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Pillola Anticoncezionale e Capelli: quale sono gli effetti?

Pillola Anticoncezionale e Capelli: quale sono gli effetti?
Ultima modifica 20.02.2024
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INDICE
  1. Generalità
  2. Alopecia femminile
  3. Come agisce la pillola
  4. Indicazioni
  5. Fa cadere i capelli?
  6. Qualche consiglio

Generalità

La caduta dei capelli è un problema vissuto in maniera invalidante non solo dagli uomini, ma anche dal sesso femminile.
Normalmente, i capelli femminili sono più spessi, resistenti e manifestano una crescita più rapida e prolungata rispetto a quelli maschili. Tuttavia, alcune donne risultano sensibili agli androgeni, la cui azione, nonostante sia contrastata dalla presenza degli ormoni femminili, può favorire l'insorgenza dell'alopecia

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Per questo motivo, quando si verificano determinate alterazioni fisiologiche (es. periodo post partomenopausa ecc.), i capelli tendono ad assottigliarsi e a diradarsi al vertice del capo.
In tale contesto, la pillola anticoncezionale può influenzare la caduta dei capelli nelle donne, in quanto contiene estrogeni che stimolano l'attività del follicolo pilo-sebaceo.
Più in generale, la terapia dell'alopecia è basata sull'impiego combinato di prodotti dermocosmetici e specialità farmaceutiche locali o sistemiche, che devono essere sempre utilizzate sotto stretto controllo medico.

Alopecia femminile

L'alopecia androgenetica è una causa comune di perdita dei capelli: fino al 50% delle donne è soggetta a tale condizione.
La patologia dipende principalmente da variazioni ormonali (dirette o indirette) e da fattori genetici: nelle persone predisposte, infatti, la malattia è determinata dall'eccessiva sensibilità dei follicoli pilo-sebacei agli androgeni (ormoni maschili). L'azione di questi ormoni risulta dannosa per la capigliatura, in quanto dapprima accorciano la fase di crescita del capello (anagen) e poi provocano una progressiva miniaturizzazione del follicolo (cioè lo rendono sempre più piccolo e superficiale, inducendolo a produrre uno stelo sempre più assottigliato e debole).
Nella donna, quindi, l'alopecia può essere conseguenza di un eccesso di ormoni maschili (nel sesso femminile questi ormoni sono secreti, anche se in concentrazioni inferiori all'uomo, dalle ovaie e dal corticosurrene); tuttavia, il più delle volte, l'alopecia androgenetica è il risultato di un'eccessiva sensibilità del capello a livelli di androgeni assolutamente normali.
Questo fenomeno può essere influenzato ulteriormente dallo stress prolungato, dall'uso di alcuni farmaci, dalle diete drastiche e da altre cause che possono anche sovrapporsi e alterare il quadro clinico.
Generalmente, la perdita di capelli delle donne segue una dinamica diversa rispetto a quella maschile e interessa dapprima la parte alta della testa (vertice), per poi estendersi in direzione radiale.

L'alopecia androgenetica femminile non è sempre indice di patologie ormonali associate, ma, talvolta, si può verificare in seguito a gravi squilibri ormonali o tumori testosterone-secernenti. Per tali motivi, è sempre consigliabile effettuare un'accurata visita e una serie di indagini, volte a scoprire le esatte cause del fenomeno e a stabilire la terapia più idonea.
L'ecografia pelvica, associata all'esame dei dosaggi ormonali, può essere utile quando, in aggiunta alla perdita dei capelli, sono presenti uno o più di questi fattori:

Come agisce la pillola

Nei casi di alopecia androgenetica femminile, la pillola anticoncezionale può essere utilizzata con dei buoni risultati, ma solo per rallentare il peggioramento della patologia; il farmaco, invece, non svolge alcun effetto sulla ricrescita dei capelli.

La pillola anticoncezionale può essere utile in quanto controlla o riduce la produzione di androgeni da parte dell'ovaio, contribuendo a stabilizzare il quadro clinico.
A risultare efficaci sono soprattutto le pillole contraccettive formulate con un progestinico ad elevata affinità antiandrogena, come il ciproterone acetato, che riduce o blocca l'azione degli ormoni androgeni sul follicolo.

Attenzione! Alcune pillole anticoncezionali possono migliorare e arrestare la caduta dei capelli; altre, invece, possono essere le responsabili della loro caduta.

  • Le donne che soffrono di squilibri ormonali e presentano una forma di alopecia androgenetica possono trovare un netto miglioramento con l'assunzione orale di una pillola anticoncezionale che contiene ciproterone acetato ad azione anti-androgenizzante e l'etinilestradiolo, un estrogeno utile al benessere dei capelli.
  • Tuttavia, dall'aggiunta al farmaco anticoncezionale di alcuni progestinici, derivanti dal nor-testosterone, dipende un'azione androgenizzante (fra questi rientrano: gestodene, desogestrel e levonorgestrel). La pillola in questione può essere quindi responsabile della caduta dei capelli.

Indicazioni

In linea generale, la pillola anticoncezionale per la caduta dei capelli non è prescritta in tutti i casi, ma va somministrata sotto stretto controllo medico, solamente quando gli esami ormonali mostrano delle alterazioni concomitanti (iperandrogenismo).
In ogni caso, il tipo di pillola dev'essere sempre scelto dal medico specialista, che conosce non solo il tipo di patologia, ma anche la propria paziente, gli effetti collaterali e le precauzioni d'uso della cura. Va ricordato, poi, che questo trattamento farmacologico è "off label" (cioè la pillola è un farmaco regolarmente registrato per scopi anticoncezionali, ma, per quanto riguarda l'alopecia, viene usato in maniera non conforme a quanto previsto dalla scheda tecnica autorizzata dal Ministero della Salute per gli aspetti di indicazioni, modalità o dosi di somministrazione).

Fa cadere i capelli?

  • Alcuni anticoncezionali contengono progestinici che possono aggravare l'alopecia androgenetica: per evitare tale inconveniente, è opportuno, quindi, rivolgersi al medico che prescriverà la pillola più adatta, a seconda dei casi.
  • Talvolta, anche in caso di prescrizione corretta, la sospensione della pillola anticoncezionale può determinare un'aumentata caduta dei capelli, simile a quella che si osserva dopo il parto (telogen effluvium acuto).
  • Nella maggior parte dei casi, il telogen effluvium acuto non provoca un diradamento evidente.  Infatti, spesso succede che vi sia una netta discrepanza fra una caduta imponente e una capigliatura apparentemente normale.

Qualche consiglio

  • Non sottovalutare il problema della perdita eccessiva dei capelli: fin dalle prime avvisaglie, cioè quando i capelli si fanno sottili e cadono al vertice del capo, è bene rivolgersi subito al proprio medico. Infatti, solo se la diagnosi è precoce, le cure danno buoni risultati.
  • Non ricorrere a rimedi "fai da te", soprattutto quando la caduta dei capelli dipende da disfunzioni ormonali; la scelta del trattamento più adatto spetta soltanto al proprio medico specialista (dermatologo e/o ginecologo).
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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici