Trattamenti estetici: come curare la pelle
I trattamenti estetici come peeling o filler sono tra i più utilizzati per cercare di fermare o rallentare le conseguenze del tempo sulla pelle, tanto che secondo alcuni dati forniti dall'International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), sono state circa 19 milioni le procedure non chirurgiche eseguite in tutto il mondo nel 2022.
Si tratta di interventi estetici di ultima generazione, quasi sempre indolori e privi di effetti collaterali. Può succedere, però, che si formino rossori o piccoli ematomi o ecchimosi post trattamento, che devono essere trattati correttamente, imparando come curare la pelle in modo mirato per riportarla al suo stato di benessere naturale.
Esistono tante piccole (e grandi) attenzioni ad hoc che permettono di prendersi cura della cute e di alleviare quei piccoli problemi che possono subentrare post trattamenti estetici. Prima di scoprire come curare la pelle dopo filler e peeling, però, vi invitiamo a seguire il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere sempre aggiornate su tutte le novità di bellezza e benessere.
Filler e peeling: cosa sono?
Prima di capire come curare la pelle dopo essersi sottoposte a filler o peeling, facciamo un passo indietro e capiamo cosa sono queste due procedure:
- Filler: con il termine filler ci si riferisce a una serie di sostanze che vengono iniettate nel derma o nel tessuto sottocutaneo. La composizione del filler può prevedere sia ingredienti naturali come l'acido ialuronico sia composti biosintetici come il polimetilmetacrilato;
- Peeling: quando parliamo di peeling, invece, parliamo di un trattamento dermocosmetico di esfoliazione della pelle. Va tenuto in considerazione che esistono diverse tipologie di peeling: quello fisico si basa sull'uso di strumenti come spazzole o di creme con granuli, quello chimico coinvolge l'applicazione di acidi (glicolico, salicilico o tricloroacetico) e può agire a livello più profondo, e quello enzimatico sfrutta enzimi naturali.
Dunque, mentre il filler inietta la sostanza impiegata direttamente nella nostra pelle, il peeling prevede invece l'applicazione topica.
Non dimenticare di consultare il medico!
Attenzione: il filler e il peeling (in particolare quello chimico) sono trattamenti che vanno eseguiti con estrema attenzione e che non sono adatti a tutti e tutte. Per questa ragione è sempre fondamentale parlare con il proprio medico di fiducia, consultare un dermatologo e rivolgersi sempre a un medico estetico qualificato.
Solo gli esperti possono stabilire qual è il trattamento che può fare al caso vostro, tenendo in considerazione:
- Tipologia di pelle;
- Stato di salute complessivo;
- Necessità reali della cute;
- Intolleranze;
- Previsione del decorso post-trattamento.
Rivolgersi al medico è e resta sempre la prima cosa da fare ed è essenziale anche dopo aver effettuato i trattamenti.
A cosa servono filler e peeling?
A essere diversa non è solo la procedura dei due trattamenti: anche le loro finalità sono differenti.
Il filler, che significa "riempimento", serve per rimpolpare e colmare parti del viso che hanno perso il loro volume, andando a spianare le rughe e i classici segni dell'invecchiamento cutaneo. È un trattamento che si utilizza maggiormente per eliminare cicatrici lasciate da acne o da interventi chirurgici, per riempire e livellare le rughe del contorno occhi, della bocca e i solchi naso-labiali, per modellare la forma e il volume di zigomi, mento e fronte e per correggere eventuali pieghe e depressioni dovute all'invecchiamento.
Il peeling, invece, è un'esfoliazione profonda della cute, utile a rigenerare l'epidermide, accelerare il naturale turnover cellulare e stimolare il rinnovamento cutaneo. Si tratta di una procedura estetica che permette di eliminare le cellule morte depositate sulla pelle, responsabili della riduzione della sua naturale elasticità e idratazione. In più, consente anche di stimolare la microcircolazione, garantendo alla cute un aspetto più luminoso, omogeneo e disteso.
Ma perché è necessario capire come curare la pelle dopo filler e peeling?
Per approfondire: Sieri e Creme Botox Like: Funzionano? Uso e CaratteristicheCosa accade alla pelle dopo il filler e peeling?
Pur essendo trattamenti indolore e tendenzialmente privi di effetti collaterali, è possibile che si sviluppino dei piccoli problemi post intervento: questo dipende molto dalla tipologia di pelle di chi vi si sottopone e dall'intensità della procedura estetica eseguita.
Dopo il peeling, per esempio, è possibile che la pelle risulti arrossata o che si sviluppino dei leggeri eritemi che si esauriscono in breve tempo. È anche probabile che la cute reagisca con desquamazioni più evidenti o con piccole irritazioni dovute allo sfregamento della pelle. Manifestazioni cutanee che, se di maggior entità, subentrano nel giro delle 24 ore successive al trattamento stesso e in modo più o meno marcato a seconda delle tipologia della cute.
Gli effetti collaterali più comuni dopo il filler, invece, sono la comparsa di leggeri ematomi o ecchimosi sulla pelle, soprattutto in caso di fragilità cutanea o capillare, ma anche gonfiori e arrossamenti nella zona trattata. Tutti possibili disturbi che si risolvono in breve tempo, ma che è meglio sapere come trattare per aiutare la cute a riprendersi più velocemente.
Vi ricordiamo, però, di consultare il vostro medico qualora notaste sia il permanere degli effetti collaterali che abbiamo già elencato sia l'insorgere di altri sintomi ed effetti, tra cui prurito, bruciore, edema, rossore intenso e persistente, febbre, sudori freddi ed eruzioni cutanee.
Per approfondire: Botulino Antirughe: come agisce, risultati e rischiCome curare la pelle dopo il peeling?
Partiamo quindi con il peeling e con le "regole base" da seguire per prendersi cura della cute post trattamento. Ribadendo ancora una volta di consultare il medico, che per altro dovrebbe indicarvi tutto ciò che c'è da fare dopo il trattamento, una volta a casa, la cosa più importante da tenere a mente è che l'epidermide deve essere nutrita in profondità. Per farlo è bene conoscere come curare la pelle e con quali prodotti. Nel caso del peeling, la scelta deve virare verso creme, sieri o unguenti extra nutrienti e lenitivi a base di:
- Camomilla;
- Hamamelis;
- Burro di Karité;
- Polipeptidi;
- Glicerina;
- Vitamine;
- Acido ialuronico;
- Estratto di centella Asiatica.
Tutti cosmetici da utilizzare dopo la normale detersione, meglio se eseguita con acqua termale, e che aiutano a riparare la pelle. Ma anche a preservarne l'idratazione e nutrirla a livello profondo. Attenzione anche a non utilizzare il makeup nei giorni seguenti al peeling e a non sottoporsi a saune, docce o bagni esageratamente caldi, poiché potrebbero causare irritazioni o arrossamento cutaneo. Infine, meglio evitare anche di esporsi al sole nei giorni immediatamente dopo all'esfoliazione.
Come curare la pelle dopo il filler?
Anche qui, non fa male ricordare che è essenziale informarsi con il medico su quali prodotti utilizzare in base alla propria pelle per evitare reazioni avverse post trattamento. Il professionista potrebbe indicare creme e formulazioni specifiche per riassorbire gli ematomi, da utilizzare secondo la posologia indicata e da applicare con delicatezza.
Possiamo però illuminarvi su quali sono le cose da non fare assolutamente: la prima è cercare di eliminare il possibile gonfiore nell'area trattata con il filler con il ghiaccio, perché si potrebbero generare delle ustioni sulla cute. Poi, è anche consigliabile non svolgere attività fisiche intense per circa 24-48 ore, perché la maggior pressione sanguigna e frequenza cardiaca potrebbero peggiorare il gonfiore o le ecchimosi/ematomi.