Quale taglio di capelli a 30 anni ringiovanisce?
Il taglio di capelli a 30 anni deve essere pensato per valorizzare il volto, i lineamenti e iniziare a camuffare i primi segni del tempo. Vietatissimi quelli piatti e senza volume e altrettanto proibiti quelli netti che induriscono i lineamenti.
A 30 anni l'invecchiamento è appena iniziato, ma prestare già attenzione al tipo di taglio e colore per i capelli è sicuramente una buona idea. Affidarsi ad un hair stylist esperto che possa creare un look su misura, tenendo in considerazione dei lineamenti e dell'armocromia è una mossa da non sottovalutare.
Quali sono i tagli di capelli che ringiovaniscono?
- Scalati e che diano volume;
- Calibrati sui propri lineamenti;
- Che non enfatizzino i "difetti" del volto e i primi segni del tempo.
Quando si tratta di scegliere un nuovo taglio di capelli, molte persone cercano un look che non solo si adatti alla propria personalità, ma che abbia anche il potere di farli apparire più giovani.
La buona notizia è che esistono diversi tagli in grado di togliere qualche anno dal viso, valorizzando al meglio i tratti e donando freschezza all'insieme.
Uno degli elementi da tenere a mente è il movimento. I capelli piatti e senza vita possono dare un aspetto spento e invecchiato, mentre una chioma piena di volume e dinamismo trasmette freschezza e vitalità.
I tagli scalati sono perfetti: aiutano a ridurre la pesantezza e a dare leggerezza al viso, accentuando gli zigomi e alleggerendo i contorni del volto.
Se si accompagna il tutto con una frangia morbida o sfilata, si otterrà un tocco ancora più fresco, nascondendo eventuali rughe sulla fronte e portando l'attenzione sulla parte superiore del viso.
Quando pensiamo ai capelli corti, potremmo associarli a un look più maturo, ma in realtà un taglio corto può essere estremamente ringiovanente se realizzato nel modo giusto. Aggiungendo texture e volume alla parte superiore, si può creare un effetto dinamico che allunga il collo e accentua gli zigomi.
Quale taglio invecchia?
- Tagli di capelli netti;
- Tagli di capelli corti asimmetrici;
- Tagli di capelli lunghi e piatti;
- Tagli di capelli senza volume;
- Tagli di capelli con riga centrale.
Normalmente bisogna pensare che con l'età viene consigliato di accorciare i capelli, poiché quelli lunghi potrebbero non essere adatti ai lineamenti segnati dal tempo ma a 30 anni si è ancora giovani e quindi non bisogna tenere troppo in considerazione questo dettaglio.
Purché i capelli siano sani, belli e luminosi è assolutamente accettabile tenerli lunghi. Sconsigliati invece tagli netti che vanno ad indurire i lineamenti; ne sono un esempio lampante bob e long bob.
Prestare attenzione poi a tagli asimmetrici o non scalati che vanno a dare un effetto piatto al volto, soprattutto in caso venga scelta una riga centrale.
Quanto crescono i capelli a 30 anni?
- Dai 15 ai 30 anni è il periodo in cui i capelli crescono più rapidamente;
- Dai 30 anni in poi la crescita rallenta.
A partire dall'età dei 30 anni, il nostro corpo cambia e a farlo sono tanti piccoli dettagli. Per prima cosa diminuiscono i follicoli piliferi, mostrando una diminuzione della produzione dei nuovi capelli e un progressivo diradamento.
Anche la crescita dei capelli rallenta, inizia proprio dai 30 anni a frenarsi rispetto alla rapidità precedente per poi attestarsi a 0,25 cm al mese dai 50 anni.
Che colore di capelli a 30 anni?
- Iniziare a schiarire evitando colorazioni troppo scure.
A partire dai 30 anni e successivamente dai 40 anni, bisogna seguire quel vecchio detto che dice "get older, get blonder".
Non si tratta solo di una diceria, come spiegano gli armocromisti le tonalità più scure invecchiano. Meglio optare per una tinta naturale che ben si adatti alla propria stagione armocromatica e allo stesso tempo non scurisca i lineamenti.
Bisogna prendere in considerazione il sottotono della propria pelle ma sicuramente i toni caldi e dorati potrebbero essere le opzioni migliori in numerosi casi.
Come cambiano i capelli a 30 anni?
A 30 anni i capelli sono ancora nel pieno del loro splendore, ma è dopo i 40 anni che iniziano i cambiamenti più importanti che riguardano la perdita di densità, alla luminosità notando una tendenza al crespo soprattutto sulle lunghezze.
In alcuni casi, per genetica, iniziano addirittura a comparire i primi capelli bianchi.
Per approfondire: Come cambiano i capelli con l'età?Perché a 30 anni ho i capelli bianchi?
I capelli bianchi sono uno dei primi segnali d'invecchiamento: iniziano a comparire in alcuni casi già dai 20 anni ma è soprattutto dai 30 che la maggior parte delle donne inizia a farci i conti.
La causa è legata alla progressiva diminuzione di melanociti, che quindi producono meno melatonina. Iniziano dapprima ad ingrigire per poi diventare bianchi.
Ricorrere a una tinta, affidandosi a mani esperte di parrucchieri specializzati e coloristi, è l'opzione migliore per andare a coprire questo dettaglio qualora creasse disagio.
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