Semimembranoso
Ultima modifica 18.06.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Anatomia
  4. Funzione
  5. Infortuni
  6. Allenamento

Generalità

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Il semimembranoso è il muscolo che, assieme a bicipite femorale e semitendinoso, costituisce gli ischiocrurali, i muscoli posteriori della coscia.

Situato sul fronte mediale della porzione posteriore della coscia, il semimembranoso è un muscolo biarticolare che si estende, sostanzialmente, da anca a ginocchio, transitando al di sotto del semitendinoso e in posizione mediale rispetto al bicipite femorale.

Il muscolo semimembranoso interviene nei movimenti di anca e ginocchio; più precisamente, è un flessore del ginocchio, un estensore d'anca e, in specifici situazioni, un rotatore interno di anca e ginocchio.

Inoltre, contribuisce alla stabilità del bacino, al movimento di retroversione di quest'ultimo e alla stabilizzazione del ginocchio (protezione e compattezza articolare).

Cos'è

Muscolo Semimembranoso: Cos'è?

Il muscolo semimembranoso, noto anche più semplicemente come semimembranoso, è uno dei tre muscoli posteriori della coscia.

Assieme a bicipite femorale e semitendinoso (gli altri due muscoli posteriori della coscia), costituisce il complesso dei muscoli ischiocrurali, i quali devono la loro denominazione al fatto che:

  • Originano a livello dell'ischio;
  • Si estendono lungo la regione del femore, o regione crurale.

Prima di entrare nei suoi dettagli anatomici, è doveroso segnalare che, nella letteratura che tratta il muscolo semimembranoso e gli altri ischiocrurali, è possibile incappare nel termine anglosassone "hamstring"; tale parola identifica il complesso dei muscoli posteriori della coscia, quindi essenzialmente bicipite femorale, semimembranoso e semitendinoso (equivale a ischiocrurali).

Lo sapevi che…

Per identificare i muscoli posteriori della coscia, è gran lunga preferibile usare (perché più corretti) i termini "ischiocrurali" o "hamstring", piuttosto che "femorali", parola quest'ultima che risulta essere alquanto impropria.

Origini e Inserzioni dei Muscoli: un breve ripasso

I muscoli del corpo umano presentano sempre due estremità preposte all'ancoraggio con l'osso: sono il tendine di origine (o semplicemente origine) e il tendine d'inserzione (o semplicemente inserzione).
Prende il nome di origine l'estremità tendinea che rimane fissa durante la contrazione muscolare, mentre è detta inserzione l'estremità tendinea che si muove nel corso della contrazione del muscolo.

La parte centrale dei muscoli, ossia la porzione carnosa compresa tra origine e inserzione, è il cosiddetto ventre muscolare; quest'ultimo è costituito da fibre muscolari, vasi sanguigni e tessuto connettivo.

Anatomia

Assieme al muscolo semitendinoso, il muscolo semimembranoso occupa l'aspetto mediale della porzione posteriore della coscia.

Esso si presenta come un muscolo largo, piatto e relativamente lungo, che copre l'intera estensione della coscia posteriore (da anca a ginocchio).

Esattamente come il semitendinoso e il capo lungo del bicipite femorale, è un muscolo biarticolare: da origine a inserzione, infatti, sormonta le articolazioni di anca e ginocchio, e contribuisce al movimento di entrambe.

In biomeccanica, sono definiti biarticolari i muscoli che sormontano due articolazioni differenti e, tramite la loro contrazione, provvedono ad alcuni movimenti di entrambe.

Origine del Muscolo Semimembranoso

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Il muscolo semimembranoso origina da una piccola faccetta della superficie superiore e laterale della tuberosità ischiatica.

Questo muscolo deve il suo nome proprio al tendine d'origine, il quale si presenta piatto, dall'aspetto membranoso.

Decorso delle Fibre Muscolari

Il primo tratto del muscolo semimembranoso – quello proveniente dall'origine – ha un aspetto quasi fusiforme; dopodiché, a circa metà coscia, il muscolo si allarga, rimanendo sempre però una struttura relativamente piatta.

In questa prima porzione muscolare, le fibre puntano verso il basso, con orientamento verticale.

Superata la metà inferiore della coscia, tuttavia, il muscolo semimembranoso compie una leggera deviazione, che lo orienta in direzione infero-mediale (cioè verso il basso e verso l'interno della coscia).

Quindi, a un certo punto, sul bordo mediale del muscolo, comincia a delinearsi la struttura tendinea che fungerà poi da inserzione.

È da segnalare che, a livello del ginocchio, il bordo laterale del semimembranoso concorre, assieme al semitendinoso, a formare la parete superiore e mediale della fossa poplitea.

Inserzione del Muscolo Semimembranoso

Semplificando al massimo, il muscolo semimembranoso termina il proprio decorso inserendosi a livello del condilo mediale della tibia (una delle due ossa della gamba; l'altra è il perone).

Volendo invece essere più precisi, si segnala che, in realtà, l'inserzione del semimembranoso si divide in tre:

  • La diramazione principale, la più importante, è quella che si aggancia al condilo mediale della tibia;
  • Una seconda diramazione si fonde con la fascia poplitea, la membrana aponeurotica che copre la fossa poplitea;
  • La terza e ultima diramazione diviene il legamento popliteo obliquo, una struttura dell'angolo postero-mediale del ginocchio che contribuisce a prevenire l'iperestensione dell'articolazione e la sua eccessiva rotazione esterna.

Relazioni: Con Chi confina il Semimembranoso?

Il muscolo semimembranoso confina con numerose altre strutture anatomiche, muscolari ma non solo.

Innanzitutto, transita al di sotto del semitendinoso, superficialmente alla superficie posteriore del grande adduttore e medialmente al bicipite femorale.

In sede prossimale, il semimembranoso è ricoperto dal muscolo grande gluteo.

Distalmente, invece, prima di inserirsi sul condilo mediale della tibia, si colloca in posizione mediale rispetto al capo mediale (o gemello mediale) del muscolo gastrocnemio (uno dei tre muscoli del polpaccio).

Rimanendo a livello dell'inserzione del semimembranoso, qui, a ridosso del tendine, prende posto una borsa sinoviale a forma di U; quest'ultima si interpone a strutture come il piatto tibiale, il capo mediale del gastrocnemio, il semitendinoso e il legamento collaterale mediale del ginocchio, prevenendo attriti e sfregamenti con il semimembranoso.

Infine, resta da segnalare il rapporto tra semimembranoso e nervo sciatico: quest'ultimo viaggia lateralmente al muscolo fino alla fossa poplitea.

Innervazione del Muscolo Semimembranoso

L'innervazione del semimembranoso spetta alla componente tibiale del nervo sciatico (o nervo ischiatico).

Il nervo sciatico è il più lungo e voluminoso nervo del corpo umano; esso ha origine a livello della zona lombo-sacrale della schiena e percorre l'intero arto inferiore, fino a terminare, con le sue diramazioni finali, a livello del piede.

Vascolarizzazione del Semimembranoso

Il muscolo semimembranoso riceve sangue ossigenato dalle arterie perforanti emanate dalle arterie femorale e poplitea; inoltre, occasionalmente, può partecipare alla vascolarizzazione del muscolo anche l'arteria glutea inferiore.

Funzione

Muscolo Semimembranoso: A Cosa Serve?

Il muscolo semimembranoso interviene nei movimenti di:

  • Flessione del ginocchio;
  • Rotazione interna del ginocchio, quando il ginocchio è flesso;
  • Estensione dell'anca, soprattutto quando si passa dalla posizione a tronco flesso in avanti a quella a tronco eretto (es: dopo essersi piegati in avanti per raccogliere, da per terra, un oggetto posto davanti ai piedi);
  • Rotazione interna dell'anca, quando l'anca è in estensione.

Il semimembranoso, inoltre, partecipa alla stabilizzazione del bacino, al movimento di retroversione di quest'ultimo e alla stabilità del ginocchio (protezione e compattezza articolare).

Di seguito, è riportata una descrizione dei movimenti articolari garantiti dal semimembranoso.

Flessione del Ginocchio

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Flessione del ginocchio

Con svolgimento sul piano sagittale, la flessione del ginocchio consiste nell'avvicinamento della parte posteriore della gamba alla parte posteriore della coscia (il calcagno del piede si avvicina al gluteo).

Particolare da segnalare è che il grado di flessione del ginocchio è maggiore ad anca flessa (140°) che non ad anca estesa (120°).

Il contributo alla flessione del ginocchio è la funzione principale del muscolo semimembranoso.

Estensione dell'Anca

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Estensione dell'anca a partire da una posizione di flessione del tronco

Con svolgimento sul piano sagittale, l'estensione dell'anca consiste nell'allontanamento del femore dall'addome (l'angolo tra i due aumenta).

Anche in questo caso, c'è un particolare da segnalare sull'ampiezza del movimento: l'estensione è maggiore a ginocchio esteso (20°) che non a ginocchio flesso (< di 20°).

Come anticipato, l'azione estensoria dell'anca svolta dal muscolo semimembranoso dipende fortemente dalla posizione del tronco: mentre a tronco eretto è debole (vi provvede soprattutto il grande gluteo), a tronco flesso in avanti è molto forte.

Rotazione Interna dell'Anca

Con svolgimento sul piano orizzontale, la rotazione interna dell'anca consiste nel ruotare il femore verso l'interno, in modo tale che l'alluce del piede sia proiettato in direzione mediale (cioè guardi verso la linea mediana).

Come già detto, il muscolo semimembranoso interviene nel movimento di rotazione interna dell'anca soltanto quando l'anca è in estensione.

Rotazione Interna del Ginocchio

Con svolgimento sul piano orizzontale, la rotazione interna del ginocchio consiste nel ruotare il complesso tibia-perone della gamba verso l'interno, in modo tale che l'alluce del piede sia proiettato in direzione mediale (cioè guardi verso la linea mediana).

Tale movimento e il suo opposto (la rotazione esterna del ginocchio) sono possibili soltanto a ginocchio flesso; ciò spiega per quale ragione, in precedenza, si è precisato che il muscolo semimembranoso è anche un rotatore interno del ginocchio ad articolazione flessa.

Retroversione del Bacino

Al verificarsi del movimento di retroversione del bacino, la colonna vertebrale si flette (il tratto lombare si appiattisce) e lo stesso bacino bascula all'indietro (la parte anteriore si eleva, mentre quella posteriore si abbassa).

La retroversione del bacino è il movimento opposto all'antiversione, durante la quale la colonna vertebrale si estende (aumenta l'arco lombare) e il bacino bascula in avanti (la parte anteriore si abbassa, mentre quella posteriore si eleva).

Gli ischiocrurali (quindi non soltanto il muscolo semimembranoso), gli addominali e il grande gluteo sono tutti retroversori del bacino e, in tal senso, si contrappongono ai muscoli iliaco, retto femorale e quadrato dei lombi, i quali, invece, sono tutti anteversori del bacino.

Antagonisti del Muscolo Semimembranoso

Sono antagonisti del muscolo semimembranoso il quadricipite femorale, ossia il grosso muscolo situato sul compartimento anteriore della coscia, e il tensore della fascia lata, un muscolo coinvolto principalmente nei movimenti dell'anca.

Lo sapevi che…

Il quadricipite femorale è all'incirca tre volte più potente del complesso degli ischiocrurali.

Infortuni

Semimembranoso: Contratture, Lesioni e Tendinopatie

Assieme agli altri ischiocrurali, ai muscoli adduttori, al retto femorale e ai muscoli del polpaccio, il semimbranoso è tra gli elementi muscolari del corpo umano a maggior rischio di contratture, stiramenti e strappi.
Questi infortuni riguardano soprattutto gli sportivi (es: calciatori) e, specialmente nel caso di stiramenti e strappi, richiedono tempi di recupero abbastanza lunghi e molta cautela al momento della ripresa (è facile incappare in recidive).

Il semimembranoso, inoltre, è anche un muscolo che, a causa di un sovraccarico funzionale o di un schema motorio carente, può sviluppare tendinopatie.

Allenamento

Semimembranoso: gli Esercizi per Allenarlo in Palestra

Brevemente, in palestra, gli esercizi migliori per stimolare il muscolo semimembranoso e gli ischiocrurali più in generale sono:

  • Stacco da terra classico (deadlift), squat, affondi e step-up. Sono esercizi multiarticolari, in cui il semimembranoso agisce da estensore dell'anca e da stabilizzatore del ginocchio;
  • Hyperextension e stacco da terra a gambe tese (deadlift a gambe tese). Sono esercizi monoarticolari, a ginocchio fisso, in cui il semimembranoso (come gli altri ischiocrurali) agisce esclusivamente da estensore dell'anca;
  • Leg curl. È un esercizio monoarticolare, in cui il muscolo semimembranoso agisce esclusivamente da flessore del ginocchio.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza