Antiossidanti: Cosa e Quali Sono

Introduzione
Per vivere le cellule necessitano di ossigeno. Se da un lato questa molecola è essenziale per la sopravvivenza delle cellule stesse, dall'altro, in particolari circostanze, può diventare nociva e dar vita ai radicali liberi.

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Radicali Liberi
I radicali liberi sono molecole o ioni che contengono uno o più elettroni spaiati e che sono capaci di esistenza autonoma.
I radicali liberi vengono prodotti nella maggior parte delle cellule dell'organismo (mitocondri) come sottoprodotto di alcune reazioni metaboliche.
I radicali liberi sono considerati responsabili di gran parte delle malattie degenerative, dell'invecchiamento e, forse, anche del cancro (mutazioni).
Molti fattori possono scatenare la generazione di radicali liberi:
- FATTORI AMBIENTALI: inquinamento, fumo attivo e passivo, raggi ultravioletti, stress psicofisico prolungato, alcol
- FATTORI LEGATI AL SOGGETTO: trasporto di elettroni nel mitocondrio, metabolismo degli acidi grassi, le reazioni del citocromo p450, i sistemi ricondizionanti delle cellule fagocitarie
Tra i radicali liberi più importanti che si trovano nelle cellule aerobie, come quelle umane, vi sono i superossidi (O2- ), il perossido di idrogeno noto anche come acqua ossigenata (H2O2 ) e l'ossigeno singoletto.
Tutte le strutture cellulari possono essere danneggiate dall'interazione con specie ossidanti:
- FOSFOLIPIDI: alterazione della fluidità di membrana
- ACIDI NUCLEICI: comparsa di punti di rottura nella doppia elica del DNA con aumentato rischio di mutazioni
- PROTEINE: alterazioni metaboliche (enzimi) e strutturali
Antiossidanti Endogeni
L'organismo ha sviluppato numerosi meccanismi per proteggersi dagli effetti dannosi dei radicali liberi; esistono per esempio alcuni enzimi in grado di decomporre e sequestrare gli agenti ossidanti.
Tra questi antiossidanti endogeni ricordiamo la superossido dismutasi, la catalasi e l'antiossidante più efficace, il glutatione (la cui integrazione avviene tramite uno degli amminoacidi precursori, l'N-acetil cisteina).
Il glutatione incorpora il selenio, un antiossidante esogeno che sembra diminuire il rischio di cancro.
La cellula ha a disposizione anche ulteriori meccanismi di difesa nel caso la funzione degli antiossidanti endogeni non risulti sufficiente.
Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare del potere antiossidante della melatonina che secondo alcuni studi supera di cinque volte l'attività "scavenger" (scova rifiuti) del glutatione.
Antiossidanti Esogeni
Alcune sostanze presenti negli alimenti ed in alcuni integratori alimentari sono in grado di intervenire favorevolmente nei processi di detossificazione, attivando sistemi biologici di riparo. Questi antiossidanti naturali sono le vitamine A, C, E, il selenio, i carotenoidi, il licopene, il coenzima Q-10 e l'acido lipoico. Per approfondire vedi: Alimenti antiossidanti
Antiossidanti e Sport
Durante l'esercizio fisico di tipo aerobico il consumo di ossigeno dell'organismo può aumentare fino a 20 volte e nel muscolo scheletrico fino a 100 volte. Se da un lato tale meccanismo permette di aumentare la quantità di energia prodotta, dall'altro incrementa pericolosamente anche la produzione di agenti ossidanti.
In generale, lo stress ossidativo del muscolo è incrementato dall'esercizio fisico acuto e diminuito dall'allenamento.
L'attività sportiva migliora inoltre i meccanismi di smaltimento potenziando l'attività degli antiossindanti endogeni. Tale caratteristica spiega come mai l'esercizio fisico faccia apparire più belle e giovani le persone che lo praticano con regolarità.