Estetica delle Gambe
Ultima modifica 02.03.2020
INDICE
  1. Indice
  2. Introduzione
  3. Cultura Fisica di Cosce e Glutei
  4. Chirurgia Estetica di Cosce e Glutei
  5. Chirurgia Estetica e Cultura Fisica dei Polpacci

Indice

Cultura Fisica e Chirurgia Estetica

Estetica del Viso e della Testa

Estetica del Naso

Estetica delle Labra

Estetica del Petto Machile

Estetica del Seno

Estetica dell'Addome

Estetica delle Gambe

Introduzione

In questo articolo tratteremo nel dettaglio l'impatto della cultura fisica e della chirurgia estetica su gambe, cosce e glutei.

Estetica delle Gambe Shutterstock

Partiamo, come negli altri articoli correlati, dai potenziali benefici ottenibili tramite cultura fisica, differenziando le reali necessità di ragazzi e ragazze. Seguiranno alcune considerazioni sui possibili interventi di chirurgia estetica.

Cultura Fisica di Cosce e Glutei

Cultura fisica di cosce e glutei per gli uomini

Potenzialmente, i maschi possono ottenere gran parte di ciò che cercano tramite la cultura fisica, senza ricorrere alla chirurgia. È raro che il giovane maschio abbia adiposità localizzate a livello di cosce e glutei, essendo queste concentrate maggiormente sul ventre. In genere, i difetti presenti nella parte inferiore del corpo sono risolvibili in toto seguendo con disciplina e costanza un adeguato programma di allenamento e alimentazione.

L'obbiettivo estetico dell'uomo è solitamente quello di sollevare, tonificare i glutei e ipertrofizzarli senza esagerare, sviluppando al contempo il volume di cosce e polpacci.

Sono sempre preferibili esercizi multiarticolari come squat, pressa, stacchi da terra, da integrare con monoarticolari come legs curl, legs extension, ed eventualmente macchine per adduttori e abduttori. In genere non è necessario un lavoro monoarticolare di isolamento sul gran gluteo e sul piccolo/medio gluteo, anche se certi casi possono richiederlo per migliorare la "separazione" visiva.

Oggi anche per la figura maschile è richiesto un volume muscolare relativo, dando invece più spazio alla definizione e alla separazione muscolare. Si parla ovviamente di estetica, non di body building.

È possibile dire che i ragazzi possono sistemare, risolvere l'estetica della loro parte inferiore (cosce-glutei-polpacci) lavorando tutto con la cultura fisica, senza ricorrere al bisturi.

Cultura fisica di cosce e glutei per le donne

Quello che è stato detto, nell'articolo dedicato, per l'addome maschile, vale in toto per cosce/glutei femminili. Infatti, il pattern ormonale femminile vuole che le ragazze tendano ad accumulare maggiormente grasso e liquidi su cosce e glutei, che quindi sono le zone che si definiscono per ultime.

Per quanto vi sia sempre l'individualità morfologica e fisiologica da valutare, in linea generale le ragazze debbono tonificare e al contempo snellire l'area inferiore del corpo. Questo si ottiene con programmi di cardio fit training, che combinino stazioni cardio con stazioni di pesistica. Gli esercizi principali sono affondi, affondi laterali e squat con manubri, eventualmente da completare con legs curl, adduttori alla macchina, slanci e slanci laterali; ogni serie andrà portata a cedimento, poiché solo il sovraccarico darà benefici.

L'alimentazione è leggermente ipocalorica, con maggiore attenzione alla ripartizione dei macronutrienti energetici tanto quanto più contenuto sarà il taglio energetico.

Con un programma specifico di cultura fisica, anche la maggior parte delle ragazze può estetizzare la propria parte inferiore senza ricorrere al bisturi. Pur tuttavia resta una minor fetta di popolazione femminile che non riesce a raggiungere in maniera soddisfacente il proprio traguardo estetico. In un numero statisticamente rilevante di casi, l'accumulo su cosce e glutei è difficile da trattare e può lasciare degli "antiestetici" cuscinetti pur avendo portato tutti gli altri distretti a definizione buona.

Se il calo è importante poi, in fase di dimagrimento può rimanere della pelle rilassata eccedente, che si può risolvere con le stesse accortezze citate per l'addome. Ma qualora non si riesca a raggiungere un riassorbimento adeguato dell'epidermide ecco che ci troviamo in necessità di bisturi.

Chirurgia Estetica di Cosce e Glutei

Gli inestetismi di cui abbiamo fatto cenno si risolvono in chirurgia estetica con le stesse, identiche, pratiche che abbiamo trattato per l'addome: liposcultura per le adiposità e lifting per la pelle cadente.

Il chirurgo può modellare i glutei, oltre che eliminando le cellule adipose, con iniezioni di grasso autologo o con iniezioni di acido ialuronico macromolecolare. Le sedute saranno ripetute ogni 6/8 mesi sino al risultato richiesto.

Si può prevedere anche l'inserimento di protesi al silicone, ma questa è una soluzione abbastanza controversa. Infatti, le protesi bene vanno nel seno, a "sostituire" il grasso delle mammelle, ma non offrono lo stesso risultato nel simulare le forme muscolari.

Dopo l'intervento di liposcultura, il soggetto terrà calze elastiche compressive a 140 denari per circa 30/60 giorni. Durante questo tempo si avrà un'ulteriore riduzione dei cuscinetti, in quanto si assorbiranno gli edemi e i tessuti "rotti/staccati" durante il movimento della cannula.

Ricordiamo che la liposcultura serve ad eliminare inestetismi localizzati, cuscinetti residui che creano curve antiestetiche sul piano frontale e sagittale; non va però considerato come un sostituto del dimagrimento generale. È interessante notare che, poiché si rimuovono le cellule adipose, i cuscinetti non dovrebbero riformarsi più.

Chirurgia Estetica e Cultura Fisica dei Polpacci

Aggiungiamo una parola in più per quel che concerne i polpacci: chi ha un tricipite surale voluminoso può aiutarsi in chirurgia estetica atrofizzando il muscolo con iniezioni di tossina botulinica. Riportiamo questa informazione solo per completezza, segnalando al contempo che non è una pratica del tutto consigliabile, poiché anti-funzionale. È bene dialogare con il medico chirurgo per valutare pro e contro di questa pratica.

La snellezza del polpaccio femminile può essere ottenuta tramite una ferrea dieta ed attività fisica di resistenza; o meglio, quando possibile, evitando gli sport e le pratiche di corsa e salto.