- A cosa serve l’acido glicolico per capelli?
- Come applicare l’acido glicolico sui capelli?
- Quando non usare l’acido glicolico?
- Ogni quanto utilizzare l’acido glicolico sui capelli?
- Come si fa il peeling al cuoio capelluto?
- Perché l’acido glicolico fa bene ai capelli?
- Che differenze ci sono tra acido glicolico e salicilico per capelli?
- Come sgrassare i capelli grassi?
- Cosa fa l’acido glicolico sui capelli?
- Cosa non mischiare con l’acido glicolico?
A cosa serve l’acido glicolico per capelli?
L'acido glicolico fa parte degli alfa idrossiacidi e viene utilizzato su capelli e cuoio capelluto per la sua abilità di mantenere le cuticole chiuse, facendo in modo che non si gonfino, ma è altrettanto noto per proprietà idratanti ed esfolianti.
Il segreto è sicuramente il suo basso pH che riesce a dare benefit senza impattare eccessivamente sull'equilibrio. Spesso utilizzato per la skincare, è utile anche per chioma e cuoio capelluto.
Come applicare l’acido glicolico sui capelli?
- Direttamente sul cuoio capelluto;
- Prima dello shampoo;
- Bisogna prestare attenzione ai tempi di posa.
Si applica l'acido glicolico sui capelli agendo direttamente sul cuoio capelluto: basteranno pochi minuti prima del lavaggio con lo shampoo. Per attivarlo sarà sufficiente massaggiare con i polpastrelli, avendo cura di non creare graffi o irritazioni. La confezione stabilirà il tempo di posa e di risciacquo; è importante seguire attentamente le indicazioni.
Non bisogna superare le due applicazioni settimanali e i primi risultati sono visibili già dopo circa 15 giorni.
Quando non usare l’acido glicolico?
- Se il cuoio capelluto è infiammato o presenta lesioni;
- Se si ha una pelle eccessivamente sensibile;
- Se ci si deve esporre in modo diretto alla luce del sole;
- Se c'è un danneggiamento causato da tinture e decolorazioni.
Sono diverse le casistiche in cui non si dovrebbe usare l'acido glicolico sui capelli. Per prima cosa bisogna prendere in considerazione la salute del proprio cuoio capelluto: se sono presenti infiammazioni o lesioni è meglio evitare.
Altrettanto importante è verificare se si ha una pelle troppo sensibile. Va poi verificata lo stato dei capelli: in caso di trattamenti come decolorazioni, tinture, trattamenti liscianti o permanenti bisognerebbe evitare.
Così come sarebbe meglio rimandare l'applicazione qualora ci si dovesse esporre in modo diretto alla luce del sole.
Ogni quanto utilizzare l’acido glicolico sui capelli?
- Non più di 2 volte a settimana
Sebbene abbia un pH basso, è importante non abusarne e quindi si consiglia una frequenza di due volte a settimana direttamente sul cuoio capelluto o sulle lunghezze per trarre tutti i vantaggi tipici del prodotto.
Come si fa il peeling al cuoio capelluto?
Applicando l'acido glicolico direttamente sul cuoio capelluto, prima dello shampoo si può ottenere in poche settimane un risultato ottimale andando proprio a rimuovere i depositi di calcio e di altre impurità che interessano i capelli.
Perché l’acido glicolico fa bene ai capelli?
- Chiude le cuticole danneggiate.
- Rende le lunghezze luminose e lucide.
- Ha un'azione detossinante del cuoio capelluto.
- Rimuove deposito di calcio e altre impurità.
Tutti conoscono i benefici dell'acido glicolico nella skincare, aiutando efficacemente a combattere le imperfezioni, lavorando poi sulla pelle luminosa e donando un effetto levigato.
Tra i benefit per il viso, c'è infatti la stimolazione della produzione di collagene. Per i capelli non sono meno rilevanti i vantaggi.
Lavora sulla luminosità dei capelli e sulla loro salute, andando a donare un trattamento laminante che rinnova in modo comprovato le fibre capillari. Una volta applicato riesce a penetrare tra le squame aperte facendo in modo che le impurità e i depositi di calcio vengano rimossi.
Il risultato immediato è una chioma più luminosa e sana ma soprattutto lucida. Come mostra uno studio, risulta un prezioso supporto per purificare il cuoio capelluto, facendo una sorta di scrub o peeling.
Che differenze ci sono tra acido glicolico e salicilico per capelli?
Entrambi i prodotti sono utilizzati per esfoliare ma chiaramente agiscono in modo diverso; l'acido salicilico rientra tra i beta idrossiacidi ed è ideale per trattare direttamente il cuoio capelluto ma lo fa con un'azione lipofila, a differenza invece della idrofila dell'acido glicolico.
Se il glicolico agisce rimuovendo cellule morte, il salicilico contrasta l'eccessiva produzione di sebo e penetra con più agilità in profondità.
Per approfondire: Acido Salicilico per una pelle più bella: a cosa serve? Quando non usarlo?Come sgrassare i capelli grassi?
L'acido glicolico tra le sue incredibili proprietà ha proprio quello di sgrassare. Se ti stai chiedendo quindi come riequilibrare un cuoio capelluto che tende a produrre una grande quantità di sebo, questa tipologia di trattamento è davvero indicata.
Per approfondire: Capelli Grassi: cause e rimediCosa fa l’acido glicolico sui capelli?
L'acido glicolico sui capelli agisce contrastando l'effetto crespo, riesce infatti ad aumentare in modo significativo la lucentezza e la loro luminosità.
Andando a ripristinare quella che è la fibra capillare dall'interno, riesce a donare una maggiore luce alle lunghezze, contrastando il tradizionale effetto crespo molto comune soprattutto nei capelli ricci o mossi.
Cosa non mischiare con l’acido glicolico?
Bisogna evitare di mixare acido glicolico e acido salicilico tra loro ma soprattutto evitare l'unione con il retinolo. Insieme possono irritare il cuoio capelluto, soprattutto nelle persone più sensibili. Irritazione e arrossamento sono gli effetti più comuni che può creare questa combo che andrebbe assolutamente evitata.
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