Ultima modifica 17.03.2020

A Cura del Dottor. Angelo Cirillo

Asma: che cos'è?

L'asma bronchiale è una malattia infiammatoria a carattere cronico delle vie aeree, caratterizzata da iperattività delle strutture bronchiali; è molto diffusa nella popolazione ed è tuttora in aumento, soprattutto nei paesi industrializzati.
Asma ed OsteopatiaLa causa di questo incremento non è ancora del tutto chiara. Sono stati chiamati in causa fattori quali aumento delle forme allergiche, inquinamento, cambiamento delle condizioni di vita e modificazione della dieta.
Per quanto riguarda l'età, l'asma insorge con notevole frequenza in età infantile rappresentando la più comune malattia cronica e la principale causa di ricoveri ospedalieri nell'infanzia. Circa 10-15 bambini su 100 presentano episodi di asma bronchiale.

Quadro clinico

La classica triade dell'asma è costituita da broncospasmo, edema della parete bronchiale ed ipersecrezione. Questi fenomeni sono alla base delle conseguenze funzionali tipiche dell'asma, cioè l'ostruzione bronchiale e la limitazione del flusso aereo. La sintomatologia è caratterizzata da dispnea, di grado variabile ad esordio per lo più improvviso, prevalentemente di tipo espiratorio, e può accompagnarsi a sibili espiratori udibili anche a distanza, senso di costrizione toracica, tosse scarsamente produttiva con espettorazione di muco particolarmente viscoso.

Ruolo dell'Osteopatia

L'osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento.
Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito, sia in salute che nella malattia: pone l'enfasi sull'integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione.


"World Osteopathic Health Organization" (WOHO)


L'efficacia del trattamento manipolativo osteopatico (OMT) nel controllo dell'asma sta attualmente guadagnando l'accettazione nella comunità medica sia d'Europa che degli Stati Uniti.
L'Osteopatia, infatti, offre un valido aiuto agli asmatici, con le sue tecniche manipolative può coadiuvare tutti gli aspetti del meccanismo della respirazione, "normalizzando" tutte le strutture interessate: le coste, la colonna vertebrale, il diaframma, e gli altri muscoli respiratori accessori (sternocleidomastoideo,addominali, scaleni), i nervi che controllano la cassa toracica, tanto quanto l'approvvigionamento di sangue ed altri fluidi nei bronchi e nei polmoni; offrendo così un importante ruolo nel controllo dell'asma.
In pazienti con asma, pertanto, un'osteopata mira ad influenzare le risposte terapeutiche attraverso almeno tre distinti meccanismi fisiologici:

  • In primis, l'osteopata ripristina la conformità massima della gabbia toracica per aumentare il movimento respiratorio del paziente, agendo sulla struttura della respirazione (coste, vertebre toraciche, sterno e articolazioni connesse) e sulla componente muscolare della stessa, ottenendo così risultati sulla funzione.
  • Il secondo meccanismo fisiologico interessato da un trattamento osteopatico di un paziente asmatico è la normalizzazione della funzione del sistema nervoso autonomo. Rami del nervo vago forniscono innervazione parasimpatica a importanti strutture respiratorie quali polmoni e diaframma. L'innervazione simpatica nasce nei primi quattro o cinque segmenti toracici del midollo spinale e fanno sinapsi nei gangli vertebrali che si trovano immediatamente in profondità delle giunzioni costovertebrali nella parte superiore del torace. Il trattamento che ripristina il movimento delle regioni atlanto-occipitale e toracica superiore migliorerà la risposta agli stimoli adrenergici, quindi la funzionalità respiratoria.
  • In fine, un trattamento osteopatico riequilibra il flusso emato-linfatico da e per l'albero bronchiale. Quando tale circolo è impedito o alterato, i tessuti diventano edematosi e ricchi di prodotti metabolici di scarto accumulati, ciò influisce negativamente sulla funzione cellulare e conseguentemente sull'evolvere dell'asma. Il trattamento delle tensioni fasciali (la struttura di sostegno dei vasi linfatici) riduce la congestione delle vie aeree nei pazienti affetti da asma.

A supportare tali tesi, ci sono numerosi studi accreditati, i quali attraverso metodiche di ricerca medica, hanno evidenziato il miglioramento della funzione respiratoria nei pazienti asmatici sottoposti a trattamenti osteopatici.

 

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