Mallo di Noce e Olio di Mallo di Noce
Cos'è il Mallo di Noce
Il mallo di noce è la parte carnosa del frutto prodotto dall'omonima pianta (Juglans regia L.).
Le noci che acquistiamo comunemente al supermercato con il guscio non sono attaccate alla pianta come tali. La parte commestibile (il seme) è, infatti, avvolta da una porzione legnosa detta endocarpo (il guscio). Fin qui nulla di nuovo; ciò che però molti non sanno è che a sua volta il guscio è protetto da uno strato polposo non commestibile, il mallo (detto mesocarpo), rivestito da una buccia (esocarpo).
Caratteristiche
Come accennato, il mallo di noce è la polpa all'interno della quale l'intera parte commestibile della pianta (cioè il seme che chiamiamo comunemente "noce") è immersa.
In altre parole, il mallo può essere considerato come la polpa del frutto dell'albero di noci.
Quando il frutto è maturo, il mallo è di colore verde. Tale colorazione, con l'avanzare del tempo, si scurisce sempre più per azione dei tannini in esso contenuti, arrivando ad assumere la tipica colorazione marrone scuro.
Proprietà
Il mallo di noce contiene diversi principi attivi al suo interno, fra i quali spiccano i tannini, i flavonoidi e i naftochinoni come lo juglone.
Lo juglone - presente sia nel mallo che nelle foglie di noce - è dotato di proprietà allelopatiche, in quanto capace di condizionare la crescita e lo sviluppo di altri esseri viventi. In particolare, lo juglone impedisce la crescita delle altre specie botaniche con cui viene a contatto.
Lo juglone è altresì in grado di inibire la crescita fungina ed è dotato di proprietà antibatteriche e astringenti (queste ultime, imputabili al contenuto di tannini).
Oltre alle proprietà pigmentanti, al mallo di noce sono anche riconosciute virtù antisettiche, vermifughe e cheratinizzanti.
Medicina popolare
La medicina popolare ascrive numerose proprietà al mallo di noce e ai suoi derivati, così come alle foglie della pianta.
Ad esempio, nella medicina popolare cinese, il mallo e le foglie di noce trovano impiego per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali l'asma, la costipazione, la lombalgia e, addirittura, l'impotenza.
Usi
Le proprietà coloranti del mallo di noce erano conosciute fin dall'antichità. Difatti, i popoli persiani erano soliti impiegare preparazioni a base di mallo di noce al fine di tingere tessuti e tappeti.
Attualmente, il mallo di noce viene tradizionalmente utilizzato in ambito alimentare come colorante e aromatizzante nella produzione di liquori (nocino). Interessanti sono anche le sue applicazioni salutistiche, dal momento che l'olio di mallo viene tradizionalmente impiegato per proteggere ed abbronzare la pelle.
Tale caratteristica viene sfruttata dai bodybuilders durante le competizioni, per mettere in risalto i dettagli muscolari ed assumere un aspetto più definito.
Per la stessa ragione si spiega l'utilizzo del mallo di noce come colorante per conferire ai capelli riflessi rosso-bruni. In verità, sarebbe più corretto affermare che il mallo di noce agisce più che altro come agente riflessante sui capelli e non come un vero e proprio colorante. Tuttavia, in seguito a ripetute applicazioni, il mallo di noce è comunque in grado di scurire i capelli chiari.
Inoltre, spesso e volentieri, il mallo di noce essiccato e polverizzato (nomenclatura INCI: Juglans regia shell powder oppure Juglans regia seed coat powder) viene miscelato con diversi tipi di henné al fine di ottenere sui capelli riflessi e/o colorazioni più o meno intense (ad esempio, per coprire i capelli bianchi).
Meccanismo d'azione
L'olio ottenuto dal mallo di noce trova impiego in ambito estetico e cosmetico come agente colorante per donare alla pelle un aspetto abbronzato e per arricchire i capelli di riflessi castani.
La proprietà colorante del mallo di noce dipende dai naftochinoni in esso contenuti, tra cui lo juglone è senza dubbio il più rappresentativo. Questa sostanza reagisce con la cheratina presente nei capelli e nell'epidermide, formando un complesso pigmentante di color bruno.
Sebbene l'abbronzatura conferita dall'olio di mallo sia fittizia, in presenza di radiazioni ultraviolette, il complesso naftochinone-cheratina agisce come filtro selettivo, schermando da un lato la pelle dai raggi UV-B ed accelerando dall'altro la melanogenesi indotta dai raggi UV-A. Per questo motivo l'olio di noce viene ampiamente sfruttato nella formulazione di prodotti solari. Tuttavia, è bene precisare che nonostante la sua azione protettiva e parzialmente schermante, l'uso dell'olio di mallo non può in alcun modo sostituirsi all'impiego di adeguati filtri solari.
Avvertenze e Precauzioni
Nonostante il mallo di noce e la polvere ottenuta in seguito alla sua essicazione siano prodotti facilmente reperibili, il loro utilizzo deve comunque essere effettuato con qualche precauzione.
Difatti, il mallo di noce può essere tossico per alcuni tipi di animali, come, ad esempio, i cani e i cavalli. Pertanto, chi possiede questi animali, deve maneggiare e conservare il mallo di noce e i suoi derivati con attenzione, al fine di evitare intossicazioni.
Inoltre, come si può facilmente dedurre, chi soffre di allergia alle noci o ad altri tipi di frutta secca non dovrebbe in alcun modo impiegare il mallo di noce, al fine di evitare l'insorgenza di pericolose reazioni allergiche.