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È dannoso tingersi i capelli di colori insoliti?

È dannoso tingersi i capelli di colori insoliti?
Ultima modifica 08.02.2024
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INDICE
  1. Tingersi i capelli: le nuance insolite sono pericolose?
  2. Tingere i capelli di colori insoliti: pro e contro
  3. Le tinte fanno perdere i capelli?
  4. Intossicazione da tinta per capelli: sintomi
  5. Tingersi i capelli: come evitare rischi

Tingersi i capelli: le nuance insolite sono pericolose?

Tingersi i capelli non è solo un modo per coprire i capelli bianchi, ma anche per esprimere qualcosa e per modificare il proprio look. Negli ultimi anni la moda in fatto di hairstyle ha iniziato ad imporre nuance sempre più particolari, dal verde, al blu, passando per il rosa pastello, il rosso fluo e l'azzurro.

Colorazioni molto particolari che, effettuate da professionisti, vengono raggiunte dopo ore di lavoro e una decolorazione. Viene dunque spontaneo chiedersi se è dannoso tingersi i capelli di colori insoliti e quali potrebbero essere le conseguenze di questa scelta per la propria chioma.

Prima di scendere nel dettaglio e scoprire tutto sulle tinte e i possibili danni, ti ricordiamo di seguire il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornati su tutte le novità di benessere e bellezza.

Tingere i capelli di colori insoliti: pro e contro

Tingersi i capelli di colori insoliti è dannoso? Dal rosso acceso al rosa fluo, passando per l'azzurro, il verde o il grigio: sono tantissime le nuance particolari che hanno conquistato i saloni dei parrucchieri. La tentazione di provare una nuova colorazione è sempre forte, anche se è spontaneo chiedersi se una tinta di questo tipo potrebbe danneggiare i capelli.

Partiamo da alcune considerazioni importanti da fare. La decolorazione è (quasi) sempre necessaria. Se i capelli sono già colorati oppure scuri infatti sarà necessario procedere a questo step iniziale, solamente nel caso di capelli chiari naturali è possibile – sempre sotto consiglio del parrucchiere – non decolorare.

Parliamo di un'operazione che tende a modificare la texture della chioma, portando inevitabilmente ad un indebolimento e a fusti sottili. Ciò che rende differenti le tinte insolite è il fatto che richiedono una decolorazione maggiore.

Colori come l'azzurro oppure il rosa hanno bisogno di una schiaritura superiore, nonostante durino di meno. Ciò è legato alla necessità di eliminare il pigmento naturale che si trova all'interno del capello.

Anche la dimensione del fusto incide: più è spesso maggiore tempo (e impegno) verranno richiesti per la decolorazione. Dopo aver decolorato la chioma dunque sulla base viene applicata la tinta che, nella maggioranza dei casi, è un pigmento diretto. Ciò spiega perché pochi giorni dopo il trattamento il colore tende a scaricare molto.

Infine va sottolineato che tinte di questo tipo – azzurro, blu, verde oppure rosa – non coprono i capelli bianchi che andranno dunque coperti con un'altra tinta prima.

Per approfondire: Tinte per Capelli Migliori: Guida alla Scelta e Consigli per l’Uso

Le tinte fanno perdere i capelli?

Se non viene eseguita nel modo giusto la tinta può apportare degli effetti collaterali. Prima di tutto la perdita di capelli che si verifica quando il prodotto viene lasciato troppo tempo sul cuoio capelluto, quando la miscela di colori è troppo forte o l'applicazione errata.

Alcuni componenti – sia sostanze chimiche che naturali – contenuti nelle tinte, possono inoltre provocare – in presenza di intolleranze o allergie – delle reazioni allergiche, causando prurito, dolore, arrossamento e sensazione di bruciore.

Il colore inoltre può rendere i capelli fragili e secchi, togliendo umidità alla chioma. Solitamente la rottura si verifica all'estremità, soprattutto se la chioma è stata tinta molte volte in passato e ha subito danni a causa di strumenti di calore.

Intossicazione da tinta per capelli: sintomi

Fra i sintomi più comuni dell'intossicazione da tinta per capelli troviamo la dermatite. Si tratta di un'infiammazione della pelle caratterizzata da arrossamenti e prurito nella zona del cuoio capelluto. In alcuni casi inoltre possono verificarsi dei rigonfiamenti nell'area intorno alle orecchie, alle palpebre e al collo.  

Questi sintomi a volte non si presentano immediatamente, ma possono comparire qualche giorno dopo l'uso del prodotto. Un altro sintomo piuttosto comune è l'orticaria che tende a manifestarsi con macchie rosse sul corpo, cute arrossata, gonfiore delle palpebre, ma anche vomito e difficoltà nella deglutizione.

Per approfondire: Come affrontare la caduta dei capelli?

Tingersi i capelli: come evitare rischi

Cosa fare dunque per ridurre i rischi quando si decide di tingere i capelli? Innanzitutto è essenziale rivolgersi ad un bravo parrucchiere che sia in grado di valutare lo stato di salute della chioma e agire di conseguenza. Meglio evitare il fai da te e chiedere sempre il consulto di un professionista.   

Inoltre è importante eseguire il patch test per verificare l'eventuale allergia ai prodotti. Dopo aver utilizzato la tinta ricordati di applicare maschere arricchite con ingredienti idratanti e trattamenti condizionanti in grado di nutrire in profondità.  

Un consiglio utile per mantenere il colore vivido e prolungare al massimo la colorazione è quello di usare una crema preparata dal parrucchier a base di pigmenti utilizzati per il colore. Un trattamento perfetto per nutrire e mantenere la colorazione lucente a lungo. Infine è sempre consigliabile ridurre al minimo l'uso di strumenti per lo styling a caldo, asciugando – quando è possibile – i capelli all'aria.

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