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Epilazione Laser: cos'è? Come funziona, pro e contro

Epilazione Laser: cos'è? Come funziona, pro e contro
Ultima modifica 19.02.2024
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INDICE
  1. Generalità
  2. Peli: qualche informazione
  3. Epilazione laser: come funziona?
  4. Procedura
  5. Quante sedute occorrono?
  6. Quanto può costare?
  7. Quando fare le sedute?
  8. Limiti della tecnica
  9. Controindicazioni e rischi

Generalità

Epilazione Laser: cos'è?

L'epilazione laser è una tecnica che permette la rimozione dei peli superflui su viso e corpo, attraverso apparecchiature che agiscono sul bulbo pilifero.

La procedura è sicura e consente di eliminare la peluria per un lungo periodo di tempo. Grazie a lunghezze d'onda specifiche per le diverse tipologie di pelle, il laser emette un fascio di luce che riscalda il fusto del pelo e la sua radice. Lo scopo finale è quello di provocare, seduta dopo seduta, un progressivo assottigliamento e diradamento della peluria, rallentandone fortemente la ricrescita e rendendola non visibile ad occhio nudo.
Questo tipo di intervento è particolarmente consigliato a chi è stanco/a di ricorrere frequentemente a ceretterasoi e vari altri metodi di depilazione, soprattutto quando si devono trattare zone delicate come inguine, ascelle, baffetti e sopracciglia. Inoltre, l'epilazione laser è indicata per le persone affette da patologie legate al bulbo pilifero, che possono esacerbarsi proprio depilandosi di continuo, tra cui follicoliti irritative e cisti pilonidali.
L'epilazione laser può essere eseguita nei saloni estetici certificati o negli studi medici. In base alla zona da trattare, sono necessarie diverse sedute, pianificate con cadenza mensile o bimestrale.

Peli: qualche informazione

  • peli sono diffusi su tutta la superficie corporea, ad eccezione di palmo della mano, pianta dei piedi, margine libero delle labbra e alcune zone dell'area genitale. Le loro caratteristiche (numero, forma, lunghezza e tipologia) possono variare da persona a persona.
  • Dal punto di vista anatomico, nel pelo si distinguono due parti principali: fusto (evidente all'esterno del piano cutaneo) e radice (contenuta nel follicolo pilifero a livello dell'epidermide). Nella parte più profonda, il follicolo si rigonfia per formare il bulbo pilifero, contenente, a sua volta, la papilla dermica; quest'ultima struttura è costituita da un gruppo di cellule in attiva proliferazione che danno origine al pelo.
  • Il pelo non viene prodotto in modo continuativo dal follicolo, ma segue un ciclo vitale in cui si alternano periodi di attività a quelli di riposo: anagen (crescita), catagen (transizione) e telogen (riposo).
https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/11/25/gambe-lisce-2-orig.jpeg Shutterstock

Epilazione laser: come funziona?

A differenza delle classiche tecniche di depilazione, che rimuovono solo la parte apicale del pelo, l'epilazione laser consente di asportarlo nella sua interezza, bulbo pilifero compreso.
Il principio con cui funziona è quello fisico della luce: il laser emette un fascio di onde unidirezionali e monocromatiche, a una frequenza tale da colpire selettivamente la melanina contenuta nei peli di colore scuro sulla carnagione chiara, surriscaldandoli e denaturandone le strutture vitali (in particolare il bulbo). Se l'intervento è eseguito correttamente, la pelle intorno al follicolo rimane inalterata.

Nell'epilazione laser, quindi, il pelo non è strappato, ma la fototermolisi (ossia l'energia luminosa che si trasforma in calore) provoca la distruzione del bulbo e delle cellule che lo rigenerano, consentendo di ottenere risultati duraturi.
L'epilazione laser presenta una serie di vantaggi: oltre ad essere indolore, infatti, favorisce una riduzione della quantità e del diametro dei peli, nonché una ricrescita lenta, se non addirittura inesistente, grazie all'eliminazione del bulbo pilifero.
Via via che si eseguono i trattamenti, infatti, i peli ricrescono meno velocemente (da 4 settimane all'inizio, a diversi mesi in seguito) e sempre più sottili. L'autorità statunitense FDA descrive l'epilazione laser come un metodo "progressivamente definitivo".

Procedura

L'epilazione laser è un trattamento che si può utilizzare in modo sicuro su viso, inguine, ascelle, braccia, petto, gambe, schiena e altre parti del corpo.
Per un risultato efficace e duraturo, occorre intervenire sulla zona desiderata in più sedute, per una riduzione dei peli in fase attiva (anagen).
La zona interessata dev'essere preventivamente rasata, in modo da garantire che la potenza del fascio di luce venga diretta verso il bulbo pilifero; inoltre, dev'essere preventivamente detersa, quindi privata di creme, profumi, deodoranti o qualunque prodotto che possa interagire con il laser. Inoltre, è necessario evitare di fare la ceretta, togliere i peli con la pinzetta o decolorarli un mese prima dell'epilazione.
L'impostazione del tipo di luce laser, la potenza e la frequenza del trattamento dipendono da: caratteristiche del pelo (colore, diametro del fusto e densità pilifera), fototipo, eventuali lesioni cutanee e patologie concomitanti.
La seduta non provoca dolore e si avverte soltanto un lieve calore o una sensazione di fastidio, simile a un puntura di ago. Talvolta, prima di procedere all'epilazione, l'operatore può applicare unacrema anesteticain alcune aree del corpo particolarmente sensibili (viso, ascelle e inguine).
Durante la procedura, il medico estetico (o l'estetista qualificata) e il paziente devono indossare degli occhiali protettivi, specifici per ridurre il rischio oculare a carico della retina
A seconda della zona da trattare, la durata del trattamento varia da 15 minuti a 4 ore; ogni impulso del laser agisce su una superficie di circa due centimetri quadrati e sembra che dopo una seduta si abbia una diminuzione della crescita dei peli tra 20-35%.
Subito dopo il trattamento, compare un arrossamento della pelle dovuto all'azione del fascio laser, che varia in base al grado di sensibilità epidermica individuale. Il rossore è temporaneo e scompare dopo qualche minuto.

Quante sedute occorrono?

Il numero delle sedute varia in base ai singoli casi e alla zona da trattare con l'epilazione laser.
Di solito, sono necessari diversi appuntamenti, stabiliti con cadenza mensile o bimestrale. I risultati individuali dipendono, infatti, da una serie di fattori, tra cui etàtipo di pelle, caratteristiche dei peli e assetto ormonale.
Per eliminare i peli superflui dal viso con l'epilazione laser, ad esempio, potrebbero essere sufficienti dalle 4 alle 6 sedute. Nel caso di superfici ampie del corpo, come braccia o gambe, invece, sono necessari indicativamente 5-10 trattamenti. In genere, tra una seduta e l'altra, è previsto un intervallo di 4-6 settimane.
I risultati ottenuti con l'epilazione laser sono duraturi, soprattutto se si ripetono delle sedute di mantenimento una o due volte all'anno.

Quanto può costare?

I costi dell'epilazione laser variano dai 30 ai 50 a seduta per le zone più ridotte (tra cui inguine, baffetti e ascelle) e 80-100 euro per le parti più estese (come gambe e braccia), a seconda del macchinario utilizzato.
Il prezzo finale dipende dal numero di sedute complessivo stabilito per ottenere risultati soddisfacenti: in genere, sono programmati un massimo di 8-10 appuntamenti, ma la media è di almeno 5-6 trattamenti. Per i baffetti e le ascelle, possono anche essere sufficienti 3-4 sedute, ma dipende dal tipo di pelle e di pelo.
In ogni caso, il consiglio è sempre quello di affidarsi a mani esperte e cercare sempre un centro estetico riconosciuto e certificato: infatti, le controindicazioni dell'epilazione laser sono legate soprattutto ad eventuali errori commessi dall'operatore.

Quando fare le sedute?

  • Le sedute di epilazione laser andrebbero eseguite almeno 30–40 giorni prima dell'esposizione solare, in quanto possono predisporre alla formazione di macchie cutanee scure sulla zona trattata.
  • Se l'epilazione laser è effettuata sulla pelle abbronzata, invece, possono manifestarsi delle ipopigmentazioni, risultato del danneggiamento della melanina.

