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Il cloro toglie l'abbronzatura?

Il cloro toglie l'abbronzatura?
Ultima modifica 06.08.2024
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INDICE
  1. Come evitare che il cloro tolga l'abbronzatura?
  2. Che effetto fa il cloro sulla pelle?
  3. Come proteggere l’abbronzatura in piscina?
  4. Cosa fa perdere abbronzatura?
  5. Perché in piscina ci si abbronza di più?

Come evitare che il cloro tolga l'abbronzatura?

Una corretta idratazione, prima, dopo e durante la piscina, combinata con una doccia in acqua dolce subito dopo il contatto con il cloro permettono alla pelle di mantenere intatta l'abbronzatura, anche quando si va in piscina.

Che effetto fa il cloro sulla pelle?

Il cloro non sbianca e di conseguenza non toglie l'abbronzatura. Si tratta di un mito e di una leggenda metropolitana che gira sul web da tanto tempo.

Detto ciò, questo agente chimico tende a seccare la pelle, facendola sembrare più bianca di quanto non sia in realtà e, in alcuni casi, squamandola più in fretta.

Il cloro viene utilizzato nelle piscine, private e pubbliche, come strumento per sterilizzare e disinfettare l'acqua. Si tratta di un prodotto chimico che può risultare aggressivo per la pelle, e pertanto dev'essere immesso nell'acqua nelle giuste quantità raccomandate dagli esperti.

In ogni caso, il cloro non è uno sbiancante e, di fatto, non toglie attivamente l'abbronzatura. Tuttavia, a contatto con la pelle, esso esercita un'azione esfoliante, andando a seccare rapidamente il derma. Uscite dall'acqua della piscina, si noterà subito una certa secchezza: la pelle che tira e una specie di lieve patina bianca su tutto il corpo che è stato immerso in acqua.

Dunque, se lasciamo che il cloro agisca sulla pelle senza lavarlo via, né idratare successivamente le parti esposte, potremmo subire gli effetti di una perdita di abbronzatura dovuta al primo strato di pelle che muore e poi si stacca.

Affinché l'abbronzatura venga effettivamente rimossa dall'acqua della piscina, dovremmo fare il bagno tutti i giorni, per molte ore, senza risciacquarci abbondantemente una volta risalite.

Come proteggere l’abbronzatura in piscina?

  • Applica regolarmente la protezione solare su viso, corpo e capelli, specialmente dopo il bagno in piscina;
  • Non appena esci dall'acqua della piscina, fatti una doccia con acqua dolce e rimuovi il grosso del cloro dalla pelle e dal costume.
  • Riapplica, senza lesinare, la crema solare. Anche quella waterproof, infatti, richiederà comunque applicazioni frequenti per non perdere effetto nell'arco della giornata.
  • Riduci le esposizioni al sole negli orari di punta, quando il sole batte molto forte.
  • Evita le scottature, le quali fanno spellare e, di conseguenza, tolgono l'abbronzatura.
  • Mantieni idratata la tua pelle: oltre alla routine di creme corpo e viso, introduci anche una crema doposole ricca di ingredienti lenitivi, rinfrescanti ed emollienti, fatta apposta per dare sollievo alla pelle dopo la tintarella.

L'abbronzatura non è affatto compromessa da lunghi pomeriggi trascorsi in piscina, a patto che, naturalmente, si prendano in considerazione le buone regole per l'esposizione al sole.

La rimozione del cloro dal corpo con una doccia veloce subito dopo un tuffo in piscina può rivelarsi molto importante per mantenere alta la qualità dell'abbronzatura, e impedire al cloro di agire ulteriormente sulla pelle.

Per approfondire: Come uniformare l'abbronzatura dopo essersi spellati?

Cosa fa perdere abbronzatura?

  • La naturale rigenerazione della pelle. Da questo punto non si scappa: con il passare del tempo, l'abbronzatura che non viene rinnovata da frequenti esposizioni tenderà a sparire lentamente per via della rigenerazione cellulare dermica.
  • Un'alimentazione scorretta, povera di vitamina C, vitamina A e vitamina E. Anche l'assenza di carotenoidi, antiossidanti e omega-3 riduce drasticamente la durata dell'abbronzatura, poiché ne compromette l'elasticità e il nutrimento.
  • Docce troppo calde o lunghi bagni. Chi vuole mantenere un'abbronzatura dovrebbe optare per docce brevi (5-10 minuti) con acqua tiepida. L'ammollo in acqua calda tende infatti a provocare disidratazione.
  • Bere poco. D'estate è fondamentale bere almeno 2 litri d'acqua al giorno, se non di più.
  • I prodotti che contengono alcol, come profumi e deodoranti (esistono anche quelli alcol free). Se desideri comunque utilizzare un profumo, applicalo sugli abiti o prediligi acque profumate a base di oli essenziali.
  • Le scottature. La crema solare non protegge solo dai raggi nocivi del sole, ma previene anche la scottatura, la quale fa spellare e, di conseguenza, fa perdere abbronzatura.

Chi desidera rimanere abbronzato più a lungo deve continuare a esporsi al sole, alimentarsi correttamente e valutare l'utilizzo di integratori alimentari sotto consiglio del proprio dermatologo.

Per approfondire: Abbronzatura: come farla durare più a lungo?

Perché in piscina ci si abbronza di più?

La piscina, così come il mare e altri specchi d'acqua, favoriscono l'abbronzatura. Il liquido fa effetto specchio e rinfrange i raggi solari, i quali andranno a concentrarsi maggiormente sulla pelle.

Abbinando saggiamente la crema solare, anche ad alto fattore di protezione, in piscina come al mare si tenderà quindi ad abbronzarsi di più. Anche quando si è a mollo in acqua l'abbronzatura "accelera".

Da considerare anche il cielo nuvoloso, il quale può sembrare innocuo, ma in realtà lascia comunque passare i raggi del sole. Nelle ore di punta, ci si può scottare anche quando il sole è pallido.

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