Azatioprina: Cos'è, Come si Assume, Dosaggio

Azatioprina: Cos'è, Come si Assume, Dosaggio
Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

L'azatioprina è un principio attivo appartenente al gruppo degli immunosoppressori.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2019/09/23/azatioprina-orig.jpeg Shutterstock
Azatioprina - Struttura Chimica

Essa è impiegata nel trattamento di diverse patologie, da sola o in associazione ad altri principi attivi (altri immunosoppressori, corticosteroidi, ecc.). Per poter espletare la sua azione, l'azatioprina deve essere assunta per via orale. I medicinali che la contengono sono formulati in forma di compresse; ciascuna di esse contiene 50 mg di principio attivo. Per essere dispensati, tali medicinali necessitano di presentazione di ricetta medica non ripetibile (RNR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), benché possa essere necessario il pagamento di un piccolo ticket da parte del paziente.

Esempi di Medicinali contenenti Azatioprina

  • Azafor®
  • Azatioprina Aspen®
  • Azatioprina Hexal®

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche dell'Azatioprina: per cosa viene utilizzata?

L'azatioprina impiegata in associazione ad altri immunosoppressori è indicata per prevenire il rigetto in seguito a trapianti allogenici (da un donatore) di rene, cuore, fegato, polmone, pancreas.

Allo stesso tempo, l'uso dell'azatioprina è indicato, sia in monoterapia che in terapia di associazione con corticosteroidi, altri medicinali o procedure, per il trattamento delle forme gravi delle seguenti patologie:

Infine, l'azatioprina è usata anche nei pazienti intolleranti ai corticosteroidi e nei pazienti in cui la risposta terapeutica è inadeguata nonostante l'impiego di corticosteroidi ad alte dosi.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Azatioprina

Prima e durante il trattamento con azatioprina è importante informare il medico se:

  • Si nota la formazione di ulcerazioni alla gola, febbre, ematomi, sanguinamento e infezioni;
  • Si è affetti da carenza dell'enzima tiopurina-metiltransferasi (TMPT), poiché si tratta dell'enzima responsabile del metabolismo dell'azatioprina e, una sua carenza, può esporre a un maggior effetto tossico;
  • Ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico, poiché l'azatioprina può potenziare l'effetto dei medicinali usati in anestesia;
  • Si hanno infezioni acute;
  • Si è in trattamento con farmaci anticoagulanti o con farmaci citotossici per la cura dei tumori;
  • Si è affetti dalla sindrome di Lesch-Nyhan (rara malattia metabolica).

Durante il trattamento con azatioprina, inoltre, è necessario evitare:

  • L'esposizione solare o alle lampade solari allo scopo di ridurre la possibilità di sviluppare tumori della pelle;
  • Il contatto con le compresse di azatioprina se sono state sgretolate o spezzate, a maggior ragione se si è in gravidanza, poiché il principio attivo potrebbe essere assorbito e interferire con il normale sviluppo del bambino.

Infine, è importante sapere che, durante il trattamento con azatioprina, può verificarsi una ridotta funzionalità del midollo osseo e può esservi un aumento del rischio di sviluppare tumori.

In qualsiasi caso, il medico sottoporrà il paziente a regolari controlli e analisi del sangue. Tali controlli saranno più frequenti se si utilizzano alti dosaggi di principio attivo, nei pazienti anziani, nei pazienti con splenomegalia e nei pazienti con compromissione epatica, renale e/o del midollo osseo di grado da lieve a moderato.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra l'Azatioprina e Altri Farmaci

Prima di iniziare la terapia a base di azatioprina, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.

Particolare cautela deve essere osservata quando l'azatioprina viene usata insieme a:

La somministrazione di azatioprina insieme ai seguenti farmaci, invece, può diminuire notevolmente la funzionalità del midollo osseo:

I seguenti medicinali, invece, possono influire su effetto e tossicità dell'azatioprina:

Nota bene

Durante il trattamento con azatioprina NON si devono fare vaccinazioni con vaccini contenenti microorganismi vivi o con il vaccino contro l'epatite B.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare l'Azatioprina?

Come qualsiasi altro principio attivo, anche l'azatioprina può causare effetti indesiderati, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.

Effetti indesiderati molto comuni e comuni

Fra gli effetti indesiderati che si manifestano più comunemente durante il trattamento con azatioprina, ricordiamo:

Altri effetti indesiderati

Altri effetti indesiderati (non comuni e rari) che possono manifestarsi nel corso del trattamento con azatioprina consistono in:

Sovradosaggio da Azatioprina

In caso di sovradosaggio da azatioprina possono manifestarsi:

  • Soppressione midollare (effetto più probabile) che può manifestarsi con febbre, ulcerazione della gola e infezioni;
  • Ematomi e sanguinamento;
  • Stanchezza.

Non esiste un antidoto specifico, il trattamento pertanto è sintomatico e di supporto. Occorre monitorare i parametri ematologici e la funzionalità epatica. In taluni casi, è possibile ricorrere alla dialisi.

Come Agisce

Come Funziona l'Azatioprina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

L'azatioprina è un derivato imidazolico della 6-mercaptopurina (6-MP) che, in vivo, viene rapidamente metabolizzata in 6-MP e 1-metil-4-nitro-5-tioimidazolo. La 6-MP attraversa rapidamente le membrane cellulari e viene convertita a livello intracellulare in una serie di tio-analoghi della purina, i quali comprendono come nucleotide attivo principale l'acido tioinosinico.

L'azatioprina è in grado di interferire sia con la risposta immunitaria che con la crescita tumorale; tuttavia, il suo ruolo principale è quello di soppressione del sistema immunitario. L'esatto meccanismo d'azione con cui l'azatioprina esercita le sue attività non è del tutto chiarito, ma le ipotesi in merito sono diverse. Nel dettaglio, sono stati proposti i seguenti meccanismi d'azione:

  • In seguito alla conversione dell'azatioprina in 6-MP, quest'ultima agisce come antimetabolita delle purine.
  • Possibile blocco di gruppi -SH mediante alchilazione.
  • Inibizione di diverse vie metaboliche che previene la proliferazione e l'attività di linfociti B e linfociti T.
  • Danno al DNA attraverso l'incorporazione di tio-analoghi della purina.

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Usa l'Azatioprina e in quale Dosaggio?

L'azatioprina è disponibile in forma di compresse per uso orale. Le compresse devono essere deglutite intere con almeno un bicchiere di liquido (200 ml circa), durante i pasti.

Il medico deciderà il dosaggio di principio attivo che ciascun paziente dovrà assumere sulla base del disturbo da trattare, del suo peso corporeo e della risposta alla stessa terapia. Ad ogni modo, di seguito verranno riportati i dosaggi abitualmente impiegati.

Prevenzione del rigetto del trapianto

Per prevenire il rigetto di trapianti, le dosi solitamente impiegate sono le seguenti:

  • Dose iniziale raccomandata: 5 mg/kg di peso corporeo.
  • Dose di mantenimento giornaliera: 1-4 mg/kg di peso corporeo; la dose esatta verrà determinata dal medico in base alla gravità della patologia e alla tossicità a carico del sangue (tolleranza ematologica).

Trattamento dell'epatite cronica attiva

Nel trattamento dell'epatite cronica attiva, le dosi impiegate sono le seguenti:

  • Dose giornaliera: è solitamente compresa fra 1 mg e 1,5 mg per kg di peso corporeo.
  • Dose di mantenimento giornaliera: varia da meno di 1 mg a 3 mg per kg di peso corporeo; il dosaggio esatto verrà stabilito dal medico in base alla gravità della patologia e alla tossicità a carico del sangue (tolleranza ematologica).

Altre condizioni

Per trattare condizioni diverse da quelle sopra indicate, la dose iniziale giornaliera di azatioprina è di 1-3 mg/kg di peso corporeo. La quantità esatta di farmaco da assumere verrà stabilita dal medico in base alla risposta clinica del paziente (che può non essere evidente per settimane o mesi) e sulla base della tossicità a carico del sangue (tolleranza ematologica).

Pazienti anziani e pazienti con disfunzioni epatiche e/o renali

Nei pazienti anziani e nei pazienti con lievi disfunzioni epatiche e/o renali, il medico può somministrare dosi di azatioprina inferiori rispetto a quelle sopra riportate.

Uso nei bambini e negli adolescenti

Poiché non vi sono dati sufficienti in merito all'uso dell'azatioprina in bambini e adolescenti, il principio attivo NON deve essere utilizzato per trattare l'artrite cronica giovanile, il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite e la poliarterite nodosa. Per tutte le altre indicazioni, invece, valgono i dosaggi riportati per gli adulti.

Interruzione del trattamento con Azatioprina

Il trattamento con azatioprina deve essere sospeso in maniera graduale, seguendo le istruzioni fornite dal medico. Questo perché la brusca interruzione della terapia può causare un peggioramento della patologia che affligge il paziente, soprattutto se si tratta di lupus eritematoso sistemico con nefrite, malattia di Crohn, colite ulcerosa, epatite autoimmune.

Ricorda che:

  • Per osservare l'effetto terapeutico, possono essere necessarie settimane o mesi di trattamento.
  • L'azatioprina può essere utilizzata per lunghi periodi se viene ben tollerata.
  • La sospensione del trattamento deve sempre essere graduale e deve essere effettuata sotto il controllo del medico.

Gravidanza e Allattamento

L'Azatioprina può essere usata in Gravidanza e durante l'Allattamento?

L'azatioprina passa nel liquido amniotico - arrivando anche nel sangue fetale - e viene escreta nel latte materno, producendo effetti dannosi sul feto e sul bambino; per tali motivi, l'uso del principio attivo nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno è controindicato.

Controindicazioni

Quando l'Azatioprina NON deve essere usata

L'utilizzo dell'azatioprina è controindicato:

  • In caso di allergia nota alla stessa azatioprina, alla mercaptopurina e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve utilizzare;
  • In pazienti che soffrono di grave compromissione della funzionalità epatica e/o della funzionalità del midollo osseo;
  • In presenza di pancreatite;
  • In caso di uso di vaccini a base di microorganismi vivi (ad esempio, vaccini per la tubercolosi, per il vaiolo, per la febbre gialla, ecc.);
  • In gravidanza e durante l'allattamento al seno.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista