Introduzione
La dermoabrasione è una particolare tecnica di medicina estetica, largamente impiegata in ambito dermatologico.
Questo trattamento è ormai impiegato da molti anni, in quanto fu introdotta per la prima volta nel 1953 dal medico dermatologo newyorkese Abner Kurtin.
La dermoabrasione è una procedura chirurgica piuttosto semplice, ma che dev'essere eseguita con cura da medici esperti, in modo da evitare l'insorgenza di effetti collaterali e/o di risultati controproducenti.
Naturalmente, la decisione di effettuare o meno la dermoabrasione su un paziente deve essere presa dal medico specialista che valuterà tutti i pro i contro del caso.
Cos'è e a cosa serve la dermoabrasione?
La dermoabrasione è una tecnica impiegata in dermatologia e in medicina estetica. Più precisamente, si tratta di un trattamento che prevede la rimozione controllata degli strati più superficiali della pelle (epidermide e derma) del volto o del corpo, allo scopo di "correggere" e attenuare inestetismi, come le rughe, le cicatrici di varia origine (da acne, da varicella, ecc.), le macchie cutanee, le smagliature e perfino i tatuaggi.
La dermoabrasione può essere impiegata anche nel trattamento estetico di diversi tipi di patologie e disturbi cutanei, come, ad esempio, l'acanthosis nigricans, il rinofima o lo xeroderma pigmentoso.
Chi fa la dermoabrasione?
La dermoabrasione è un trattamento che deve essere effettuato da un medico specializzato nell'uso di questo tipo di tecnica.
Come si esegue
La dermoabrasione viene praticata attraverso l'impiego di un apposito strumento - il dermoabrasore - che esegue la rimozione meccanica degli strati superficiali della pelle.
Questo strumento è costituito da una testa rotante, che può essere realizzata in diversi materiali e forme. Ad esempio, per eseguire la dermoabrasione si possono impiegare micro-spazzole di acciaio oppure micro-frese diamantate.
L'azione di rimozione degli strati superficiali della pelle è resa possibile dalla velocissima rotazione della fresa, conferitale dai piccoli motori a essa collegati, analoghi a quelli impiegati nei trapani dei dentisti.
La fresa, una volta azionata, viene premuta dal medico sull'area di pelle che deve essere trattata. La pressione esercitata sulla cute del paziente deve essere sufficiente a raggiungere la porzione superficiale del derma, ma non la sua regione più profonda. Se la pressione esercitata durante la dermoabrasione fosse eccessiva, infatti, la pelle verrebbe gravemente danneggiata e si potrebbero creare nuovi solchi e cicatrici.
Per ottenere risultati ottimali, solitamente, il medico esercita una pressione maggiore in corrispondenza della parte centrale e più profonda dell'inestetismo (rughe, cicatrici, ecc.) e poi tenderà a "sfumare" e ad alleggerire la pressione man mano che si avvicina ai bordi dello stesso. In questo modo, si dovrebbe riuscire a evitare di far comparire fastidiose linee di demarcazione fra la pelle "rigenerata" dall'intervento e la pelle che invece non è stata sottoposta al procedimento.
Vista la delicatezza e la precisione con le quali è necessario condurre questo tipo d'intervento, appare chiaro come sia fondamentale rivolgersi solo ed esclusivamente a personale e medici altamente specializzati in questo tipo di procedure. Anche se non molto invasiva, infatti, la dermoabrasione può essere considerata una vera e propria operazione chirurgica.
Normalmente, questa procedura viene eseguita in anestesia locale (eventualmente in associazione a un sedativo) in ambito ambulatoriale o in day hospital. Tuttavia, nel caso in cui la procedura debba essere effettuata su aree del volto o del corpo più estese, essa può svolgersi anche in anestesia totale e, in questo caso, il paziente verrà ricoverato in un'adeguata struttura per almeno una notte.
Quanto dura l'intervento di dermoabrasione?
La durata dell'intervento può variare in funzione dell'estensione dell'area del viso o del corpo che dev'essere trattata. Ad ogni modo, normalmente, il trattamento dura dai 30 ai 60 minuti circa.
Prima e dopo l'intervento
Cosa fare prima della dermoabrasione?
Dopo aver effettuato una visita specialistica, e dopo che il medico ha acconsentito ad eseguire la dermoabrasione sul paziente, questo deve attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni fornite dal chirurgo, sia prima che dopo il trattamento.
Prima del'intervento, il medico indicherà al paziente quali accorgimenti adottare (come smettere di fumare, evitare l'esposizione al sole, utilizzare filtri solari, ecc.), al fine di evitare l'insorgenza di complicanze e spiacevoli effetti collaterali.
Cosa succede e cosa fare dopo la dermoabrasione?
Subito dopo il procedimento di dermoabrasione, la pelle genera un tipico "sanguinamento puntiforme", segno che l'abrasione è avvenuta a un livello superficiale e non ha raggiunto gli strati troppo profondi della cute.
Al termine dell'intervento, il medico chirurgo eseguirà una medicazione sulle aree trattate (che dovrà essere controllata e sostituita a determinati intervalli di tempo) e applicherà un apposito film sottilissimo di cellulosa (Biofilm), al fine di "sostituire" temporaneamente la pelle abrasa.
Dopo il trattamento, il paziente potrebbe avvertire una leggera sensazione di bruciore, tensione e/o pizzicore, ma generalmente, la dermoabrasione è ben tollerata e non provoca eccessivi disturbi. Le aree trattate possono tuttavia restare gonfie per qualche giorno e apparire arrossate per un periodo di tempo piuttosto prolungato (qualche mese).
L'applicazione di prodotti cosmetici - rigorosamente indicati dal dermatologo - può iniziare dopo un periodo di due-quattro settimane dall'intervento. Inoltre, va ricordato che - dopo l'intervento di dermoabrasione - la pelle è altamente sensibile, per tale ragione è assolutamente necessario non esporsi al sole e utilizzare adeguati filtri solari con elevato fattore di protezione.
Risultati: quali sono e dopo quanto sono visbili?
I risultati della dermoabrasione sono spesso ottimi: anche se si tratta di una procedura che non è in grado di eliminare totalmente gli inestetismi, può apportare miglioramenti notevoli, attenuandoli quasi completamente. Una volta completata la fase di guarigione, infatti, la pelle apparirà rigenerata, levigata e compatta.
I risultati sono generalmente apprezzabili nel giro di 30-90 giorni dall'intervento e si consolidano nell'arco di circa 6-10 mesi.
È bene sottolineare il fatto che, generalmente, la dermoabrasione offre i migliori risultati negli individui che possiedono una pelle con fototipo chiaro, rispetto agli individui con carnagione più scura.
Ad ogni modo, i risultati che si possono ottenere con la dermoabrasione sono influenzati da una serie di fattori, come la tipologia d'inestetismo da trattare, il tipo di pelle del paziente e l'area del volto o del corpo interessata, così come dipendono dalla risposta complessiva dello stesso paziente all'intervento.
Trattamenti associati
Quali trattamenti si possono fare insieme alla dermoabrasione?
La dermoabrasione può essere eseguita sia come trattamento singolo, sia in associazione ad altri tipi di trattamenti estetici, al fine di ottenere i risultati migliori. Fra questi, ricordiamo il lifting del viso, i filler o i peeling chimici.
Ad ogni modo, anche in questo caso, è necessario consultare un medico chirurgo esperto in materia che - in funzione del tipo di inestetismo da trattare, dell'area del corpo coinvolta e dello stato di salute del paziente in generale - sarà in grado di stabilire e individuare quali trattamenti estetici meglio si addicono a ogni singolo caso.
Complicanze ed effetti collaterali
La dermoabrasione è un trattamento chirurgico considerato piuttosto semplice, che - se eseguito correttamente da un medico esperto - non dovrebbe portare all'insorgenza di complicazioni. Tuttavia, non sempre è così, a maggior ragione se l'intervento viene eseguito da personale non specializzato.
Ad ogni modo, le complicanze e gli effetti collaterali dovuti alla dermoabrasione sono eventi rari, ma non impossibili. Fra questi, i principali consistono in:
- Infezioni, generalmente provocate da streptococchi o stafilococchi; vengono trattate con antibiotici.
- Anomalie durante il processo di guarigione e cicatrizzazione.
- Discromie cutanee che possono manifestarsi sotto forma di:
- Macchie o aree ipopigmentate, causate generalmente da un'abrasione della pelle troppo profonda;
- Macchie o aree iperpigmentate, che possono essere causate o dal processo infiammatorio provocato dal trattamento, oppure dalla mancata protezione dall'esposizione solare prima e/o dopo il trattamento.
- Cicatrici, causate da una dermoabrasione eccessivamente profonda.
- Microcisti, che dovranno essere prontamente rimosse.
Controindicazioni
Quando NON fare la dermoabrasione
Nonostante la dermoabrasione sia un intervento considerato sicuro, in alcuni casi, essa risulta essere sconsigliata o addirittura controindicata.
Ad esempio, nelle persone con carnagione molto scura, si tende a sconsigliare questo tipo di tecnica, poiché questi individui corrono un rischio maggiore di andare incontro a ipopigmentazione, a causa della distruzione dei melanociti durante il trattamento.
Inoltre, la dermoabrasione risulta controindicata nei seguenti casi:
- In soggetti che hanno smesso da poco, o che stanno ancora curando l'acne con l'isotretionina.
- In individui che soffrono in maniera ricorrente di infezioni da Herpes.
- In pazienti che hanno subito ustioni nella zona da trattare.
- In individui che hanno la tendenza a sviluppare cheloidi (o cicatrici cheloidee).