Cataratta: cos'è? Quali sono le cause e differenze tra le forme
Cos'è la cataratta?
La cataratta è un'opacizzazione parziale o totale del cristallino, la lente biconvessa situata all'interno del bulbo oculare, tra l'iride ed il corpo vitreo; questo sistema diottrico "naturale" trasparente, permette di visualizzare correttamente un oggetto, una figura o qualsiasi altra immagine.
Il cristallino riveste una funzione importantissima per l'occhio: similmente all'obiettivo di una macchina fotografica, questa lente posta all'interno del bulbo oculare ha il compito di mettere a fuoco sulla retina la luce che supera la cornea.
Si parla dunque di cataratta quando - a causa di traumi, età avanzata, radiazioni solari o patologie metaboliche - il cristallino perde la propria trasparenza con marcata riduzione della capacità visiva.
La cataratta è una malattia grave che, se non trattata fin dai primissimi sintomi, può causare una cecità permanente.
Curiosità
Il termine cataratta sembra avere origini antichissime: la parola deriva dal greco "katarraktês" che significa letteralmente "qualcosa che cade dall'alto verso il basso". La definizione non può che essere più indicata: il significato antico del termine "cataratta" viene utilizzato anche in medicina per mettere in evidenza la sorta di "nebbia" che "scende" davanti all'occhio quando il cristallino si opacizza.
Cause e fattori di rischio
Cataratta: quali sono le cause?
La cataratta è una patologia caratterizzata dalla progressiva e costante opacizzazione del cristallino.
Quest'alterazione è solitamente correlata all'età (cataratta senile), ma le cause possono essere molteplici. Esistono, infatti, anche forme:
- congenite (presenti già alla nascita) dovute a fattori genetici
- processi infettivi (es. rosolia e toxoplasmosi contratte durante la gravidanza)
- disordini metabolici
- esposizione a radiazioni.
Per capire...
Il cristallino è collocato posteriormente all'iride, la parte colorata dell'occhio. Questa lente naturale, grazie alla peculiare flessibilità che gli permette di variare la propria forma, focalizza la luce che attraversa la cornea, producendo così immagini chiare e limpide sulla retina.
In presenza di cataratta, il cristallino tende via via ad opacizzarsi: in altri termini, la luce che passa attraverso il cristallino viene dispersa, impedendo alla retina di "tradurre" la luce in immagini nitide. Per saperne di più, consulta anche: Anatomia e Malattie del Cristallino
Cosa provoca la cataratta?
La maggior parte delle cataratte è correlata all'età avanzata. L'invecchiamento comporta, infatti, una serie di modificazioni fisiologiche a carico del cristallino; queste comportano una riduzione della sua trasparenza e una minore flessibilità, che nell'insieme rendono difficoltosa la messa a fuoco dell'immagine.
Il cristallino è costituito da acqua e proteine, organizzate per garantirne la trasparenza; con il passare degli anni, la struttura si altera e va incontro ad ossidazione determinando l'opacizzazione della parte. Quando il cristallino inizia a perdere la sua trasparenza è necessaria una luce sempre più intensa per leggere e l'acuità visiva si riduce. Se diviene completamente opaco, l'individuo è funzionalmente cieco, nonostante i recettori retinici siano integri.
Oltre alla senescenza, sono stati individuati altri fattori di rischio per lo sviluppo della cataratta, di seguito elencati:
- Traumi diretti dell'occhio (inclusi effetti di calore intenso, contusioni, lesioni perforanti, calore intenso, folgorazioni e ustioni chimiche);
- Predisposizione genetica;
- Malattie oculari (es. uveite e glaucoma);
- Alimentazione povera di frutta e verdura;
- Scompenso glicemico nelle persone colpite da diabete;
- Esposizione a raggi X;
- Esposizione non protetta ai raggi ultravioletti (UV);
- Fumo e abuso di alcol (possibili fattori aggravanti).
Perché proteggere gli occhi dal sole
Oltre ad affaticare l'occhio, l'esposizione al sole senza alcuna protezione accelera l'invecchiamento delle sue strutture e favorisce la progressiva opacizzazione del cristallino. Per questo, quando si sta all'aperto, soprattutto se è presente molto riverbero, è consigliato indossare sempre un paio di occhiali da sole dotate di lenti anti-UV certificate CE. Un cappello a tesa larga o provvisto di visiera fornisce un'ulteriore protezione per gli occhi. Vedi anche Occhiali da Sole: Come Scegliere le Lenti, Benefici e Rischi
Anche le malattie sistemiche, come il diabete mellito e il morbo di Cushing, e alcuni farmaci, tra cui corticosteroidi somministrati per lunghi periodi e chemioterapici, possono predisporre all'opacizzazione del cristallino.
In una minore percentuale di casi, le cataratte sono congenite, quindi sono presenti alla nascita o compaiono nei mesi successivi; queste forme possono essere sporadiche o causate da disordini metabolici (es. galattosemia) e anomalie cromosomiche. Le cataratte congenite, inoltre, possono essere la conseguenza di infezioni intrauterine (es. rosolia e toxoplasmosi contratte durante la gravidanza) e di altre malattie che si verificano durante la gestazione e che colpiscono il nascituro.
Cataratta senile
La categoria di persone più a rischio di cataratta è indubbiamente quella degli anziani: per questa ragione, in assenza di patologie metaboliche o traumi preesistenti, si parla di cataratta senile per indicare una forma di opacizzazione del cristallino correlata esclusivamente all'età avanzata.
Dati alla mano...
La cataratta è un disturbo piuttosto comune tra gli anziani: basti pensare che il 30% dei pazienti che supera i 65 anni di età viene colpito da cataratta in uno od in entrambi gli occhi. Ancora, pare che il 71% delle persone di età pari o superiore agli 85 anni sia affetta dal medesimo disturbo.
Dall'analisi di questi dati si evince che l'età avanzata costituisce un concreto fattore di rischio per lo sviluppo della cataratta.
Quando la cataratta si manifesta in un soggetto sano di età compresa tra i 40 ed i 60 anni, si parla di cataratta presenile per indicare una forma di opacizzazione del cristallino che anticipa la cataratta vera e propria.
Dal punto di vista eziologico, all'origine della cataratta senile vi è la denaturazione delle proteine del cristallino che si degradano nel tempo: questo processo è accelerato da malattie come il diabete mellito e l'ipertensione. I fattori ambientali, compresa l'esposizione alla luce ultravioletta, hanno effetti cumulativi e sono peggiorati dalla perdita dei meccanismi protettivi e riparatori per alterazioni nell'espressione genica e dei processi biochimici che mantengono la trasparenza del cristallino chimici.
Cataratta da farmaci
Una terapia cortisonica protratta per lunghi periodi (almeno due anni) potrebbe, in alcuni soggetti, provocare la cataratta. Similmente, anche i farmaci miotici (che procurano il restringimento della pupilla), utilizzati sotto forma di colliri o di pomate oftalmiche per la cura del glaucoma, possono causare il medesimo disturbo.
Cataratta traumatica
Come preannuncia il medesimo termine, la cataratta traumatica è strettamente correlata ad eventi traumatici di tipo fisico o meccanico all'occhio. In genere, sono le ferite perforanti ed i traumi contusivi a costituirne le principali cause; proprio per l'eziologia (ricerca delle cause) del disturbo, la cataratta traumatica è spesso monoculare, ovvero si manifesta solamente nell'occhio coinvolto nell'incidente.
Cataratta congenita
Nonostante sia oramai un dato di fatto che gli anziani sono chiaramente più esposti al rischio di cataratta rispetto ai giovani, è comunque vero che la malattia può comparire fin dalla nascita o apparire nei mesi successivi. In simili frangenti, le cause possono essere molteplici:
- Alterazioni metaboliche della madre: carenze alimentari, diabete, ipotiroidismo
- Alterazioni metaboliche del feto
- Assunzione di farmaci durante la gravidanza (in particolare, corticosteroidi e sulfamidici)
- Cause sconosciute
- Ereditarietà
- Infezioni contratte dalla madre durante la ravidanza: rosolia (soprattutto), herpes, toxoplasmosi, parotite (orecchioni), varicella, infezione da rubella, da Epstein-Barr virus e da citomegalovirus
- Parto pre-termine
- Sindrome di Marfan (complesso disordine ereditario a carico del tessuto connettivo, che colpisce principalmente occhi, sistema cardiovascolare e sistema muscolo scheletrico)
Cataratta da malattie
Diabete
La cataratta può comparire anche nel soggetto giovane in presenza di alcune malattie, prime fra tutte il diabete. Si stima che il rischio che un paziente diabetico sviluppi cataratta sia quattro volte superiore rispetto ad un paziente in piena salute.
Nella maggior parte dei casi, i pazienti diabetici giovani vanno incontro ad una cataratta bilaterale, ovvero che colpisce entrambi gli occhi. Per di più, questa categoria di pazienti è spesso destinata ad un decorso acuto della malattia, il che significa che l'opacizzazione completa del cristallino tende ad essere molto più veloce rispetto alla norma.
Disturbi cutanei
Oltre al diabete, anche alcuni disturbi cutanei possono provocare o favorire la cataratta. Tra questi si annoverano:
- Sclerodermia
- Dermatite atopica
- Poichilodermia (disordine cutaneo che consiste nell'alterazione della cromia della pelle e nella formazione di teleangectasie)
- Pemfigo
La pelle e il cristallino hanno, infatti, la stessa origine embriologica, quindi possono essere affetti da malattie simili.
Malattie oculari
Alcune malattie che colpiscono l'occhio possono essere la miccia che innesca la cataratta. In particolare, le uveiti posteriori, il glaucoma ad angolo acuto, l'iridociclite (infezione dell'iride e dei corpi ciliari) e la miopia hanno tutte le potenzialità per predisporre alla cataratta. Talvolta, anche i tumori oculari e il distacco della retina possono provocare cataratta.