Amisulpride: Cos'è, A Cosa Serve, Effetti Collaterali

Generalità
Che cos'è l'Amisulpride e caratteristiche generali
L'amisulpride è un principio attivo appartenente al gruppo delle benzamidi che trova impiego - agli opportuni dosaggi - nel trattamento della distimia e dei disturbi schizofrenici.

Per espletare la sua azione terapeutica, l'amisulpride deve essere somministrata per via orale. Difatti, i medicinali a base di questo principio attivo sono formulati in forma di compresse a diverse concentrazioni (ciascuna compressa può contenere 50 mg, 200 mg o 400 mg di amisulpride).
I medicinali contenenti amisulpride a basse dosi (50 mg/compressa) sono classificati come farmaci di fascia C, pertanto, il loro costo è a totale carico del cittadino; mentre quelli contenenti amisulpride ad alte dosi (200 mg e 400 mg per compressa) sono classificati come farmaci di fascia A, pertanto, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi (può essere necessario corrispondere un ticket).
Esempi di Medicinali contenenti Amisulpride
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche dell'Amisulpride: quando e perché si usa?
L'utilizzo dell'amisulpride è indicato, a seconda del medicinale preso in considerazione e della concentrazione di principio attivo contenuta, per il trattamento:
- Della distimia (trattamento a breve e medio termine);
- Della schizofrenia (acuta e cronica).
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Amisulpride
Prima di iniziare ad assumere i medicinali a base di amisulpride è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni:
- Si hanno problemi renali;
- Si è affetti da morbo di Parkinson;
- Si è sofferto di convulsioni;
- Si è affetti da diabete o si è ad alto rischio di svilupparlo;
- Si hanno alterazioni del ritmo cardiaco;
- Si hanno - o si ha una storia familiare - di patologie o disturbi cardiaci di qualsiasi tipo, incluso allungamento dell'intervallo QT;
- Si ha una storia familiare di morte improvvisa;
- Si è sofferto di ictus o si è a rischio di svilupparlo;
- Si è sofferto - o si ha una storia familiare - di formazione di coaguli di sangue;
- Si ha - o si ha una storia familiare - di cancro al seno;
- Si ha una frequenza cardiaca ridotta (inferiore a 55 battiti per minuto);
- Si hanno bassi livelli ematici di potassio o magnesio;
- Si stanno assumendo altri farmaci che possono influire sulla funzionalità cardiaca;
- Si è anziani.
Nota Bene
L'amisulpride può causare effetti indesiderati in grado di alterare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari come sonnolenza e visione offuscata.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra l'Amisulpride e Altri Farmaci
Prima di iniziare ad assumere l'amisulpride è necessario informare il medico se si sta assumendo qualcuno dei seguenti farmaci, in quanto, in una simile evenienza l'amisulpride NON deve essere assunta:
- Sultopride o tioridazina (altri farmaci per trattare la schizofrenia);
- Farmaci usati per trattare disturbi del ritmo cardiaco (quali, ad esempio, chinidina, disopiramide, procainamide, amiodarone, sotalolo);
- Levodopa, bromocriptina o ropinirolo (usati per trattare il Morbo di Parkinson);
- Cisapride (usata per trattare problemi allo stomaco);
- Bepridil (usato per trattare angina e alterazioni del ritmo cardiaco);
- Metadone (impiegato per trattare il dolore e l'abuso di droghe);
- Alofantrina (un antimalarico);
- Pentamidina (usata per trattare pazienti con infezione da HIV);
- Eritromicina per iniezione o sparfloxacina (antibiotici);
- Farmaci antimicotici come il clotrimazolo;
- Vincamina per iniezione.
Inoltre, è altrettanto importante informare il medico se si stanno assumendo o sono stati recentemente assunti farmaci quali:
- Altri farmaci usati per il trattamento della schizofrenia - come clozapina, aloperidolo, pimozide - e altri farmaci antipsicotici;
- Farmaci per la depressione come, ad esempio, imipramina e litio;
- Farmaci antipertensivi e farmaci per il trattamento di disturbi cardiaci che possono rallentare la frequenza cardiaca, come beta-bloccanti, diltiazem, verapamil, clonidina, guanfacina, digossina e analoghi;
- Farmaci che possono abbassare i livelli di potassio nel sangue, come: diuretici, alcuni lassativi, amfotericina B (per iniezione), farmaci corticosteroidi e tetracosactide;
- Alcuni farmaci antistaminici come terfenadina, prometazina e astemizolo;
- Meflochina (un antimalarico);
- Analgesici, inclusi gli analgesici oppioidi;
- Barbiturici o benzodiazepine;
- Farmaci anestetici.
In qualsiasi caso, prima di iniziare il trattamento con amisulpride, è bene informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nei soprastanti elenchi - compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Amisulpride con Alcol
Durante il trattamento con amisulpride è necessario EVITARE il consumo di alcolici.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare l'Amisulpride?
L'amisulpride, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Di seguito saranno riportati alcuni degli effetti indesiderati che possono verificarsi, per maggiori e specifiche informazioni in merito, far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
Qualora compaia qualcuno degli effetti indesiderati gravi di seguito riportati, è necessario contattare subito il medico o recarsi nel più vicino ospedale:
- Reazioni allergiche gravi che possono manifestarsi con sintomi quali: eruzione cutanea con noduli e prurito, difficoltà a deglutire o respirare, gonfiore delle labbra, viso, gola o lingua.
- Convulsioni epilettiche.
- Maggiore suscettibilità alla contrazione d'infezioni (suscettibilità causata dalla diminuzione del numero di globuli bianchi).
- Sintomi come temperatura corporea elevata, sudorazione, rigidità muscolare, battito cardiaco accelerato, respiro affannoso e sensazione di confusione, sonnolenza o agitazione, poiché potrebbe trattarsi di sindrome neurolettica maligna.
- Alterazioni del battito cardiaco e/o dolore toracico.
- Trombosi, specialmente nelle gambe, che può manifestarsi con sintomi come: gonfiore, dolore e arrossamento delle gambe. Se il trombo si stacca ed entra in circolo può raggiungere i polmoni e causare dolore al torace e difficoltà respiratoria. In simili circostanze, è necessario chiamare subito assistenza medica.
- Tumore pituitario benigno (non canceroso) come il prolattinoma.
- Sintomi come malessere, debolezza o confusione, nausea, perdita di appetito o irritabilità, in quanto potrebbero essere segni di sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH).
Effetti Indesiderati Comuni e Molto Comuni
- Tremore, rigidità o spasmi dei muscoli, lentezza di movimento, aumento della salivazione, sensazione di irrequietezza (informare subito il medico in caso di comparsa);
- Movimenti incontrollati, soprattutto della testa, del collo, della mandibola o degli occhi (informare subito il medico in caso di comparsa);
- Insonnia;
- Sensazione di ansia o agitazione;
- Sonnolenza;
- Nausea e vomito;
- Secchezza delle fauci;
- Stitichezza:
- Aumento del peso corporeo;
- Abbassamento della pressione sanguigna che può causare capogiri;
- Visione offuscata;
- Difficoltà a raggiungere l'orgasmo;
- Aumento dei livelli ematici di prolattina (può a sua volta causare: dolore o ingrossamento del seno, insolita secrezione di latte dalle mammelle - sia nelle donne che negli uomini -problemi mestruali come la mancanza di mestruazioni, difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione).
Effetti Indesiderati Non Comuni
- Movimenti incontrollati, soprattutto del viso e della lingua (informare subito il medico in caso di comparsa);
- Osteoporosi (informare subito il medico in caso di comparsa);
- Polmonite da aspirazione: un tipo di infezione che si verifica quando cibo, saliva, liquidi o vomito vengono aspirati nei polmoni o nelle vie aeree finendo nei polmoni invece di essere deglutiti nell'esofago e nello stomaco (informare subito il medico);
- Iperglicemia;
- Aumento dei trigliceridi e del colesterolo nel sangue;
- Aumento dei livelli ematici di enzimi epatici;
- Aumento della pressione sanguigna;
- Rallentamento del battito cardiaco;
- Confusione;
- Congestione nasale;
- Ritenzione urinaria.
Sovradosaggio da Amisulpride
In caso di assunzione di dosi eccessive di amisulpride possono manifestarsi sintomi quali:
- Sonnolenza;
- Sedazione;
- Ipotensione;
- Tremori;
- Rigidità;
- Sintomi extrapiramidali;
- Aumento della salivazione;
- Coma.
Sono stati altresì riportati casi di morte in seguito a sovradosaggio in associazione ad altri antipsicotici.
Pertanto, in caso di sovradosaggio da amisulpride - accertato o presunto che sia - è necessario contattare subito il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Come Agisce
Come Funziona l'Amisulpride e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
L'amisulpride esercita la sua azione attraverso il legame selettivo e ad elevata affinità con i recettori della dopamina di tipo D2 e D3.
Da studi condotti è emerso che, quando somministrata ad alte dosi, l'amisulpride blocca preferenzialmente i recettori D2 post-sinaptici situati nelle strutture limbiche rispetto a quelli situati nel corpo striato. A basse dosi, invece, il principio attivo blocca preferenzialmente i recettori pre-sinaptici D2/D3, determinando il rilascio di dopamina, responsabile degli effetti disinibenti del farmaco.
Questo profilo farmacologico atipico è in grado di spiegare l'effetto antipsicotico indotto alle dosi maggiori - mediante il blocco dei recettori dopaminergici post-sinaptici - e, al contempo, la sua capacità di contrastare i sintomi negativi della schizofrenia a dosi minori, mediante il blocco dei recettori dopaminergici pre-sinaptici.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra l'Amisulpride e in Quali Dosi?
Come accennato, l'amisulpride è disponibile in forma di compresse per uso orale.
Le dosi di assunzione devono essere stabilite dal medico su base strettamente individuale per ciascun paziente e in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare. Generalmente, nel trattamento della distimia la dose utilizzata è di 50 mg di amisulpride una volta al dì. Nel trattamento della schizofrenia, invece, i dosaggi utilizzati sono maggiori e dipendono dalla prevalenza o meno dei sintomi positivi o negativi della malattia.
Per tale ragione, è molto importante attenersi alle indicazioni fornite dal medico. Nei pazienti anziani e nei pazienti con problemi renali, il medico può valutare la somministrazione di dosi inferiori a quelle abitualmente impiegate.
Dimenticanza di una dose di Amisulpride
NON prendere una dose doppia per compensare a dimenticanza. Per qualsiasi dubbio, contattare il medico.
Gravidanza e Allattamento
L'Amisulpride può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
Nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno l'amisulpride NON deve essere utilizzata.
I neonati le cui madri hanno assunto il principio attivo nell'ultimo trimestre di gestazione possono manifestare sintomi, quali: tremori, rigidità muscolare e/o debolezza muscolare, sonnolenza, agitazione, problemi respiratori e disturbi dell'alimentazione.
Controindicazioni
Quando l'Amisulpride NON deve essere usata?
L'utilizzo dell'amisulpride è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota alla stessa amisulpride e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
- Pazienti con feocromocitoma accertato o sospetto;
- Pazienti con tumore prolattino-dipendente noto o sospetto, per esempio prolattinoma ipofisario e cancro del seno;
- Pazienti che assumono levodopa, farmaci per il trattamento delle alterazioni del ritmo cardiaco o farmaci che possono alterare il ritmo cardiaco;
- In gravidanza e durante l'allattamento al seno;
- In bambini e adolescenti con meno di 15 anni di età.
NOTA BENE
Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti amisulpride. Tuttavia, tali caratteristiche potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale contenente amisulpride, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare.
In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.