Ultima modifica 27.11.2019

Introduzione

Il nesso fra capelli e gravidanza può assumere significati diversi da donna a donna. Infatti, mentre per alcune donne è sinonimo di maggior lucentezza della chioma, per altre costituisce una preoccupazione poiché può verificarsi un diradamento.
Capelli e gravidanzaL'aumentata caduta dei capelli durante la gravidanza - e ancor più nei mesi dell'allattamento - rappresenta un fenomeno del tutto naturale e come tale reversibile.
Tale caduta può manifestarsi, ad esempio, quando le esigenze nutritive della futura mamma non vengono completamente soddisfatte. Altre volte ancora, la sospensione della pillola anticoncezionale in vista di un prossimo concepimento aumenta la perdita di capelli.
Ad ogni modo, durante la gravidanza vera e propria la maggior parte delle donne sperimenta il fenomeno contrario, caratterizzato cioè da una capigliatura splendida e folta, che si avvantaggia dell'aumentato tasso di estrogeni.

Ruolo degli Estrogeni

Come accennato, i diretti responsabili dell'aumentato splendore della chioma in gravidanza sono gli estrogeni, i cui livelli aumentano esponenzialmente durante la gestazione.
Questi ormoni femminili sono infatti in grado di influenzare positivamente il ciclo vitale del capello, prolungandone la permanenza nella fase di crescita (anagen) e limitandone notevolmente la caduta.
Al termine della gravidanza, invece, avviene il fenomeno contrario: i livelli di estrogeni diminuiscono e si può assistere a quella che viene definita come caduta dei capelli durante l'allattamento, o - più propriamente - effluvium post-partum. Si tratta comunque di una condizione temporanea, che nella maggior parte dei casi torna alla normalità entro sei mesi o un anno.
Seppur con le dovute differenze individuali, si ritiene normale una perdita di circa 100 capelli al giorno. Quando la caduta permane elevata anche dopo diversi mesi dal parto, è possibile richiedere al proprio medico di controllare i valori ormonali tramite un semplice esame del sangue; nel caso si evidenziassero delle alterazioni sarà quindi possibile intervenire con terapie sostitutive adeguate. In genere, comunque, un temporaneo aumento della caduta dei capelli durante l'allattamento non dovrebbe preoccupare eccessivamente la nutrice, né tanto meno interferire con la "magia" che caratterizza questo periodo (per maggiori informazioni: Capelli e Allattamento).

Consigli utili

Nonostante gli effetti benefici degli estrogeni sulla salute dei capelli, alcune donne in gravidanza potrebbero comunque lamentare la presenza di una chioma secca, fragile e spenta. Per cercare - nei limiti del possibile - di arginare il problema, può essere utile seguire alcuni consigli:

  • Usare shampoo delicati e non aggressivi di buona qualità, appositamente formulati per capelli secchi, sfibrati e/o danneggiati.
  • Utilizzare il balsamo per capelli solo se realmente necessario.
  • Non asciugare i capelli ad elevate temperature e non tenere l'asciugacapelli troppo vicino al cuoio capelluto.
  • Non frizionare eccessivamente i capelli dopo averli lavati, in maniera tale da non favorirne la rottura.
  • Effettuare, se necessario, degli impacchi con olio extravergine di oliva, olio di ricino o olio di semi di lino. Questi prodotti del tutto naturali, infatti, quando applicati sui fusti dei capelli possono contribuire ad aumentarne la luminosità rendendoli allo stesso tempo più morbidi.
  • Adottare una dieta sana ed equilibrata, fondamentale non solo per il benessere dei capelli, ma anche per il benessere del nascituro. Infatti, durante la gravidanza, se l'alimentazione è adeguata, unghie e capelli non dovrebbero subire contraccolpi di sorta. L'eventuale ricorso ad integratori specifici potrà avvenire soltanto dietro suggerimento medico.

Infine, molto dibattuto è il ricorso a tinte per capelli durante la gravidanza. Da una parte, infatti, c'è chi sostiene che i prodotti attualmente disponibili siano sufficientemente sicuri da consentirne l'uso durante la gestazione; dall'altra, invece, c'è chi sostiene il contrario, sconsigliando vivamente la colorazione dei capelli in gravidanza.
A scanso di equivoci e, soprattutto, per garantire la salute del bambino, prima di ricorrere a questo tipo di trattamenti è fondamentale chiedere sempre il consiglio preventivo del proprio medico.
Per quanto riguarda l'uso di permanenti o trattamenti stiranti (contropermanente) in gravidanza, invece, la controindicazione è assoluta.