Carvedilolo: A Cosa Serve e Meccanismo d'Azione

Generalità
Che cos'è il Carvedilolo e caratteristiche generali
Il carvedilolo è un principio attivo appartenente al gruppo degli alfa- e beta-bloccanti utilizzato nel trattamento di ipertensione e problemi cardiaci di vario tipo.

Lo si trova all'interno di diversi medicinali in forma di compresse per uso orale. Per essere dispensati, tali medicinali richiederebbero la presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN); interamente o parzialmente, a seconda dei casi. Per alcuni medicinali, infatti, potrebbe essere necessario il pagamento di un ticket da parte del paziente.
Esempi di Medicinali contenenti Carvedilolo
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche del Carvedilolo: per cosa si usa?
L'uso del carvedilolo è indicato nei seguenti casi:
- Trattamento dell'ipertensione (anche in associazione ad altri farmaci, ad esempio, diuretici tiazidici);
- Trattamento dell'angina pectoris;
- Trattamento dello scompenso cardiaco.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere il Carvedilolo
Prima di iniziare ad assumere il carvedilolo è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni:
- Insufficienza cardiaca congestizia;
- Funzionalità cardiaca insufficiente e bassa pressione del sangue (pressione minima inferiore a 100 mmHg);
- Problemi della circolazione sanguigna o cardiopatia ischemica;
- Insufficienza renale;
- Recente infarto cardiaco;
- Problemi respiratori causati da BPCO (broncopneumopatia cronico ostruttiva);
- Diabete o ipoglicemia (il carvedilolo può mascherare i segni e i sintomi iniziali di ipoglicemia acuta come la tachicardia);
- Problemi circolatori agli arti o sindrome di Raynaud;
- Tireotossicosi (il carvedilolo può mascherarne i sintomi);
- Bradicardia (meno di 55 battiti per minuto);
- Reazioni anafilattiche passate o se ci si sta sottoponendo a una terapia di desensibilizzazione;
- Psoriasi;
- Feocromocitoma;
- Angina di Prinzmetal;
- Presenza di variazioni improvvise di pressione (ipertensione labile) o pressione del sangue alta a causa di altre malattie (ipertensione secondaria);
- Assunzione di farmaci per abbassare la pressione sanguigna o per trattare problemi cardiaci contenenti verapamil o diltiazem;
- Assunzione di farmaci antiaritmici;
- Utilizzo di lenti a contatto (la terapia con carvedilolo può causare una riduzione della lacrimazione).
Inoltre, è necessario informare il medico se ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico che richiede l'uso di farmaci anestetici (il medico che eseguirà l'intervento e l'anestesista dovranno essere informati dell'eventuale terapia in atto con carvedilolo).
Nota Bene
- Il carvedilolo non deve essere utilizzato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni.
- Per chi svolge attività sportiva, l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
- Il carvedilolo può causare effetti indesiderati capaci di alterare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari (ad esempio, capogiri, stanchezza). Pertanto, si raccomanda di evitare le suddette attività qualora simili effetti dovessero manifestarsi.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra il Carvedilolo e Altri Farmaci
Prima di iniziare il trattamento a base di carvedilolo è necessario informare il medico - poiché va prestata particolare attenzione - se si stanno assumendo altri farmaci quali:
- Amiodarone, digossina e altri glicosidi cardioattivi;
- Insulina e ipoglicemizzanti orali;
- Rifampicina;
- Cimetidina;
- Inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO);
- Farmaci impiegati per trattare l'elevata pressione sanguigna, come ad esempio, doxazosina, clonidina, ecc. (nota: se il carvedilolo e la clonidina vengono somministrati contemporaneamente, la clonidina deve essere sospesa alcuni giorni dopo la sospensione del carvedilolo);
- Diltiazem, verapamil, farmaci antiaritmici;
- Ciclosporina;
- Farmaci anestetici;
- Inibitori selettivi del reuptake di serotonina (SSRI);
- Antinfiammatori non steroidei (FANS);
- Diuretici e/o ACE-inibitori;
- Altri farmaci beta-bloccati;
- Broncodilatatori beta-agonisti;
- Antagonisti dei recettori di tipo alfa-1.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di carvedilolo, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non indicati nel soprastante elenco - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, ecc.
Per specifiche informazioni sulle interazioni farmacologiche e suoi farmaci da NON utilizzare insieme al carvedilolo, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale prescritto dal medico che si deve assumere.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare il Carvedilolo?
Il carvedilolo, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Effetti Indesiderati Molto Comuni e Comuni
- Mal di testa;
- Capogiri;
- Insufficienza cardiaca;
- Abbassamento della pressione;
- Astenia;
- Infezioni delle vie aeree superiori e inferiori e dei polmoni;
- Infezioni delle vie urinarie;
- Aumento del peso corporeo;
- Anemia;
- Alterazione dei livelli di zuccheri nel sangue in pazienti diabetici;
- Depressione;
- Disturbi e problemi della vista e agli occhi;
- Bradicardia;
- Ritenzione di liquidi che causa edema, eccesso di liquidi e ipervolemia;
- Ipotensione ortostatica;
- Problemi circolatori a mani e piedi;
- Fenomeno di Raynaud;
- Claudicatio intermittens;
- Difficoltà respiratorie, soprattutto in pazienti asmatici;
- Asma;
- Edema polmonare;
- Nausea, vomito, diarrea;
- Dolori addominali e disturbi digestivi;
- Dolori alle estremità;
- Disturbi renali e problemi ad urinare;
- Svenimento;
- Ipertensione.
Effetti Indesiderati Non Comuni
- Disturbi del sonno;
- Parestesia;
- Blocco atrio-ventricolare;
- Angina pectoris;
- Stitichezza;
- Reazioni cutanee quali: esantema allergico, dermatiti, orticaria, prurito, lesioni della pelle dovute a malattie come psoriasi e lichen planus simili;
- Alopecia;
- Disfunzione erettile.
Effetti Indesiderati Rari
- Congestione nasale;
- Diminuzione del numero di piastrine nel sangue;
- Secchezza della bocca.
Effetti Indesiderati Molto Rari e a Frequenza Non Nota
- Leucopenia;
- Reazioni allergiche;
- Alterazione dei livelli sanguigni di enzimi epatici e alterazione della funzionalità epatica;
- Incontinenza urinaria nelle donne (si risolve con l'interruzione del trattamento);
- Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme;
- Aumento della sudorazione.
Nota: quelli sopra riportati sono alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l'assunzione di carvedilolo. Per informazioni più dettagliate in merito ai possibili effetti collaterali di un dato medicinale contenente carvedilolo, leggerne con attenzione il foglietto illustrativo.
Sovradosaggio da Carvedilolo
In caso di assunzione di dosi eccessive di carvedilolo possono manifestarsi:
- Bradicardia;
- Ipotensione;
- Insufficienza cardiaca, shock cardiogeno e arresto cardiaco;
- Broncospasmo;
- Vomito;
- Alterazione dello stato di coscienza;
- Convulsioni.
Pertanto, in caso di sovradosaggio da carvedilolo - accertato o presunto che sia - è necessario contattare immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Come Agisce
Come Funziona il Carvedilolo e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Il carvedilolo è una miscela di due stereoisomeri appartenente al gruppo degli alfa- e beta-bloccanti. Più precisamente, si tratta di un beta-bloccante non selettivo che espleta un'attività vasodilatante mediata principalmente attraverso il blocco selettivo dei recettori adrenergici di tipo alfa-1. Il carvedilolo, inoltre, riduce le resistenze vascolari periferiche mediante vasodilatazione e deprime il sistema renina-angiotensina-aldosterone attraverso l'azione bloccante sui recettori beta.
Non possiede attività simpaticomimetica intrinseca, ma - analogamente al propranololo - è dotato di attività stabilizzante di membrana. Il principio attivo, inoltre, possiede anche proprietà antiossidanti.
Dosaggio e Modo d'uso
Quando e Quanto Carvedilolo assumere
Il carvedilolo è disponibile in forma di compresse per uso orale. Le compresse devono essere assunte con una sufficiente quantità di liquido, indipendentemente dai pasti. Tuttavia, se si soffre di scompenso cardiaco, è bene assumere il carvedilolo durante i pasti in modo da ridurre la manifestazione di effetti indesiderati.
La dose di carvedilolo da assumere verrà stabilita dal medico in funzione della patologia da trattare. Ad ogni modo, in linea generale, il trattamento inizia con una dose bassa che verrà poi gradualmente aumentata dal medico - ad intervalli ben precisi - fino al raggiungimento della dose ottimale per ciascun paziente.
Pertanto, è importante attenersi alle indicazioni fornite dal medico. In caso di dubbi, rivolgersi nuovamente a questa figura sanitaria e leggere con attenzione il foglietto illustrativo del medicinale da essa prescritto e che si deve assumere.
Dimenticanza di una dose di Carvedilolo
In caso ci si dimentichi di assumere una dose di carvedilolo, NON prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza. Contattare il medico e consultare il foglietto illustrativo del medicinale.
Interruzione del Trattamento con Carvedilolo
Il trattamento con carvedilolo non deve essere interrotto bruscamente, soprattutto se si soffre di cardiomiopatia ischemica. L'interruzione del trattamento deve avvenire in maniera graduale, nell'arco di due settimane. Il medico fornirà al paziente tutte le indicazioni necessarie per sospendere in sicurezza la terapia con carvedilolo.
Gravidanza e Allattamento
Il Carvedilolo può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?
L'utilizzo del carvedilolo durante la gravidanza non deve essere effettuato a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario dopo un'attenta valutazione del rapporto fra i benefici attesi per la madre e i potenziali rischi per il feto.
L'uso del principio attivo durante l'allattamento al seno, invece, non è raccomandato.
Controindicazioni
Quando il Carvedilolo NON deve essere usato
L'utilizzo del carvedilolo e dei medicinali che lo contengono è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota allo stesso carvedilolo e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
- Pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe IV) che richiede la somministrazione di farmaci inotropi per via endovenosa;
- Pazienti che hanno un blocco atrioventricolare di 2° o 3° grado non trattato con un pacemaker permanente o con sindrome del seno malato;
- In pazienti che soffrono di bradicardia (< 50 battiti per minuto);
- Nei pazienti con pressione sanguigna molto bassa (pressione minima inferiore a 85 mmHg);
- Se si soffre di shock cardiogeno;
- In pazienti con insufficienza cardiaca instabile o scompensata;
- Se si hanno problemi respiratori causati da BPCO o si è sofferto in passato di asma o altri problemi respiratori di tipo ostruttivo (broncospasmo);
- Se si hanno problemi epatici;
- Nei pazienti con feocromocitoma non trattato;
- In pazienti con acidosi metabolica;
- Durante l'allattamento al seno.
NOTA BENE
Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti carvedilolo. Tuttavia, tali caratteristiche potrebbero variare in funzione del prodotto preso in considerazione. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale contenente carvedilolo, si rimanda nuovamente all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale stesso.
In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.