Capelli

Effluvio e Defluvio - Cause della Caduta dei Capelli

Ultima modifica 25.02.2020
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Cos'è l'Effluvio?

Effluvio e defluvio sono termini molto utilizzati in dermatologia, in modo particolare in ambito tricologico. Valutare se la perdita di capelli ha il carattere di effluvio o defluvio, acuto o cronico, risulta infatti fondamentale per inquadrare i problemi di diradamento e porvi rimedio.

EfluvioNon a caso, la classificazione clinica dell'alopecia viene spesso posta sulla base della quantità di capelli perduti. Si distinguono in tal senso gli effluvi, caratterizzati da perdite quantitativamente importanti di capelli nell'unità di tempo, dai defluvi, in cui la perdita di capelli è più lenta e contenuta.
Una sottoclassificazione prende in esame anche la fase di crescita in cui si trovano i capelli caduti.

Ciclo Vitale del Capello

Al fine di meglio comprendere la seguente classificazione degli effluvi e dei defluvi, può essere utile aprire una piccola parentesi sulle diverse fasi vitali del capello.
A tal proposito, ricordiamo brevemente che il ciclo vitale di un capello si compone di tre fasi contigue:

  • Fase Anagen: è la fase di crescita, che interessa contemporaneamente percentuali variabili tra l'80% ed il 90% dei capelli; la sua durata, di svariati mesi o addirittura di anni, tende a diminuire in presenza di alopecia androgenetica.
  • Fase Catagen: è la fase di caduta del capello e dura circa due settimane.
  • Fase Telogen: è la fase di riposo del capello che precede la caduta (catagen), e dura circa 100 giorni. La lunghezza di questo periodo tende ad aumentare in presenza di alopecia androgenetica, fino all'inversione del rapporto temporale tra anagen e catagen.

Possiamo quindi parlare di effluvi in anagen, effluvi in telogen, defluvi in anagen e defluvi in telogen.
Le fasi vitali del capello possono essere valutate mediante un esame chiamato tricogramma.

Effluvio in Anagen

Effluvio maschileL'effluvio in anagen si caratterizza per la perdita di capelli in misura di diverse centinaia, o addirittura di migliaia di unità, in fase anagen, appunto, (cioè, in fase di crescita). Tale condizione si presenta classicamente qualche giorno dopo un evento particolarmente stressante che può essere di tipo fisico o psichico e fra cui ritroviamo:

  • Avvelenamenti;
  • Dieta aproteica;
  • Chemioterapia antitumorale;
  • Esposizione a radiazioni ionizzanti, come avviene, ad esempio, in caso di radioterapia antitumorale;
  • Assunzione di alcuni tipi di farmaci o sostanze (come, ad esempio, farmaci citostatici, arsenico, tallio, bismuto, ecc.).

Inoltre, l'anagen effluvium è tipico dell'alopecia areata, che si caratterizza appunto per una pesante effluvio durante la fase di crescita dei capelli, ma solo in aree circoscritte e di forma tondeggiante.
Generalmente, l'anagen effluvium è autolimitante e i capelli perduti ricrescono spontaneamente se l'evento stressante non si ripresenta.
Per tale ragione, il principale trattamento dell'anagen effluvium consiste proprio nell'allontanamento dei fattori scatenanti.
Per quanto riguarda il trattamento dell'alopecia areata, invece, si rimanda alla lettura degli articoli dedicati già presenti su questo sito.

Effluvio in Telogen

L'effluvio in telogen può, a sua volta, essere classificato in effluvio in telogen di tipo acuto e in effluvio in telogen di tipo cronico.

Effluvio in telogen Acuto

L'effluvio in telogen acuto è caratterizzato da un'intensa e cospicua perdita di capelli (centinaia e a volte perfino migliaia) la cui principale causa è da ricercarsi in eventi e situazioni particolarmente stressanti e di breve durata, quali:

Tuttavia, l'effluvio in telogen di tipo acuto non si manifesta come conseguenza diretta dei suddetti eventi, bensì circa tre mesi dopo tali avvenimenti.
Fortunatamente, il fenomeno è autolimitante e tende a risolversi spontaneamente nell'arco di qualche mese. Il trattamento ideale di questa forma di effluvio, pertanto, dovrebbe consistere nel solo nell'allontanamento del fattore che ha causato lo stress. Tuttavia, in molti casi, i medici prescrivono comunque una terapia al paziente, in maniera tale da tranquillizzarlo.
Indipendentemente da ciò, l'uso di corticosteroidi (normalmente impiegati nella forma cronica) può rivelarsi molto utile anche nella forma acuta. Generalmente, tali farmaci vengono somministrati per via topica.

Effluvio in telogen Cronico

Defluvio femminileLa forma cronica dell'effluvio in telogen sembra coinvolgere maggiormente le donne rispetto agli uomini e si caratterizza per una significativa caduta dei capelli senza variazioni stagionali (come, invece, dovrebbe avvenire in condizioni normali), quindi relativamente costante nel tempo. L'effluvio in telogen di questo tipo è generalmente legato ad un disturbo cronico della crescita pilifera, spesso senza tendenza alla risoluzione spontanea.
Tra le principali cause di telogen cronico ricordiamo:

A differenza della forma acuta, il telogen effluvium cronico non tende ad autorisolversi spontaneamente e il paziente si troverà ad affrontare un graduale ed inesorabile diradamento.
Il trattamento dell'effluvio in telogen di tipo cronico prevede di intervenire sulla causa scatenante, cui può associarsi la somministrazione di corticosteroidi per via topica, oppure, nei casi più gravi, per via sistemica.

Defluvio in Anagen

Si caratterizza per una perdita di capelli superiore alla norma, ma senza i caratteri drammatici dell'effluvio. Il diradamento si deve alla progressiva perdita dei follicoli, secondaria alla loro distruzione. Tale distruzione è conseguenza di situazioni patologiche che portano, appunto, alla distruzione totale dei follicoli piliferi.
Il defluvio in anagen è tipico delle alopecie cicatriziali e può manifestarsi a seguito di malattie quali:

Defluvio in Telogen

Nella maggior parte dei casi, la caduta dei capelli si caratterizza per un defluvio in telogen. È infatti questa la manifestazione caratteristica dell'alopecia androgenetica, condizione legata all'attività degli ormoni androgeni in un terreno geneticamente predisposto; come anticipato, tale malattia si caratterizza per una caduta moderata dei capelli, accompagnata dalla loro graduale involuzione (diventano sempre più sottili, corti e depigmentati). A differenza del defluvio in anagen, nell'alopecia androgenetica il follicolo viene conservato, ma diviene sempre più superficiale.
Oltre all'alopecia androgenetica, sia maschile che femminile, nella donna il defluvio in telogen si accompagna anche a stati di:

Il trattamento dell'alopecia androgenetica maschile prevede normalmente la somministrazione di farmaci come la finasteride e il minoxidil. Quest'ultimo principio attivo può essere impiegato anche per il trattamento dell'alopecia androgenetica femminile, cui può essere associata una terapia a base di estrogeni. Ad ogni modo, per informazioni più dettagliate in merito, si consiglia la lettura degli articoli dedicati presenti su questo sito.


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