interessano la circolazione cerebrale e nel trattamento di vasculopatie periferiche e alterazioni dell'equilibrio. Per essere dispensati, tali medicinali necessitano di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); poiché classificati come farmaci di fascia C, il loro costo è a completo carico del cittadino.
Sono altresì disponibili medicinali contenenti cinnarizina in associazione a dimenidrinato con indicazioni specifiche per il trattamento di pazienti adulti con sintomi vertiginosi di varia origine.
In quest'articolo, tuttavia, ci occuperemo delle caratteristiche della sola cinnarizina e non dell'associazione cinnarizina-dimenidrinato.
Esempi di Medicinali contenenti Cinnarizina
- Agivert® (in associazione a dimenidrinato)
- Arlevertan® (in associazione a dimenidrinato)
- Cinazyn®
- Cinnarizina Dimenidrinato Tecnigen® (in associazione a dimenidrinato)
- Stugeron®
- Toliman®
- Verizina® (in associazione a dimenidrinato)
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche della Cinnarizina: quando e perché si usa?
L'uso della cinnarizina è indicato nel trattamento di:
- Problemi che interessano la circolazione sanguigna cerebrale (turbe dell'irrorazione cerebrale), in particolare, problemi di circolazione causati dall'arteriosclerosi;
- Vasculopatia periferica, anche nota come malattia vascolare periferica;
- Alterazioni dell'equilibrio come le vertigini di origine centrale o periferica.
Nota: le indicazioni terapeutiche potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione, quindi in funzione della forma farmaceutica utilizzata e della concentrazione di principio attivo presente. Per informazioni più dettagliate, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale a base di cinnarizina che si deve assumere.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere la Cinnarizina
Prima di iniziare un trattamento a base di cinnarizina, è necessario informare il medico se si soffre di morbo di Parkinson, poiché la cinnarizina dovrebbe essere somministrata in pazienti con Parkinson solo se i vantaggi terapeutici superano il possibile rischio di aggravamento di questa malattia.
Inoltre, è opportuno sapere che:
- La cinnarizina può causare sofferenza epigastrica; l'assunzione del principio attivo dopo i pasti, tuttavia, può diminuire tale effetto.
- La cinnarizina può causare sonnolenza, soprattutto all'inizio del trattamento. Va usata quindi cautela nel caso in cui si debbano somministrare altri farmaci che deprimono le funzioni cerebrali. Anche la guida di veicoli e l'uso di macchinari deve essere evitato qualora dovesse comparire sonnolenza.
- L'assunzione di cinnarizina può alterare il risultato di test diagnostici eseguiti sulla cute; se assunta fino a quattro giorni prima l'esecuzione del test, in particolare, essa può inibire reazioni positive.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra la Cinnarizina e Altri Farmaci
Come accennato, la cinnarizina può causare sonnolenza, sedazione e lieve depressione del sistema nervoso centrale. Per questi motivi, prima di iniziare ad assumerla, è necessario informare il medico se si stanno prendendo:
- Farmaci capaci di deprimere il sistema nervoso centrale, quali sono, ad esempio, gli ansiolitici;
- Farmaci antidepressivi come gli antidepressivi triciclici.
In qualsiasi caso, prima di iniziare il trattamento con cinnarizina, è opportuno informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Cinnarizina con Alcol
L'alcol può incrementare l'azione sedativa della cinnarizina. Per tale ragione, è bene evitare il consumo di alcol durante il trattamento con il principio attivo.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare la Cinnarizina?
La cinnarizina, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Effetti indesiderati comuni
- Sonnolenza;
- Nausea;
- Aumento del peso corporeo.
Effetti indesiderati non comuni
- Letargia;
- Ipersonnia;
- Vomito;
- Sensazione di malessere dopo i pasti;
- Dolore allo stomaco;
- Sudorazione eccessiva;
- Stanchezza.
Effetti indesiderati rari
Effetti indesiderati molto rari
- Parkinsonismo e disturbi extrapiramidali, in particolare - ma non esclusivamente - nei pazienti anziani;
- Cheratosi lichenoide, lichen planus, comparsa di lesioni arrossate con desquamazione che si localizzano soprattutto a livello del tronco;
- Ittero.
Nota bene
Per maggiori informazioni sugli effetti indesiderati dei medicinali a base di cinnarizina, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del farmaco che si deve assumere.
Sovradosaggio da Cinnarizina
In caso di assunzione di dosi eccessive di cinnarizina, contattare subito il medico o recarsi nel più vicino ospedale. Non esiste un antidoto specifico per il trattamento del sovradosaggio, si potrebbe valutare il ricorso alla lavanda gastrica o alla somministrazione di carbone attivo. Ad ogni modo sarà il medico a stabilire come procedere.
Come Agisce
Come Funziona la Cinnarizina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
La cinnarizina è un calcio-antagonista che, tuttavia, è anche in grado di esercitare un'azione antistaminica nei confronti dei recettori dell'istamina di tipo H1.
L'uso del principio attivo nel trattamento di turbe dell'irrorazione cerebrale e vasculopatie periferiche è giustificato proprio dalla sua azione calcio-antagonista.
La cinnarizina, infatti, mediante il blocco dei canali del calcio è in grado di inibire le contrazioni delle fibrocellule muscolari lisce vasali. Inoltre, il principio attivo in questione è in grado di diminuire l'attività contrattile di sostanze vasoattive - come norepinefrina (o noradrenalina, che dir si voglia) e serotonina - mediante il blocco dei canali del calcio dipendenti da recettori.
Va precisato che il blocco dell'ingresso del calcio nella cellula è tessuto-selettivo e fa sì che la cinnarizina sia in grado di impedire la costrizione vasale senza tuttavia avere effetto sulla pressione sanguigna e sulla frequenza cardiaca.
A tutto ciò si aggiunge poi la capacità del principio attivo di migliorare l'insufficiente microcircolazione attraverso l'incremento della deformabilità eritrocitaria e la diminuzione della viscosità sanguigna.
La cinnarizina è utile anche nel trattamento delle alterazioni dell'equilibrio in quanto capace di inibire la stimolazione del sistema vestibolare con soppressione del nistagmo e di altri disturbi autonomici. Anche gli episodi acuti di vertigine possono essere ridotti o prevenuti con l'uso del principio attivo.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra la Cinnarizina e in Quali Dosi?
La cinnarizina è disponibile in forma di compresse, capsule e gocce orali. I medicinali che la contengono dovrebbero essere assunti dopo i pasti al fine di evitare o comunque cercare di ridurre l'eventuale sofferenza epigastrica che il principio attivo può causare.
La forma farmaceutica da utilizzare e la posologia possono variare in funzione del medicinale preso in considerazione e del tipo di disturbo che si deve trattare. Pertanto, si raccomanda di attenersi alle indicazioni fornite dal medico e alle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale contenente cinnarizina che si deve assumere.
Infine ricordiamo che, benché si possano ottenere miglioramenti significativi in brevi periodi di tempo, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una terapia di mantenimento allo scopo di ottenere risultati durevoli nel tempo. Ancora una volta, sarà il medico a stabilire se è il caso di prescrivere una eventuale terapia di mantenimento e per quanto tempo protrarla.
Gravidanza e Allattamento
La Cinnarizina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
L'uso della cinnarizina nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno è generalmente sconsigliato. Alcuni medicinali contenenti il principio attivo in questione, inoltre, annoverano proprio lo stato di gravidanza fra le controindicazioni al loro uso.
Se si è in gravidanza o si sta allattando al seno, pertanto, è necessario informarne il proprio medico.
Controindicazioni
Quando la Cinnarizina NON deve essere usata?
L'uso della cinnarizina e dei medicinali che la contengono è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota alla stessa cinnarizina e/o ad uno o più degli altri componenti del medicinale che si deve assumere (eccipienti ed eventuali altri principi attivi);
- In pazienti con ictus cerebrale in fase acuta.
NOTA BENE
Per maggiori e specifiche informazioni riguardanti i medicinali a base di cinnarizina, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del prodotto che si deve assumere. In caso di dubbi, consultare il proprio medico.