
Introduzione
Purtroppo non tutte le persone amano la professione che svolgono e soprattutto l'ambiente lavorativo in cui sono inserite. Per alcuni individui il lavoro è una fonte di stress e ansia, al punto che non appena pensano al loro impiego si sentono assaliti dalla tensione e dalle preoccupazioni, si rabbuiano e accusano malesseri di vario tipo. Fortunatamente esistono diverse strategie che aiutano a gestire l'ansia al lavoro e a stare meglio.
Come si riconosce
L'ansia al lavoro è una particolare condizione, diversa dal disturbo d'ansia generalizzato. Chi soffre di ansia al lavoro:
- nei giorni liberi, si sente bene o abbastanza bene e non soffre di ansia o ne soffre in misura minore;
- quando pensa al proprio impiego va in tensione;
- ha difficoltà a parlare con i colleghi a causa di un clima competitivo, ma non ha problemi a relazionarsi con le persone al di fuori del lavoro;
- la domenica sera inizia a rabbuiarsi pensando all'inizio della settimana lavorativa;
- si sente meglio di notte e peggio al mattino;
- si sente fisicamente male quando pensa al lavoro, riceve e-mail o chiamate di lavoro;
- ha difficoltà a concentrarsi su compiti lavorativi specifici;
- evita riunioni, nuovi progetti o eventi di lavoro;
- nota una mancanza di motivazione.
L'ansia sul posto di lavoro può scatenare anche sintomi fisici, come dolore alla testa e al collo, tensione nel corpo, sudorazione intensa, forte mal di stomaco, nausea.
I sintomi del disturbo d'ansia, invece, sono persistenti e influenzano negativamente diversi aspetti della propria vita, indipendentemente dalle circostanze lavorative.
Queste le differenze tra ansia e attacchi di panico.
Le cause
L'ansia al lavoro può dipendere da tanti fattori diversi, che possono variare da persona a persona, fra cui:
- progetti e/o mansioni faticosi e impegnativi;
- sindrome dell'impostore;
- tendenza a dubitare di se stessi e sensazione di non essere abbastanza bravi;
- difficoltà relazionali con i colleghi;
- capo "difficile";
- scarse soddisfazioni lavorative;
- ambiente lavorativo molto competitivo;
- aspettative irrealistiche;
- scarsità di personale;
- scarso riconoscimento economico;
- scarsa attenzione al benessere dei dipendenti.
In alcuni casi, lo stress lavorativo può anche avere una causa sottostante o un fattore che vi contribuisce in modo più profondo e più sottile, come esperienze traumatiche in passato.
Anche il doomscrolling può generare ansia.
Strategie utili
Ci sono alcune strategie che si possono mettere in atto per diminuire l'ansia al lavoro e stare meglio. Eccone alcune molto efficaci.
Individuare i fattori scatenanti
I fattori che scatenano l'ansia al lavoro non sono sempre evidenti. Come fare dunque a individuarli? Per esempio, si può tenere un diario dello stress, scrivendo i momenti in cui ci si sente ansiosi, tesi, nervosi durante il giorno: in questo modo sarà più facile trovare i trigger, ossia gli elementi che innescano il tutto. Per esempio, si potrebbe scoprire che a creare ansia sono le riunioni o i discorsi in pubblico oppure che si hanno sempre delle difficoltà di concentrazione dopo aver incontrato un certo collega. Identificare situazioni specifiche che aumentano i livelli di stress può aiutare a stabilire la strada migliore per stare meglio.
Non colpevolizzarsi
Chi soffre di ansia al lavoro potrebbe finire con il colpevolizzarsi, arrabbiarsi con se stesso, commiserarsi. È un errore: infatti, la cosa migliore per stare meglio è cercare di essere pazienti e comprensivi. Da dove iniziare? Riconoscendo le proprie difficoltà e circoscrivendole; per poi accettarle. Per esempio, ci si può rivolgere frasi come "mi sento esausto in questo momento, e va bene così", "è un periodo difficile ma non voglio prendermela con me stesso", "è normale che mi senta sopraffatto: mi sto occupando di tante cose, ma sto facendo del tuo meglio".
Prendersi piccole pause
È utile anche fare delle piccole pause durante la giornata, per decomprimere corpo e mente. Basta anche solo allontanarsi dalla scrivania o dall'attività che si sta svolgendo e rilassarsi con un esercizio di respirazione: inspirare contando fino a 4, restare in apnea per 4 secondi, espirare contando fino a 4 e restare in apnea contando fino a 4. Quando l'ansia prende il sopravvento per radicarsi nel momento presente si può provare la tecnica 54321, nominando: 5 cose che si vedono; 4 rumori che giungono all'orecchio; 3 cose che si sentono; 2 cose che profumano; 1 cosa che si assaggia.
Creare un ambiente accogliente
Le persone che hanno uno spazio di lavoro privato possono personalizzarlo, in modo da ricavarne conforto durante situazioni stressanti o che provocano ansia. Per esempio, potrebbero appendere delle foto di famiglia oppure mettere delle piante. In alternativa, se non si ha uno spazio proprio, è bene tenere in tasca dei giocattoli antistress o diffondere nell'ambiente oli essenziali calmanti, come quello alla lavanda.
Come calmare l'ansia
Come calmare l'ansia? Risponde il dottor Giuseppe Iannone, psicologo psicoterapeuta e sessuologo di GuidaPsicologi.it
Ansia al lavoro, suggerimenti da seguire
Per contrastare l'ansia al lavoro è utile anche:
- cercare di iniziare e terminare la giornata lavorativa sempre alla stessa ora;
- ritagliarsi ogni settimana degli spazi da dedicare ad attività che fanno stare bene;
- nei momenti di crisi provare a sdrammatizzare, per esempio chattando con un amico particolarmente divertente;
- muoversi prima o dopo il lavoro, per aumentare la secrezione degli ormoni del buon umore;
- dividere i progetti impegnativi in tanti micro progetti più facili da approcciare.
Sì anche a stare 2 ore a settimana a contatto con la natura.