Vibrazione e Sport
Ultima modifica 08.06.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Pedane Vibranti
  3. Perché Usarle

Introduzione

L'organismo umano è costantemente esposto a una certa quantità vibrazioni, anche se spesso è impossibile accorgersene; nessuno potrebbe affermare di percepire, ad esempio, quelle scatenate da una macchina per l'ecografia.

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Infatti, non bisogna commettere l'errore di pensare alla presenza di vibrazioni come ad una condizione "macroscopica" (il classico martello pneumatico sul pavimento); talvolta queste possono essere impercettibili ma, non per questo, prive di effetti sull'organismo. Basti pensare che il rumore stesso è rappresentato dall'interpretazione del nostro cervello alle vibrazioni presenti nell'ambiente circostante.

Misurate in hertzfrequenza di oscillazioni periodiche in un solo secondo (Hz) – queste si potrebbero definire come "oscillazioni meccaniche intorno a un punto di equilibrio". Gli elementi che le caratterizzano sono: frequenza, lunghezza d'onda, ampiezza, velocità, accelerazione e asse di ingresso. Non a caso, le conseguenze delle vibrazioni sul corpo umano cambiano potenzialmente in base al tipo di stimolo.

Parlando di "salute", le vibrazioni possono avere effetti positivi o negativi, oppure non sortire alcuna conseguenza. Questo dipende, ovviamente, non solo dagli Hz ma anche dal tempo di esposizione, dal punto e dalla superficie di contatto ecc.

Tra le vibrazioni con effetti negativi possiamo citare quelle presenti in certi ambienti di lavoro, come nei cantieri. Per questo esistono protocolli di prevenzione e isolamento delle stesse a tutela degli addetti ai lavori. Tra quelle con effetti positivi potremmo inserire le vibrazioni liberate dalle pedane vibranti; ed è proprio di tali strumenti che parleremo nel prossimo paragrafo.

Per approfondire: Pedana Vibrante: Funziona Davvero?

Pedane Vibranti

Cenni di storia sulle pedane vibranti

Le prime pedane vibranti vennero utilizzate nelle stazioni spaziali russe dove permisero agli astronauti, che le utilizzarono per 10' al giorno, di moderare gli effetti negativi della gravità 0. Si dice che i russi abbiano avuto la capacità di rimanere in orbita 300 giorni in più degli americani (400 vs 120) proprio grazie a questi ausili.

Nate e cresciute per mano del Dr. Carmelo Bosco, le pedane vibranti contemporanee hanno avuto una considerevole evoluzione.

Come funzionano le pedane vibranti

Le vibrazioni delle pedane – prodotte elettricamente e liberate a 30-50 Hz in verticale – vengono impartite all'organismo tramite una base di appoggio con l'obbiettivo di provocare uno stimolo più lieve ma sistemico. La diffusione delle onde riguarda quindi tutti i tessuti, ovviamente con intensità diversa a seconda della distanza dal punto di contatto e dalla profondità.

I promotori di questi strumenti dichiarano che l'allenamento vibratorio può conferire numerosi benefici anche se, come spesso accade, non sono in grado di dimostrarne realmente la totale veridicità. Attenzione, questo non significa che manchino degli studi a riguardo, ma che a condurre quelli "risolutivi" non siano stati enti diversi dal produttore.

Al contrario, sono indubbiamente più numerosi gli effetti non ripetuti dalla comunità scientifica rispetto a quelli approvati. Questo perché, ovviamente, le analisi e le sperimentali riguardanti questa applicazione celano un interesse ad enfatizzarne i vantaggi. La stessa sperimentazione condotta da terzi non determina, per lo più, gli stessi risultati.

Per approfondire: Core Stability su Pedana Vibrante

Perché Usarle

Perché usare una pedana vibrante?

Sempre in base a ciò che sostengono i produttori delle pedane vibranti, usando regolarmente questi attrezzi sarebbe possibile avere dei vantaggi salutistici a carico di:

Si ipotizza che con soli 10'/die di vibrazione sia possibile godere di un incremento significativo sia dell'ormone della crescita (GH) che del testosterone, e una riduzione del cortisolo. È ovviamente piuttosto difficile da credere.

Le stesse fonti dichiarano che, in campo di riabilitazione, si siano ottenuti risultati positivi per patologie quali: atrofia muscolare, pubalgia, patologie del ginocchio, sclerosi multipla ed infine osteoporosi, con un significativo aumento della densità ossea. Se questi risultati fossero realmente tali, l'impiego di pedane vibranti sarebbe divenuto di protocollo nella terapia delle suddette patologie. Tali affermazioni sono quantomeno fuorvianti.

Proseguendo, le vibrazioni sembrerebbero avere immediate conseguenze sul metabolismo e sulla circolazione, favorendo una maggiore mobilitazione dei grassi e riducendo la cellulite, con un importante effetto linfo-drenante. Non è difficile dedurre che l'allenamento vibratorio possa incidere sul flusso dei liquidi, ma un obbiettivo dimagrimento e una riduzione della cellulite non possono essere frutto delle sole vibrazioni.

In termini di performance, 10'/die per 10 giorni di pedana vibrante migliorerebbero la forza, la resistenza e la flessibilità. Questo forse, eseguendo ginnastica su di essa e comunque osservando persone la cui fitness muscolo-articolare rasenta l'insufficienza.

Per approfondire: Pedana Vibrante: Effetti Benefici

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer