Bisoprololo: A Cosa Serve, Come si Assume ed Effetti Collaterali

Bisoprololo:  A Cosa Serve, Come si Assume ed Effetti Collaterali
Ultima modifica 14.04.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve il Bisoprololo
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è il Bisoprololo e caratteristiche generali

Il bisoprololo è un principio attivo appartenente al gruppo dei β-bloccanti utilizzato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa e di altri disturbi cardiovascolari.

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Bisoprololo - Struttura Chimica

Il bisoprololo, per svolgere la sua azione terapeutica, deve essere somministrato per via orale. Difatti, esso è disponibile in forma di compresse all'interno di molti medicinali (sia "di marca" che farmaci equivalenti o generici). Per poter essere dispensati, tali medicinali necessiterebbero di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi (può essere necessario il pagamento di un ticket).

In alcuni medicinali, inoltre, il bisoprololo si trova in associazione a idroclorotiazide (un diuretico) o a perindopril (un ACE-inibitore).

Esempi di Medicinali contenenti Bisoprololo

  • Bisoprololo Doc®
  • Bisoprololo Mylan®
  • Bisoprololo Sandoz®
  • Cardicor®
  • Congescor®
  • Cosyrel® (in associazione a perindopril)
  • Lodoz® (in associazione a idroclorotiazide)
  • Pluscor®
  • Sequacor®

Nota: in quest'articolo si prenderanno in considerazione le caratteristiche del solo bisoprololo e non del bisoprololo associato ad altri principi attivi.

A Cosa Serve il Bisoprololo

Indicazioni Terapeutiche: per cosa si usa?

In funzione del dosaggio di principio attivo utilizzato e dell'eventuale associazione con altri farmaci, il bisoprololo può essere utilizzato per il trattamento di:

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere il Bisoprololo

Prima di iniziare la terapia a base di bisoprololo è necessario informare il medico se:

  • Si soffre di asma o patologie polmonari croniche;
  • Si è affetti da diabete, poiché il bisoprololo può nascondere i sintomi dell'abbassamento di zuccheri nel sangue;
  • Si è in trattamento per delle allergie, in quanto il bisoprololo può peggiorare l'allergia o renderla difficile da trattare;
  • Si hanno problemi cardiaci;
  • Si soffre di problemi epatici e/o renali;
  • Si hanno problemi di circolazione agli arti;
  • Si soffre di psoriasi;
  • Si è affetti da feocromocitoma;
  • Si hanno problemi alla tiroide;
  • Ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico per il quale è necessario eseguire un'anestesia generale (in questo caso, anche il medico anestesista deve essere informato dell'eventuale terapia in atto con bisoprololo);
  • Si sta assumendo il verapamil o il diltiazem;
  • Non si assumono cibi solidi.

Nota Bene

  • L'impiego del bisoprololo NON è raccomandato nei bambini.
  • Per chi svolge attività sportiva, l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
  • Il bisoprololo potrebbe causare effetti indesiderati in grado di alterare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari (ad esempio, stanchezza e capogiri); pertanto, si raccomanda di usare cautela e di evitare le suddette attività qualora simili effetti dovessero manifestarsi.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra il Bisoprololo e Altri Farmaci

A causa delle possibili interazioni, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, si sono da poco assunti o si potrebbero assumere i seguenti farmaci:

In qualsiasi caso, prima di iniziare il trattamento con bisoprololo, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, ecc.

Bisoprololo con Cibi e Bevande

Il bisoprololo può essere assunto anche con il cibo. Le compresse - che vanno deglutite intere - devono essere prese sempre con del liquido.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare il Bisoprololo?

Il bisoprololo, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.

Di seguito sono riportati alcuni degli effetti indesiderati che possono manifestarsi nel corso del trattamento con bisoprololo; per informazioni più approfondite, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Il trattamento con bisoprololo deve essere immediatamente sospeso e il medico subito contattato se compaiono:

  • Se si soffre di insufficienza cardiaca cronica, un peggioramento dell'insufficienza cardiaca che causa difficoltà di respiro e/o ritenzione di liquidi;
  • Un peggioramento dei sintomi di ostruzione dei principali vasi sanguigni delle gambe, in particolare all'inizio del trattamento.

Effetti Indesiderati Molto Comuni

Effetti Indesiderati Comuni

Effetti Indesiderati Non Comuni

  • Peggioramento dell'insufficienza cardiaca in pazienti ipertesi o che soffrono di angina pectoris;
  • Peggioramento dell'irregolarità del battito cardiaco;
  • Depressione;
  • Disturbi del sonno;
  • Debolezza e crampi muscolari;
  • Problemi respiratori in pazienti che soffrono di asma o di malattie polmonari croniche.

Effetti Indesiderati Rari

Effetti Indesiderati Molto Rari

Sovradosaggio da Bisoprololo

I sintomi di un sovradosaggio da bisoprololo possono includere:

In caso di iperdosaggio da bisoprololo, pertanto, è necessario contattare immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.

Come Agisce

Come Funziona il Bisoprololo e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

Il bisoprololo è un principio attivo ad azione beta-bloccante; in particolare, esso è altamente selettivo per i recettori beta-adrenergici di tipo 1 ed è privo di attività simpaticomimetica intrinseca e relativa attività stabilizzante di membrana.

Il bisoprololo - interagendo con i recettori β1 presenti a livello cardiaco - è in grado di rallentare la frequenza e la gittata cardiache. Inoltre, esso è capace di ridurre i livelli di renina plasmatica, anche se si utilizzano in concomitanza diuretici ed ACE-inibitori. La resistenza periferica viene ridotta gradualmente. Questo meccanismo d'azione potrebbe essere alla base dell'effetto antipertensivo esercitato dal principio attivo.

Dosaggio e Modo d'uso

Quando e Quanto Bisoprololo assumere

Il bisoprololo è disponibile in forma di compresse per uso orale. Tali compresse devono essere assunte al mattino, volendo anche con del cibo. La compressa NON deve essere frantumata o masticata ma deglutita intera. Le compresse con linee di frattura possono comunque essere divise in parti uguali.

La posologia di bisoprololo verrà stabilita dal medico in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare, pertanto, si raccomanda di seguire sempre le sue istruzioni e, allo stesso tempo, di leggere quanto riportato nel foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Di seguito saranno comunque riportate le dosi abitualmente impiegate in terapia.

Trattamento dell'Ipertensione e dell'Angina pectoris

Il medico inizierà il trattamento con la più bassa dose possibile (5 mg di bisoprololo), dopodiché, tenendo sotto controllo il paziente, potrà aumentare gradualmente la dose fino al raggiungimento del dosaggio ideale. La dose massima raccomandata è di 20 mg di bisoprololo una volta al dì.

Trattamento dell'Insufficienza Cardiaca

Prima di iniziare ad assumere il bisoprololo per il trattamento dell'insufficienza cardiaca è necessario che il paziente sia già in terapia con altri medicinali, inclusi un ACE-inibitore, un diuretico e - come opzione addizionale - un glicoside cardioattivo.

Anche in questo caso, il medico inizierà il trattamento con un basso dosaggio che verrà poi aumentato gradualmente. Il medico deciderà come aumentare la dose, solitamente nel seguente modo:

  • 1,25 mg di bisoprololo una volta al giorno per 1 settimana;
  • 2,5 mg di bisoprololo una volta al giorno per 1 settimana;
  • 3,75 mg di bisoprololo una volta al giorno per 1 settimana;
  • 5 mg di bisoprololo una volta al giorno per 4 settimane;
  • 7,5 mg di bisoprololo una volta al giorno per 4 settimane;
  • 10 mg di bisoprololo una volta al giorno per la terapia di mantenimento.

La dose massima raccomandata è di 10 mg di bisoprololo al giorno.

In base alla risposta del paziente alla terapia, il medico può decidere di allungare il tempo tra gli aumenti della dose. Se le condizioni peggiorano o il paziente non è più in grado di tollerare il farmaco, il medico può ridurre la dose o sospendere il trattamento.

Ad ogni modo, ribadiamo nuovamente l'importanza di attenersi alle indicazioni del medico.

Dimenticanza di una dose di Bisoprololo

In caso ci si dimentichi di assumere una dose di bisoprololo, NON assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza, ma assumere la dose successiva all'ora prevista.

In caso di dubbi, contattare il medico.

Interruzione del Trattamento con Bisoprololo

La sospensione improvvisa dell'assunzione di bisoprololo può causare effetti indesiderati. Il medico ridurrà gradualmente la dose in due settimane. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi a questa figura sanitaria.

Gravidanza e Allattamento

Il Bisoprololo può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?

L'impiego del bisoprololo nelle donne in gravidanza deve essere evitato poiché può essere molto pericoloso (aumento del rischio di parto prematuro, aborto spontaneo, ritardo dello sviluppo, basso livello di glucosio nel sangue e riduzione della frequenza cardiaca nel bambino).

L'uso del principio attivo, inoltre, non è raccomandato durante l'allattamento al seno, poiché non è noto se venga escreto o meno nel latte materno.

Controindicazioni

Quando il Bisoprololo NON deve essere usato

L'utilizzo del bisoprololo è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota allo stesso bisoprololo e/o ad uno o più degli altri componenti (eccipienti ed eventuali altri principi attivi) presenti nel medicinale che si dovrebbe assumere;
  • Pazienti con asma grave o con malattia polmonare cronica ostruttiva;
  • Pazienti con gravi problemi circolatori delle estremità (quali ad esempio, la sindrome di Raynaud) che possono causare sintomi come formicolio o colorito pallido o bluastro di mani e piedi;
  • Pazienti con feocromocitoma non trattato;
  • Pazienti con acidosi metabolica;
  • Casi di insufficienza cardiaca acuta o con episodi di insufficienza cardiaca scompensata che richiedono terapia inotropa per via endovenosa per aumentare la forza di contrazione del cuore;
  • Pazienti con shock cardiogeno;
  • Pazienti che hanno un blocco atrio-ventricolare di II e III grado senza pacemaker;
  • Pazienti con sindrome del nodo del seno;
  • Pazienti che presentano blocco seno-atriale;
  • Pazienti che soffrono di bradicardia con meno di 60 battiti/min prima dell'inizio della terapia;
  • Pazienti che soffrono di ipotensione.

NOTA BENE

Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti bisoprololo. Tuttavia, tali caratteristiche possono variare in funzione del prodotto preso in considerazione e della presenza di eventuali altri principi attivi. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale contenente bisoprololo, si rimanda nuovamente all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale stesso.

In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista