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Alopecia areata: cos’è? Quali sono le cause? Sintomi e cure

Alopecia areata: cos’è? Quali sono le cause? Sintomi e cure
Ultima modifica 09.02.2024
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INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Come si manifesta?
  5. Diagnosi
  6. Trattamento

Generalità

L'alopecia areata è una malattia che provoca una caduta improvvisa dei capelli a chiazze, in una o più aree circoscritte del cuoio capelluto. Queste lesioni appaiono rotondeggianti, ben delimitate e completamente prive di capelli. Ai margini di queste aree, i capelli sono corti e spezzati.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/04/01/alopecia-areata-orig.jpeg Shutterstock

La causa dell'alopecia areata è ancora sconosciuta, ma si ritiene che l'origine sia autoimmune, quindi è probabile che un fattore scatenante (ancora ignoto) inneschi erroneamente una reazione immunitaria contro il follicolo pilifero, impedendogli di produrre il capello. In pratica, s'interrompe bruscamente la fase anagen, cioè di crescita del capello.

L'evoluzione dell'alopecia areata è molto variabile: in alcuni casi, regredisce spontaneamente e senza conseguenze, mentre in altri si ripresenta ciclicamente.

Cos’è

Cos’è l’Alopecia areata?

L'alopecia areata è un disturbo caratterizzato dall'improvvisa perdita di peli e/o capelli in aree circoscritte, in soggetti senza alcuna evidente patologia cutanea o sistemica.

Caratteristiche Alopecia areata

L'alopecia areata è una forma di alopecia non cicatriziale, quindi il follicolo pilifero non viene danneggiato irreparabilmente dal processo patologico e sostituito da tessuto fibroso. Inoltre, l'affezione non determina mai un'atrofia o una riduzione dei follicoli. In qualsiasi momento, sotto l'effetto delle terapie o spontaneamente, i capelli caduti possono ricrescere.

Dopo quanto accaduto durante la notte degli Oscar 2022, in questi giorni si parla molto di alopecia areata, come la malattia di cui soffre Jada Pinkett Smith, moglie di Will Smith. L'attrice aveva già parlato pubblicamente di questa problematica, nel 2018, raccontando come si fosse trovata a fare i conti con la patologia e, più di recente, come fosse arrivata all'accettazione del problema.

Cause

Attualmente, si ritiene l'alopecia areata una patologia autoimmune e sarebbero implicati, quindi, degli autoanticorpi che attaccano la struttura follicolare, riconoscendola come estranea.

Cause Alopecia Areata: quali sono?

Gli autoanticorpi agiscono sul follicolo in fase anagen, il quale reagisce passando rapidamente alla fase telogen, come a protezione, perché in questa fase gli autoanticorpi non lo aggrediscono. Il fenomeno si ripropone quando il follicolo affronta una nuova fase anagen.

I capelli riescono così a svilupparsi solo per pochi millimetri (ecco il motivo dei peli a punto esclamativo che approfondiremo nel paragrafo Sintomi), per poi cadere nuovamente. Alla rimozione della causa scatenante, il processo può interrompersi e si ha la ricrescita dei capelli.

Alopecia areata: perché la caduta dei capelli è a chiazze?

La caduta si manifesta a chiazze in particolari aree in cui i capelli sono più suscettibili rispetto agli altri. Considerato che questa particolare sensibilità dipende dal grado di riproduzione delle cellule della matrice (attività mitotica), se i capelli si trovano già in fase catagen o telogen non risultano influenzati dal processo patologico.

Fattori predisponenti e/o aggravanti

L'alopecia areata tende a manifestarsi a seguito di forti condizioni di stress. Inoltre, è stato riscontrato che l'alopecia areata colpisce soggetti predisposti geneticamente e suscettibili a fattori scatenanti non ancora del tutto noti, come infezioni, disfunzioni endocrine e malnutrizione.

In ogni caso, l'alopecia areata non è contagiosa.

Alopecia areata: quanto è diffusa? Chi è più a rischio?

L'alopecia areata è di frequente riscontro: si stima che 2 persone su 100 manifestino un episodio di tale affezione nel corso della vita.  

L'alopecia areata interessa in egual misura uomini e donne e può insorgere a qualsiasi età, ma possono essere evidenziati due picchi di frequenza: prima della pubertà e tra i 20 ed i 40 anni.

Inoltre, vi è una predisposizione ereditaria nei confronti dell'alopecia areata, che spesso colpisce più persone nella stessa famiglia.

Come si manifesta?

Sintomi Alopecia areata: come si riconosce?

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/04/01/alopecia-areata-sintomi-orig.jpeg Shutterstock

L'alopecia areata esordisce con la comparsa di una o più chiazze glabre e lisce, dovute ad una brusca perdita di capelli, che hanno improvvisamente interrotto la loro fase anagen. Queste lesioni sono di forma per lo più rotondeggiante e presentano dimensioni molto variabili (da pochi millimetri a diversi centimetri).

Ai margini delle chiazze possono essere presenti capelli con aspetto simile a punti esclamativi, cioè corti (circa 2-4 mm dall'ostio follicolare) e spezzati, con diametro e colore che si riducono in senso prossimale.

Nelle forme più gravi, invece, sulle zone periferiche delle lesioni sono presenti i "peli cadaverizzati", cioè troncati come se la pelle fosse stata appena rasata.

In genere, le chiazze associate all'alopecia areata sono asintomatiche; qualche volta, però, il cuoio capelluto e la superficie delle aree si presentano lievemente eritematose, edematose e pruriginose. Non è rara, poi, la concomitante presenza di desquamazione e forfora, riscontrabile solo sulla lesione.

A volte, sono presenti alterazioni della matrice ungueale, quali punteggiature della lamina (pitting), fissurazioni o trachionichia (caratterizzata da unghie di aspetto rugoso).

Spesso, l'alopecia areata va incontro ad una remissione spontanea e non provoca mai una distruzione definitiva dei follicoli piliferi, ma nel 10-30% circa dei casi la malattia può evolvere in forme più estese croniche/recidivanti.

In ogni caso, la patologia può avere un impatto devastante sulla qualità della vita dei pazienti.

Parti del corpo coinvolte dall’Alopecia areata

L'alopecia areata colpisce generalmente il cuoio capelluto e la barba, ma può interessare qualunque parte del corpo ricoperta di peli: viso, braccia, gambe, tronco

Raramente, viene coinvolto l'intero cuoio capelluto (alopecia totale) o, addirittura, tutta la superficie corporea (alopecia universale).

Decorso dell’Alopecia areata: come può evolvere?

L'andamento dell'alopecia areata è molto variabile, cioè non è possibile prevedere la sua evoluzione. In alcuni casi, la malattia guarisce spontaneamente nel giro di qualche mese, quindi si assiste alla ricrescita normale dei capelli entro un anno; in altri, invece, il decorso è recidivante, cioè ad una prima guarigione può seguire il rimanifestarsi dell'anomalia, e, spesso, gli episodi sono più gravi di quello iniziale.

I fattori di rischio per la cronicizzazione sono l'età di esordio delle prime manifestazioni (la malattia è più aggressiva nei soggetti giovani), l'atopia e l'interessamento della periferia del cuoio capelluto.

In caso di risoluzione positiva, nell'area compare prima una fine peluria destinata ad essere sostituita con capelli più grossi, ma quasi sempre bianchi.

Nell'alopecia areata i follicoli rimangono comunque vitali e, anche nelle forme più gravi, la ricrescita può avvenire, talvolta, senza alcun trattamento.

Consulta anche: Sintomi Alopecia areata

Diagnosi

Alopecia areata: quando rivolgersi al medico?

In presenza di un diradamento di entità significativa o particolarmente protratto nel tempo (oltre 4 settimane), il consiglio sempre valido è quello di rivolgersi al proprio medico o al dermatologo di riferimento, in modo da individuare la causa della caduta dei capelli. Solo con un quadro molto preciso, infatti, è possibile scegliere la terapia più mirata.

Alopecia areata: come viene diagnosticata?

Nella maggior parte dei pazienti, la diagnosi viene stabilita in base al quadro clinico, partendo da un'anamnesi accurata.

Talvolta, però, oltre all'ispezione, possono essere indicati degli esami del cuoio capelluto e del capello più mirati, come un semplice Pull test (in diverse aree del cuoio capelluto, il dermatologo esercita con la mano una leggera trazione per verificare se la caduta dei capelli è anomala). Nelle aree perilesionali, questo permette di valutare l'attività e la tendenza all'estensione della patologia.

La valutazione medica può prevedere, inoltre, l'esame microscopico del capello (dermatoscopia) e il tricogramma: è importante, infatti, esaminare al microscopio i capelli che cadono e in quale fase di crescita sono (telogen, anagen), in quanto un'aumentata caduta di capelli può essere segno di molte patologie, con cause e risposte ai trattamenti molto diverse.

Nei rari casi dubbi, poi, per stabilire una diagnosi definitiva può essere necessaria una biopsia del cuoio capelluto.

Trattamento

Alopecia areata: si può curare?

I trattamenti per affrontare l'alopecia areata sono di vario tipo e vengono indicati dal medico in base ad età, gravità e fase acuta o cronica della malattia.

In linea generale, i trattamenti disponibili sono in grado di indurre ricrescita di capelli, ma non guariscono definitivamente la malattia. La terapia dell'alopecia areata va protratta per 8-12 mesi prima di dirsi inefficace.

Terapie disponibili per l’Alopecia areata

Il primo approccio da segnalare di carattere farmacologico prevede l'assunzione di cortisone per via generale, locale e/o intralesionale. Tale trattamento può portare dei benefici, ma spesso non è indicato per i bambini e le persone di giovane età, ancora in fase di sviluppo.

I corticosteroidi sistemici ad alte dosi e per tempi brevi sono efficaci nell'alopecia areata acuta. Purtroppo, però, questi farmaci possono provocare numerosi effetti collaterali come aumento della pressione arteriosa, osteoporosi ed irregolarità mestruali. Le iniezioni intralesionali di cortisone sono utili quando vi sono poche chiazze di alopecia; i risultati che si ottengono sono buoni (90% di ricrescita), nonostante le recidive siano frequenti. Un possibile effetto collaterale di questa terapia è l'atrofia della cute, più frequente se le iniezioni vengono fatte troppo superficialmente. Per quanto riguarda gli corticosteroidi topici, è necessario utilizzare cortisonici ad alta potenza in occlusione, efficaci anche nelle forme gravi.

Un altro approccio è il ricorso all'immunoterapia topica: questo trattamento viene effettuato applicando sul cuoio capelluto lozioni che contengono sostanze in grado di indurre una modesta dermatite allergica da contatto a livello del cuoio capelluto allo scopo di "distrarre" le difese immunitarie dal follicolo. L'immunoterapia topica riesce a determinare la crescita di capelli con meccanismi ancora sconosciuti; questo intervento è riservato generalmente a pazienti resistenti alle altre terapie. Gli effetti collaterali possono essere: reazione locale troppo intensa, orticaria, linfoadenopatia regionale e acromie.

Tra le varie opzioni terapeutiche per l'alopecia areata rientra anche l'uso topico di minoxidil e la laserterapia. Quest'ultima ha la peculiarità di facilitare la vascolarizzazione dei follicoli piliferi, favorendo la ricrescita di capelli più sani e robusti. Talvolta, per il trattamento dell'alopecia totale e universale, invece, viene consigliata la fototerapia.

Per approfondire: Farmaci per Curare l'Alopecia Areata
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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici