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Rinoplastica: a cosa serve e in cosa consiste?

Rinoplastica: a cosa serve e in cosa consiste?
Ultima modifica 01.03.2024
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INDICE
  1. Che cos'è la rinoplastica?
  2. Indicazioni
  3. Tipi di rinoplastica
  4. Prima dell'intervento
  5. Come si esegue
  6. Dopo l'intervento
  7. Risultati
  8. Rischi ed effetti collaterali
  9. Quando preoccuparsi
  10. Costi

Che cos'è la rinoplastica?

La rinoplastica è un intervento di chirurgia plastica grazie al quale è possibile modificare la forma e le dimensioni del proprio naso, risolvere problemi che riguardano quest'area anatomica o fare entrambe le cose.

La rinoplastica, quindi, non necessariamente ha uno scopo prettamente estetico, ma in alcuni casi rappresenta una necessità per migliorare la funzionalità nasale o risolvere problematiche ad essa connesse. In altre parole, la rinoplastica può essere eseguita per problemi estetici, funzionali o per entrambi.

Rinoplastica Shutterstock

Indicazioni

Quando si fa la rinoplastica?

Come accennato, le motivazioni per cui si può ricorrere alla rinoplastica sono diverse, di tipo estetico e non. Nel dettaglio, questo tipo di intervento può essere praticato per:

  • Ridurre le dimensioni del naso;
  • Aumentare le dimensioni del naso;
  • Modificate la forma o le proporzioni del naso;
  • Correggere eventuali difetti congeniti che ostacolano la normale funzionalità nasale;
  • Riparare un'eventuale frattura (ad esempio, rottura del naso dovuta a traumi);
  • Migliorare alcuni problemi respiratori connessi alla struttura del naso (ad esempio, setto nasale deviato - anche se, in questo caso, si parla più propriamente di rinosettoplastica - alterazioni strutturali, ecc.);
  • Ripristinare una corretta funzionalità respiratoria in seguito a patologie, trattamenti antitumorali, traumi, lesioni, ustioni, ecc.

Chi può ricorrere alla rinoplastica?

Non sempre è possibile od opportuno ricorrere alla rinoplastica. Difatti, il candidato ideale per sottoporsi a questo tipo di intervento di chirurgia estetica dovrebbe:

  • Avere un buono stato di salute e aver terminato la fase di crescita;
  • Non essere un fumatore (tuttavia, anche chi fuma può sottoporsi all'intervento, avendo cura di rispettare le indicazioni fornite dal medico a riguardo);
  • Comprendere i limiti della chirurgia plastica del naso e avere delle aspettative realistiche;
  • Voler fare l'intervento per se stesso e non perché altri pensano che dovrebbe farlo per migliorare il suo aspetto.

Tipi di rinoplastica

In funzione del motivo che rende necessario ricorrere all'intervento di chirurgia plastica in questione, è possibile distinguere differenti tipologie di rinoplastica:

  • Rinoplastica estetica: è l'intervento che viene effettuato per fini estetici, con lo scopo di migliorare e/o ringiovanire l'aspetto del viso;
  • Rinoplastica funzionale: è l'intervento eseguito per ripristinare forma, struttura e funzionalità del naso in seguito a traumi, malattie, trattamenti antitumorali, difetti congeniti o setto nasale deviato.
  • Rinoplastica secondaria: si tratta dell'intervento che può rendersi necessario dopo una prima rinoplastica per correggere eventuali problematiche sorte.

Lo sapevi che…

Esiste anche la cosiddetta rinoplastica non chirurgica, si tratta di un rimodellamento del naso che viene fatto mediante l'utilizzo di filler dermici allo scopo di correggere - seppur temporaneamente - piccole irregolarità del naso (ad esempio, piccoli avvallamenti, protuberanze, ecc.).

Prima dell'intervento

Come per qualsiasi altra procedura chirurgica, anche prima della rinoplastica è necessario effettuare un colloquio preliminare con lo specialista (medico chirurgo specializzato in questo tipo di interventi) che eseguirà l'operazione.

In questo contesto, il medico analizzerà le motivazioni e le aspettative del paziente, determinando la fattibilità o meno dell'intervento. Chiaramente, nell'ambito di questa valutazione, il medico dovrà altresì tenere conto dello stato di salute del paziente, quindi, della presenza di eventuali disturbi, malattie e/o terapie farmacologiche in atto. Infatti, vi sono condizioni per le quali l'intervento di rinoplastica potrebbe non essere indicato o potrebbe richiedere particolari accortezze o cautele.

Naturalmente, il paziente dovrà sottoporsi anche ad un esame fisico dal chirurgo che effettuerà l'intervento e a tutte le analisi ed eventuali altre visite specialistiche che quest'ultimo riterrà necessario effettuare.

Se il medico ha stabilito la possibilità di procedere con la rinoplastica, esso si preoccuperà di fornire tutte le indicazioni che il paziente deve seguire prima di sottoporsi all'intervento, quali ad esempio:

  • Interrompere l'assunzione di alcuni tipi di farmaci, come ad esempio, anticoagulanti e alcuni tipi di antinfiammatori (il medico definirà modalità e tempi con cui le eventuali terapie farmacologiche vanno interrotte);
  • Evitare di fumare (anche sigarette elettroniche e sigarette senza combustione).

Come si esegue

Cosa succede durante una rinoplastica?

La rinoplastica può essere eseguita sia in anestesia locale con sedazione che in anestesia generale. La scelta di un tipo di anestesia piuttosto di un altro dipende dl tipo di intervento necessario e dalla sua complessità, così come dipende dalle preferenze del medico chirurgo.

La rinoplastica può essere eseguita effettuando incisioni all'interno del naso (rinoplastica chiusa), oppure attraverso l'esecuzione di una piccola incisione alla base del naso, fra le narici (rinoplastica aperta).

In funzione dell'operazione che si deve eseguire (riduzione o aumento del naso, correzione di difetti congeniti, ecc.), il chirurgo procederà in maniera diversa.

Ad esempio, se il naso deve essere rimpicciolito, il medico rimuoverà parte della cartilagine e dell'osso; se il naso deve essere aumentato in dimensioni, il medico dovrà aggiungere materiale in quantità variabile in funzione del risultato che si vuole ottenere. Per piccole correzioni, può essere sufficiente prelevare cartilagine dalla parte più profonda del naso o dall'orecchio e poi aggiungerla dove necessario; per correzioni più importanti, invece, potrebbe essere necessario prelevare cartilagine a livello di una costola oppure a livello di altre zone corporee, o ancora, potrebbe essere necessario ricorrere all'uso di impianti.

Nel caso in cui sia necessario procedere con la modifica della forma o delle proporzioni del naso, invece, il chirurgo può procedere rompendo l'osso del naso e riorganizzando la cartilagine nel modo più consono.

Ad ogni modo, il medico adatterà la procedura più consona in funzione del risultato che si vuole ottenere e in maniera personalizzata per ciascun paziente.

Concluse le operazioni necessarie ad apportare le modifiche volute, il medico riposizionerà la pelle del naso e chiuderà le incisioni applicando i punti e tutte le medicazioni necessarie (ad esempio, stecca di plastica per mantenere la nuova forma del naso, garze e tamponi all'interno del naso, ecc.).

Terminato l'intervento, il paziente sarà tenuto in osservazione finché non si sarà ripreso dalla sedazione o dall'anestesia.

In seguito alla rinoplastica, in alcuni casi, possono essere necessari un paio di giorni di ricovero in ospedale o in clinica che sia. In altri casi, invece, il paziente può essere dimesso il giorno stesso.

Quanto dura la rinoplastica?

La durata dell'intervento dipende dal tipo di rinoplastica che si deve eseguire. Ad ogni modo, indicativamente, la durata può variare da 1 a 3 ore circa.

Dopo l'intervento

Dopo l'intervento di rinoplastica è considerata normale la comparsa di gonfiore e lividi, sia intorno allo stesso naso che intorno agli occhi. Questi effetti possono richiedere diverso tempo per risolversi (indicativamente, dalle 4 alle 6 settimane). Il gonfiore può altresì interessare l'intero volto e risultare particolarmente evidente soprattutto al mattino.

I punti verranno rimossi dopo circa sette giorni e i gonfiori dovrebbero gradualmente migliorare con il trascorrere delle settimane. Durante la fase di recupero, il chirurgo fornirà indicazioni al paziente sui comportamenti da tenere; ad esempio, può consigliargli di:

  • Dormire con la testa sollevata, in modo che si trovi in una posizione più alta rispetto al petto, allo scopo di ridurre il sanguinamento e il gonfiore;
  • Evitare di fare sforzi e riposare appoggiando la testa su più cuscini;
  • Evitare esercizio fisico e sport per almeno 4-6 settimane o più, se il medico lo ritiene necessario;
  • Evitare bagni caldi ed evitare di bagnare il naso e le medicazioni;
  • Preferire, se possibile, il bagno alla doccia, in modo da non rischiare di bagnare l'area operata;
  • Evitare di soffiare il naso o di rimuovere eventuali croste;
  • Starnutire e tossire a bocca aperta;
  • Cercare di evitare o limitare alcune espressioni facciali;
  • Lavare i denti delicatamente cercando di ridurre al minimo il movimento del labbro superiore;
  • Evitare l'uso di occhiali da vista o da sole allo scopo di non esercitare pressioni sul naso;
  • Evitare di applicare ghiaccio o impacchi freddi sul naso.

Quanto sopra riportato non intende essere un elenco esaustivo, il medico provvederà a dare indicazioni e consigli specifici a ciascun paziente.

Risultati

Quando si vedono i risultati della rinoplastica?

Affinché si possa vedere il risultato definitivo della rinoplastica possono essere necessari tempi piuttosto lunghi; difatti, i gonfiori che tipicamente si manifestano dopo l'intervento, per risolversi completamente, possono richiedere svariati mesi. Per poter vedere il risultato finale, pertanto, potrebbe volerci fino a un anno di tempo.

La rinoplastica è un intervento difficile e delicato il cui risultato finale potrebbe variare da persona a persona: pochi millimetri in più, in meno, o distribuiti in maniera diversa possono, infatti, modificare l'aspetto globale del volto.

Per questo motivo, talvolta, potrebbe essere necessario apportare ulteriori modifiche eseguendo un altro intervento chirurgico (intervento di follow-up).

Rischi ed effetti collaterali

La rinoplastica è un intervento complesso che, come altri tipi di operazioni chirurgiche, non è certo privo di rischi, effetti collaterali e possibili complicazioni.

Fra questi ricordiamo:

  • Perdita di sensibilità del naso;
  • Naso rigido;
  • Leggero sanguinamento, in particolare, durante i primi giorni post-intervento;
  • Dolore;
  • Gonfiore e lividi del naso e nell'area perioculare;
  • Difficoltà respiratorie.

Altri possibili rischi, effetti collaterali e complicazioni più severi, anche se tendenzialmente rari, consistono in:

Prima di sottoporsi all'intervento di rinoplastica, il paziente deve necessariamente essere messo al corrente di questi possibili rischi, effetti collaterali e complicazioni che dovrà valutare con attenzione, insieme al medico, prima di decidere se è opportuno o meno ricorrere a questo tipo di trattamento chirurgico.

Quando preoccuparsi

Quando rivolgersi prontamente al medico dopo la rinoplastica?

Come abbiamo detto, gli effetti collaterali e i disturbi che possono manifestarsi dopo l'intervento di rinoplastica sono diversi. Chiaramente, in caso di comparsa di qualsiasi sintomo insolito o nel caso in cui gli effetti collaterali considerati attesi dovessero peggiorare, il medico deve essere subito informato. Allo stesso tempo, il medico o i soccorsi sanitari devono essere immediatamente contattati se compaiono gravi sintomi quali:

Costi

Quanto costa in media una rinoplastica?

I costi di una rinoplastica possono dipendere da diversi fattori, come il tipo di intervento che è necessario effettuare, il medico e la struttura cui ci si rivolge, ecc. Per questa ragione, i prezzi possono variare anche di molto.

Ad ogni modo, indicativamente, l'intervento di rinoplastica costa in media dai 3.000 ai 6.000 euro circa, ma in alcuni casi le cifre possono raggiungere i 10.000 euro o più.

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Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista