Tai Chi: come può prevenire gli infortuni negli over 50

Tai Chi: come può prevenire gli infortuni negli over 50
Ultima modifica 09.10.2023
INDICE
  1. Come il Tai Chi aiuta a prevenire gli infortuni
  2. Migliora la salute delle articolazioni
  3. Rende più consapevoli del proprio corpo
  4. Riduce il rischio di cadute
  5. Migliora la mobilità
  6. Fa bene alla mente

Il Tai Chi è un'antica arte marziale originaria della Cina, basata sull'equilibrio tra forza e debolezza. Si compone di movimenti lenti e calibrati accompagnati a respirazione controllata e momenti di meditazione e per questo, se praticato con costanza, può apportare molti benefici, soprattutto alle persone non più giovanissime.

In particolare, il Tai Chi può essere utile per prevenire gli infortuni. Ecco in che modo.

Come il Tai Chi aiuta a prevenire gli infortuni

  • Migliora la salute delle articolazioni
  • Rende più consapevoli del proprio corpo
  • Riduce il rischio di cadute
  • Migliora la mobilità
  • Fa bene alla mente

Migliora la salute delle articolazioni

Secondo la Harvard Medical School il Tai Chi apporta benefici alle articolazioni migliorando la forza e la coordinazione muscolare e portando a una migliore stabilità.

Tutti aspetti molto importanti visto che dopo una certa età si tende a perdere massa muscolare, forza nelle gambe ed equilibrio, aumentando il rischio di infortuni.

Praticare il Tai Chi aumenta delicatamente anche la forza dei legamenti attorno alle articolazioni e migliora la capacità e la gamma di movimento di queste ultime.

Un team di ricercatori di un piccolo studio pubblicato nel gennaio 2011 ha chiesto ad alcuni partecipanti con osteoartrosi al ginocchio di praticare Tai Chi due volte alla settimana per tre mesi, e ad altri di iscriversi solo a un programma di educazione al benessere e stretching. Alla fine dell'osservazione le persone del primo gruppo hanno riferito di aver avuto meno dolore e una migliore funzionalità fisica rispetto a quelle del secondo.

Rende più consapevoli del proprio corpo

Prestare attenzione alle capacità del proprio corpo è un elemento chiave per evitare infortuni, e il Tai Chi può aiutare a farlo perché si tratta di una disciplina che non si limita a mantenere attivo il fisico, ma coinvolge anche vari aspetti della mente e aumenta la consapevolezza di ciò che si riesce a fare oppure no.

Sapere di non essere più in grado di compiere una determinata azione può far desistere dal farla e quindi prevenire gli infortuni ma grazie al Tai Chi si può anche, al contrario, scoprire di avere una migliore mobilità di quel che si credeva. Questo può spingere oltre a limiti immaginari che ci si era auto imposti con motivazioni infondate, migliorando la qualità della vita.

Riduce il rischio di cadute

Praticando il Tai Chi si analizzano i meccanismi della camminata e si impara a farla in modo da ridurre il rischio di caduta. Normalmente, quando si cammina si fa forza sula gamba posteriore per lanciare il corpo in avanti e fare in modo che il piede anteriore arrivi a terra. Compiendo questo movimento però c'è un momento in cui non si è connessi al suolo, quindi se qualcosa impedisce al piede anteriore di arrivarvi si può cadere.

Nel Tai Chi invece si cammina diversamente e non ci si spinge con il piede posteriore per andare avanti ma si rimane connessi con il piede posteriore e quando si porta avanti il piede anteriore si aspetta di sentirsi in equilibrio per spostarsi completamente. Questo modo di camminare è più equilibrato e solido.

Il Tai Chi può anche aiutare a migliorare l'equilibrio promuovendo la consapevolezza spaziale, chiamata tecnicamente propriocezione, ovvero il senso della posizione del proprio corpo nello spazio.

Migliora la mobilità

È stato dimostrato che il Tai Chi e il Qigong, una pratica simile anch'essa radicata nella medicina tradizionale cinese, apportino benefici fisici e psicologici ai pazienti colpiti da ictus, che spesso presentano problemi di mobilità e di funzionalità fisica.

A farlo è stata una revisione pubblicata su ‌PLOS One nel novembre 2022, secondo la quale praticare queste due discipline per circa 12 settimane possa rivelarsi efficace nel migliorare la mobilità dei sopravvissuti all'ictus. ‌

Il motivo è che il Tai Chi si concentra davvero sull'apertura dell'area attorno alle articolazioni e sul miglioramento della gamma di mobilità attorno ad esse, in particolare nelle zone dell'inguine, dell'anca e della colonna vertebrale, che con il passare degli anni tendono ad irrigidirsi molto, soprattutto quando non ci si allena molto e si conduce una vita sedentaria.

Fa bene alla mente

Praticando il Tai Chi si pratica anche l'accettazione. Questa disciplina è una filosofia radicata nel concetto che si debba accettare che nel mondo si verifichino cambiamenti costanti. Abbracciare questo concetto mentre si invecchia permette di accettare il fatto che il corpo cambierà.

Farlo, oltre a far vivere meglio, può anche aiutare a prevenire gli infortuni. Molto spesso, infatti, le persone cercano di fare ciò che facevano senza difficoltà da giovani, senza accorgersi che non sono più in grado di riuscirci, o che farlo comporterebbe molti più rischi che in passato.

Ma questo è solo uno dei benefici psicologici che il Tai Chi garantirebbe sugli anziani. Secondo una revisione del novembre 2022 pubblicata negli ‌Archivi di Gerontologia e Geriatria‌‌, migliorerebbe il disagio psicologico, i sintomi depressivi, l'ansia, le funzioni cognitive, la velocità mentale, l'attenzione, la capacità di apprendimento, la fluidità verbale, la funzione esecutiva e la qualità della vita.