Per questo motivo, è meglio sottoporsi al trattamento nei periodi lontani dall'estate o, in genere, quando c'è la sicurezza di non abbronzarsi.
Qualora comparissero sulla pelle delle macchie iperpigmentate, si possono utilizzare creme a base di idrochinone e acido retinoico, che, di norma, risolvono il problema. Non c'è, invece, una terapia specifica per le macchie chiare, che tendono a risolversi, però, quando scompare l'abbronzatura.

Limiti della tecnica

  • Il laser può trattare efficacemente solo i peli durante la fase anagen, dal momento che la melanina risulta molto concentrata nel bulbo pilifero specialmente in questo momento. Per questo motivo, tra una seduta e l'altra è bene evitare l'utilizzo di cerette ed altre tecniche di epilazione a strappo, che interrompono il ciclo di crescita dei peli.
  • L'epilazione laser garantisce risultati migliori sulla peluria di colore scuro su una carnagione chiara. Per i peli biondi, bianchi o decolorati, al contrario, le speranze di successo sono ridotte, se non addirittura nulle. Inoltre, non è consigliabile trattare pelli con fototipo elevato (V o VI), in quanto presentano grandi quantità di melanina: in tal caso, il calore tende a essere assorbito dalla pelle e non dal pelo, comportando una sensazione dolorosa durante la seduta. Ecco perché è meglio abbandonare l'idea se la peluria è chiara o la carnagione è molto scura, ed, in genere, se tra peli e pelle c'è poco contrasto.
  • L'epilazione laser non elimina la peluria in modo definitivo, in quanto gli effetti del trattamento estetico non durano per tutta la vita. Tuttavia, la procedura presenta il vantaggio di rallentare fortemente la crescita dei peli, quindi permette di diradare cerette o altri sistemi di depilazione.
  • La rimozione della peluria con l'epilazione laser non è totale al 100%. In linea generale, si può considerare ottimo un trattamento che elimina i peli della zona trattata dell'80%. Questi risultati possono mantenuti per lungo tempo, se si ripetono delle sedute di mantenimento. I peli che non sono stati del tutto rimossi vengono trasformati comunque in una sottile peluria, non visibile a occhio nudo.

Controindicazioni e rischi

  • L'epilazione laser non è indicata a chi ha poco contrasto tra peluria e carnagione (peli chiari su pelle chiara; peli medio-scuri su carnagione scura ecc.), considerati i rischi di depigmentazione cutanea. In ogni caso, sarà il personale specializzato estetico o medico a valutare la possibilità di eseguire il trattamento. Sempre per lo stesso motivo, sarebbe sempre bene fare una piccola prova su una piccola superficie, poco esposta, per appurare gli effetti del laser sul proprio tipo di pelle.
  • L'epilazione laser è una tecnica sicura, che non presenta controindicazioni. Tuttavia, nel caso siano presenti irsutismo e ipertricosi secondari a disfunzioni ormonali è sempre meglio chiedere un consiglio al proprio medico di base o rivolgersi ad un dermatologo. Anche i nei vanno sempre valutati prima del trattamento, evitando di trattare le zone cutanee in cui sono presenti quelli melanocitari, in quanto soggetti a modificazioni in caso di assorbimento dell'energia laser.
  • L'epilazione laser non è indicata in corso di terapie orali con corticosteroidei ad alte dosi, antibiotici, trattamenti ormonali sostitutivi, farmaci immunosoppressori ed altri fotosensibilizzanti (come l'isotretinoina per l'acne): il rischio è quello di provocare l'insorgenza di macchie cutanee o produrre un effetto solo temporaneo della diminuzione dei peli.
  • Tra gli effetti collaterali rientrano l'eritema, destinato a ridursi spontaneamente in pochi giorni, risultato di un trattamento laser troppo energico o poco professionale.
  • Dopo la seduta di epilazione laser, inoltre, è importante evitare l'esposizione al sole, in quanto la pelle risulta particolarmente vulnerabile agli effetti delle radiazioni ultraviolette e può reagire con un'infiammazione dei melanociti, che poi tenderanno a scurirla. Sulle zone trattate esposte alla luce del sole - come, ad esempio, il viso - è consigliabile usare, quindi, un filtro con protezione alta (SPF 50), anche in inverno.
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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici