Brivudina: Quando si Usa ed Effetti Collaterali

Brivudina: Quando si Usa ed Effetti Collaterali
Ultima modifica 03.11.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve?
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Meccanismo d'Azione
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è la Brivudina e Caratteristiche generali

La brivudina - anche nota come brivudin - è un principio attivo antivirale impiegato nel trattamento dell'Herpes zoster o fuoco di Sant'Antonio.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/11/03/brivudina---struttura-chimica-orig.jpeg Redazione
Brivudina - Struttura Chimica

Per espletare la sua azione terapeutica, la brivudina deve essere assunta per bocca. Difatti, la si trova all'interno di medicinali formulati come compresse per uso orale. Tali medicinali, per essere venduti, necessitano di ricetta medica ripetibile (RR). Tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo è rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente a seconda dei casi (può essere necessario il pagamento di un ticket).

Esempi di Medicinali contenenti Brivudina

  • Brivirac®
  • Brivudina Aristo®
  • Zecovir®

A Cosa Serve?

Quando si Usa la Brivudina e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?

L'utilizzo della brivudina è indicato nei pazienti adulti immunocompetenti per il trattamento precoce dell'Herpes zoster.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Brivudina

Prima di iniziare la terapia con brivudina il medico deve essere necessariamente informato se si stanno assumendo o sono stati recentemente assunti medicinali contenenti fluoropirimidine, in quanto in questi casi, l'uso dell'antivirale in questione deve essere EVITATO (per maggiori informazioni, vedi anche i capitoli "interazioni" e "Controindicazioni").

Allo stesso tempo, è necessario informare il medico se:

Inoltre, è bene sapere che:

  • La brivudina non deve essere assunta se l'eruzione cutanea dell'Herpes zoster si è già pienamente sviluppata (inizio della comparsa di croste).
  • Il trattamento con brivudina non deve essere prolungato oltre 7 giorni, poiché vi è un aumento del rischio di sviluppare epatite.

Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio, è bene rivolgersi al medico e seguire le indicazioni da esso fornite.

NOTA BENE

In alcuni pazienti, benché non comunemente, la brivudina può causare capogiri e sonnolenza. Qualora simili effetti dovessero manifestarsi, è necessario evitare la guida di veicoli e l'uso di macchinari.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra la Brivudina e Altri Farmaci

Come accennato, la brivudina NON deve essere assunta se si stanno assumendo, si sono recentemente assunti o si potrebbero assumere a breve (entro 4 settimane) attraverso qualsiasi via di somministrazione fluoropirimidine, quali:

  • 5-fluorouracile;
  • Capecitabina;
  • Floxuridina;
  • Tegafur;
  • Altre 5-fluoropirimidine;
  • Associazioni di uno qualsiasi dei sopra citati principi attivi con altri farmaci.

Allo stesso modo, la brivudina NON deve essere assunta insieme a medicinali contenenti flucitosina per il trattamento di infezioni micotiche.

Pertanto, alla luce di quanto appena detto, la brivudina NON deve essere assunta e il medico subito informato qualora:

  • Ci si trovi già in terapia con qualcuno dei summenzionati farmaci;
  • Si debba iniziare una terapia con qualcuno dei sopra citati farmaci e siano trascorse meno di quattro settimane dal termine del trattamento con brivudina.

Nel caso in cui la brivudina venga accidentalmente assunta insieme a qualcuno dei sopra menzionati farmaci è necessario interrompere immediatamente l'assunzione di entrambi i farmaci e contattare subito il medico, poiché può essere necessario recarsi in ospedale per ricevere cure. Difatti, l'assunzione di brivudina insieme a fluoropirimidine causa un aumento notevole degli effetti dannosi di queste ultime, talvolta fatali. Segni e sintomi della tossicità del 5-FU dovuta a simili interazioni farmacologiche comprendono:

  • Diarrea;
  • Infiammazione della bocca e/o della mucosa interna della bocca;
  • Malessere;
  • Diminuzione del numero di globuli bianchi e depressione midollare;
  • Eruzione cutanea e comparsa di rossore su tutto il corpo associata a cute dolente al tatto cui segue la formazione di grandi vescicole che portano ad ampie zone di esfoliazione cutanea.

Inoltre, a causa delle possibili interazioni, è altrettanto importante informare il medico e si stanno assumendo, o sono stati recentemente assunti, farmaci per il trattamento del morbo di Parkinson.

In qualsiasi caso, prima di iniziare ad utilizzare la brivudina è opportuno informare il medico se si stanno assumendo, sono stati da poco assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc. - anche se non riportati nei soprastanti elenchi.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare la Brivudina?

Come qualsiasi altro principio attivo, anche la brivudina può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Di seguito saranno riportati alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi con l'utilizzo dei medicinali a base di brivudina. Per informazioni più specifiche, leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

L'assunzione del principio attivo deve essere immediatamente interrotta e il medico subito contattato se si manifestano reazioni allergiche che possono essere caratterizzate dalla comparsa di:

Effetti Indesiderati Comuni

  • Sensazione di malessere;
  • Nausea.

Effetti Indesiderati Non Comuni

Effetti Indesiderati Rari

Effetti Indesiderati a Frequenza Non Nota

Sovradosaggio da Brivudina

In caso di assunzione di dosi eccessive di brivudina, è necessario contattare subito il medico. Questa figura sanitaria saprà fornire al paziente indicazioni su come comportarsi.

Meccanismo d'Azione

Come Funziona la Brivudina e Come Agisce?

La brivudina è un analogo nucleosidico pirimidinico fra i più potenti inibitori della replicazione del virus responsabile dell'herpes zoster o fuoco di Sant'Antonio (il Varicella-Zoster Virus - VZV). Una volta assunta, la brivudina entra nelle cellule infettate dal virus dove subisce una serie di fosforilazioni fino a divenire brivudina trifosfato. In questa forma, la brivudina interagisce con la DNA polimerasi virale, ostacolandone l'azione e portando ad un blocco della replicazione dello stesso virus.

La fosforilazione della brivudina è catalizzata da enzimi codificati dal virus (principalmente dalla timidina chinasi) e si verifica solo nelle cellule infettate, questo pertanto spiega l'alta selettività posseduta dalla brivudina per i bersagli virali.

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Somministra la Brivudina e in Quali Dosi?

Come accennato, la brivudina è disponibile in forma di compresse per uso orale che possono essere assunte indifferentemente con o senza cibo.

Per l'assunzione del farmaco è necessario attenersi sempre alle indicazioni del medico. Tuttavia, di seguito riporteremo, a scopo puramente illustrativo, la posologia solitamente utilizzata.

Innanzitutto va detto che il trattamento deve iniziare il prima possibile:

  • entro tre giorni dalla comparsa dei primi segni cutanei dell'Herpes zoster,

oppure

  • entro due giorni dalla comparsa delle prime vesciche.

La dose da assumere è di una compressa contenente 125 mg di brivudina una volta al giorno, per un periodo di massimo di sette giorni. Il trattamento va completato anche se ci si sente meglio prima che i sette giorni di terapia siano trascorsi.

Se durante il trattamento i sintomi del fuoco di Sant'Antonio persistono e peggiorano, è necessario rivolgersi subito al medico.

Gravidanza e Allattamento

La Brivudina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

L'utilizzo della brivudina è controindicato durante la gravidanza. Poiché il principio attivo viene escreto nel latte materno, l'uso è controindicato anche nelle madri che allattano al seno.

Controindicazioni

Quando la Brivudina NON deve essere usata?

L'uso della brivudina è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa brivudina e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve impiegare;
  • Nei pazienti che stanno assumendo, hanno da poco assunto o che sono tuttora in terapia con medicinali contenenti fluoropirimidine come il 5-fluorouraciloe (5-FU), la capecitabina, la floxuridina, il tegafur o qualsiasi altro farmaco a base di fluoropirimidine per uso orale, per iniezione, ad uso locale (creme, unguenti, gocce oculari, ecc.) o in qualsiasi altra forma farmaceutica per uso interno o esterno.

NOTA BENE: se si sta assumendo qualcuno di questi medicinali, o se si è terminato il trattamento da meno di 4 settimane, la brivudina NON deve essere utilizzata. La brivudina NON deve essere assunta nemmeno nei periodi di pausa di utilizzo dei sopra menzionati farmaci.

  • Nei pazienti che stanno assumendo, hanno recentemente assunto o potrebbero assumere farmaci contro le verruche contenenti fluoropirimidine;
  • Nei pazienti che hanno recentemente seguito o che stanno seguendo una terapia antifungina a base di flucitosina;
  • Nei pazienti con sistema immunitario gravemente compromesso (ad esempio, che hanno assunto chemioterapici antitumorali o farmaci immunosoppressori);
  • Nei pazienti con meno di 18 anni di età;
  • In gravidanza e durante l'allattamento al seno.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche dei medicinali contenenti brivudina. Tuttavia, per maggiori e specifiche informazioni su un dato medicinale, s'invita all'attenta lettura del foglietto illustrativo del farmaco che si deve impiegare.

In caso di dubbi, consultare il medico.

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista