Antistaminici Naturali: cosa sono e quali sono?

Antistaminici Naturali: cosa sono e quali sono?
Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Antistaminici o Antiallergici?
  3. Quercetina
  4. Perilla
  5. Ribes Nero
  6. Liquirizia
  7. Partenio
  8. Omeopatia

Generalità

Gli antistaminici naturali sono composti di origine naturale in grado di interferire con l'attività dell'istamina, uno dei principali mediatori coinvolti nelle reazioni allergiche.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2019/11/04/antistaminici-naturali-orig.jpeg Shutterstock

Gli antistaminici naturali possono esercitare la loro attività mediante differenti meccanismi d'azione, ma il risultato finale consisterà sempre nella riduzione dell'attività dell'istamina.

Talvolta, però, si parla di antistaminici naturali anche quando, di fatto, queste sostanze non esercitano una vera e propria azione antistaminica, ma un'azione che si potrebbe definire - in maniera più generica - come antiallergica.

Nota Bene

Gli antistaminici naturali non sono farmaci e non possono in alcun modo curare le reazioni e le patologie di natura allergica. Pertanto, in nessun caso gli antistaminici naturali possono essere considerati come sostituti dei farmaci antistaminici e dei farmaci antiallergici riconosciuti e approvati dalla medicina moderna e prescritti dal medico.

Antistaminici o Antiallergici?

Antistaminici e Antiallergici: un po' di chiarezza

Spesso e volentieri, i termini "antistaminici" e "antiallergici" vengono impiegati come sinonimi. Tuttavia, questa sovrapposizione di significati - divenuta di uso comune - non è del tutto corretta.

Il termine "antistaminici", infatti, viene utilizzato per indicare tutte quelle sostanze o quei farmaci che - in un modo o nell'altro - sono in grado di interferire con l'attività dell'istamina, diminuendola.

Con il termine "antiallergici", invece, si vuole indicare un insieme eterogeneo di sostanze e farmaci in grado di contrastare le reazioni allergiche, agendo direttamente sulle cause scatenanti e/o alleviandone i sintomi.

Dal momento che l'istamina non è l'unico mediatore coinvolto nelle manifestazioni allergiche, quando si parla di antiallergici ci si riferisce in senso ampio a:

Lo sapevi che…

A onor del vero, fra gli antistaminici si annoverano non solo gli antagonisti dei recettori per l'istamina di tipo H1 (anti-H1) e gli inibitori del rilascio di istamina utili in caso di reazioni allergiche, ma anche gli antagonisti dei recettori H2 (anti-H2) utili in caso di acidità gastrica. Vista l'azione esercitata da questi ultimi, però, essi vengono catalogati come antiacidi; mentre quando si parla di antistaminici si fa generalmente riferimento ai composti (naturali o di sintesi) utilizzati in caso di manifestazioni allergiche.

Ad ogni modo, poiché nella maggioranza dei casi la dicitura "antistaminici naturali" viene ricondotta a tutte le sostanze naturali in grado di interferire con le manifestazioni allergiche, nel corso dell'articolo saranno analizzati alcuni dei rimedi naturali che vengono definiti tali, anche se in maniera impropria.

In altre parole, verranno illustrate le principali caratteristiche sia di quelli che potremmo descrivere come antistaminici naturali propriamente detti, sia degli antistaminici naturali non propriamente detti, ma così definiti - benché erroneamente - nel linguaggio comune.

Quercetina

La quercetina è un flavonoide contenuto in diversi tipi di piante e dotato di numerose proprietà. Fra queste, ritroviamo la capacità di inibire il rilascio di istamina e di diminuire i livelli di leucotrieni pro-infiammatori. Pertanto, la quercetina rientra a pieno diritto nel gruppo degli antistaminici naturali.

In commercio, è possibile trovare integratori alimentari a base di quercetina che vengono impiegati come coadiuvanti nella riduzione dei sintomi indotti dalle reazioni allergiche.

Nota Bene

Non tutte le piante contenenti quercetina possono essere annoverate fra gli antistaminici naturali. Ciò può essere spiegato dal fatto che la quercetina, solitamente, non è presente in forma libera in natura, bensì come aglicone di diversi glicosidi (ad esesmpio, quercitrina e rutina). Oltre a questo, anche la concentrazione di quercetina e la sua biodisponibilità potrebbero influire sulla capacità delle piante che la contengono di esercitare eventuali attività antistaminiche.

Possibili Interazioni Farmacologiche

La quercetina potrebbe interferire con l'attività di anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici.

Controindicazioni

L'uso della quercetina è controindicato in caso di ipersensibilità nota alla stessa sostanza e - a scopo precauzionale per sospetta attività mutagenica - in gravidanza e durante l'allattamento.

Perilla

La perilla (Perilla frutescens) è una pianta appartenente alla famiglia delle Labiatae e facente parte del gruppo degli antistaminici naturali.

Perilla Shutterstock

La perilla e i suoi estratti, infatti, in svariati studi hanno dimostrato di essere in grado di diminuire i livelli di istamina, modulando in questo modo le reazioni allergiche. Oltre a questo, la perilla ha altresì dimostrato di essere capace di inibire la sintesi di leucotrieni (anch'essi coinvolti nelle manifestazioni allergiche) e di ridurre i livelli di IgE (implicate nella degranulazione dei mastociti e nel conseguente rilascio di istamina).

Effetti Collaterali

La perilla e i suoi estratti possono causare reazioni di sensibilizzazione in individui predisposti.

Controindicazioni

L'uso della perilla e dei suoi derivati è controindicato in caso d'ipersensibilità nota alla pianta. Inoltre, studi in vitro hanno dimostrato che questa pianta può esercitare un'azione mutagenica, pertanto, il suo impiego in gravidanza e durante l'allattamento è controindicato.

Ribes Nero

Il ribes nero (Ribes nigrum) è un arbusto legnoso appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae. Il ribes nero viene spesso definito come il migliore degli antistaminici naturali che la natura è in grado di offrire, anche se, in realtà, non è proprio così.

Il ribes nero e i suoi estratti, infatti, possono sì rivelarsi utili in caso di allergie, non perché esercitano un'azione antistaminica propriamente detta, ma perché esercitano un'azione antinfiammatoria simil-steroidea, quindi un'azione che è in grado di modulare la risposta del sistema immunitario.

A questo proposito, sono in molti a sostenere che l'assunzione di integratori a base di ribes nero uno o due mesi prima di periodi critici per lo scatenarsi di allergie (generalmente, primavera e autunno), possa in qualche modo aiutare a ridurre gli attacchi allergici negli individui predisposti.

Controindicazioni

L'uso di integratori a base di ribes nero è controindicato in caso d'ipersensibilità nota allo stesso ribes nero e in pazienti affetti da edema indotto da una compromissione della funzionalità renale e/o cardiaca. Inoltre, a scopo precauzionale, si sconsiglia l'assunzione di ribes nero e suoi derivati anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Liquirizia

La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminosae e famosa soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, protettive sulla mucosa gastrica, espettoranti e ipertensive.

Liquirizia Shutterstock

La liquirizia viene anche considerata come pianta appartenente al gruppo degli antistaminici naturali. Studi condotti sulla glicirrizina in essa contenuta, hanno evidenziato che questo composto è in grado di inibire la degranulazione dei mastociti, quindi, il conseguente rilascio di istamina.

Tuttavia, gli integratori alimentari a base di liquirizia trovano impiego perlopiù per il mantenimento del benessere della mucosa gastrointestinale e delle vie respiratorie.

Possibili Interazioni Farmacologiche

La liquirizia può interferire con l'attività di farmaci diuretici e lassativi, antinfiammatori (sia FANS che steroidei), antiaritmici e digitalici, contraccettivi orali e insulina.

Effetti Collaterali

In seguito all'uso prolungato di liquirizia o suoi derivati possono manifestarsi ipertensione, ipopotassiemia, aritmie e ritenzione di sodio.

Controindicazioni

Viste le sue numerose proprietà e i meccanismi d'azione con cui queste vengono esercitate, l'uso della liquirizia e dei suoi derivati è controindicato nei seguenti casi:

Partenio

Il partenio (Tanacetum parthenium) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, noto soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiemicraniche.

Uno studio condotto su animali ha, però, dimostrato che l'estratto di partenio in cloroformio è in grado di ridurre il rilascio di istamina dai mastociti, ma l'esatto meccanismo con cui ciò avviene è ancora sconosciuto.

Ad ogni modo, nonostante i risultati ottenuti dai suddetti studi, gli integratori alimentari a base di partenio non vengono utilizzati in quanto potenziali antistaminici naturali, ma trovano impiego perlopiù come rimedio contro l'emicrania.

Possibili Interazioni Farmacologiche

Il partenio può interferire con l'attività di FANSanticoagulanti orali e antiaggreganti piastrinici.

Effetti Collaterali

In seguito all'assunzione di partenio e suoi derivati possono manifestarsi effetti indesiderati, quali vomitodiarreainsonnia e cefalea.

Controindicazioni

L'uso del partenio e dei suoi derivati è controindicato in caso d'ipersensibilità nota alla pianta, nei pazienti affetti da gastrite e/o ulcera gastrointestinale, in età pediatrica, durante la gravidanza e l'allattamento.

Omeopatia

L'omeopatia propone diversi prodotti naturali che spesso e volentieri vengono definiti come "antistaminici naturali omeopatici". Naturalmente, anche in questo caso, l'uso dell'appellativo "antistaminici naturali" non è assolutamente appropriato. Difatti, non è possibile affermare che esista un prodotto omeopatico in grado di contrastare il rilascio dell'istamina o la sua attività. Più che altro, secondo il principio de "il simile cura il simile", l'omeopatia propone diversi rimedi da impiegarsi nel trattamento di svariati tipi di allergie. Fra questi ricordiamo:

  • Histaminum hidrochloricum: considerato il prodotto omeopatico antistaminico per eccellenza, si ottiene proprio dall'istamina, il mediatore implicato nelle manifestazioni allergiche. L'uso di questo prodotto è indicato in caso di infiammazione allergica da contatto, per inalazione o per ingestione.
  • Euphrasia officinalis: omeopatico di origine vegetale che trova impiego nel trattamento delle allergie da pollini e, in particolare, nella rinite e nella congiuntivite allergiche.
  • Blatta orientalis: è un omeopatico di origine animale indicato in caso di crisi asmatiche indotte da allergie agli acari della polvere e/o alle muffe.

Nota Bene

Le pratiche sopra descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate, tali pratiche, pertanto, potrebbero essere inefficaci o risultare, addirittura, pericolose per la salute.

Le informazioni riportate hanno solo un fine illustrativo.

In caso di manifestazioni allergiche di qualsiasi tipo, prima di assumere antistaminici naturali di qualsivoglia natura, è necessario e indispensabile rivolgersi al proprio medico.

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista