Stretching da Letto: Cos'è, Come Funziona, Esercizi

Stretching da Letto: Cos'è, Come Funziona, Esercizi
Ultima modifica 26.02.2021
INDICE
  1. Attivarsi grazie allo sport
  2. Stretching al mattino
  3. Esercizi di stretching che si possono fare dal letto

Fare stretching al mattino appena svegli è una sana abitudine che tutti dovrebbero abbracciare perché genera una serie di importanti benefici, sia che successivamente si svolga un allenamento completo sia nel caso in cui rimanga l'unica attività fisica del momento.

Non fare stretching prima di iniziare una sessione fitness, inoltre, può essere un grave errore e portare a diversi problemi.

Attivarsi grazie allo sport

Esistono persone che al primo suono della sveglia sono già pronte ad affrontare la giornata con energia. Altre invece, soprattutto i nottambuli che amano fare tardi la sera e posticipare il momento del riposo, vivono il risveglio come un vero e proprio trauma.

Per iniziare la giornata con maggiore energia, dedicarsi allo svolgimento di un po' di attività fisica al mattino è una buona pratica consigliata a tutti, ma ancora di più a chi, durante le prime ore di veglia, avverte di non riuscire a svolgere le normali attività al 100%, ma di avere bisogno di un pieno di energia extra.

Non sempre però, si ha a disposizione molto tempo per allenarsi e proprio chi la mattina avverte una maggiore difficoltà ad attivare corpo e mente, difficilmente è invogliato a compiere attività ginniche complesse.

Stretching al mattino

Per ovviare al problema, un'ottima soluzione è quella di praticare, poco dopo aver aperto gli occhi, alcuni semplici esercizi di stretching.

Esistono vari tipi di stretching, uno di questi è lo stretching attivo

Per agevolare ancora di più i pigri poco propensi allo sport, che con i mesi invernali si manifestano ancora più reticenti ad abbandonare il letto al suono della sveglia, accusando energie pari a zero, esiste un modo di fare stretching a fatica quasi zero: farlo direttamente dal letto.

Anche se può sembrare singolare si tratta di un'opzione da prendere in seria considerazione. Alcuni movimenti, infatti, non necessitano di superfici rigide per essere svolti nel modo migliore, né tanto meno per mantenere intatti tutti i loro benefici.

 

Provare anche gli esercizi da fare a letto dopo aver dormito male. 

Esercizi di stretching che si possono fare dal letto

Ecco alcuni esercizi di stretching energizzante, perfetti da svolgere appena svegli e con il pigiama addosso, avvolti dal comfort del proprio letto.

Bastano pochi minuti ogni mattina da dedicare a se stessi facendo qualcosa di positivo per iniziare la giornata al massimo e pieni di vitalità. Gli allungamenti, infatti, aumentano l'energia, diminuiscono la rigidità e migliorano mobilità e postura.

Ginocchio al petto

  • Sdraiarsi sulla schiena, togliendo il cuscino da sotto la testa.
  • Portare un ginocchio verso il petto, tenendo la gamba opposta stesa sul letto.
  • Afferrare la parte inferiore della gamba e stringerla verso il petto.
  • Tenere la posizione per un tempo variabile compreso tra i 10 e i 30 secondi, a seconda del proprio livello di allenamento e della sensazione di comfort provata.
  • Tornare alla posizione originale e ripetere con l'altra gamba.

Compiere da 2 a 4 ripetizioni per ciascun lato.

Se l'esercizio è svolto correttamente si dovrebbero sentirne gli effetti su glutei e parte bassa della schiena.

Doppio allungamento del tendine del ginocchio

  • Da posizione supina, portare entrambe le cosce al petto, afferrandole con le mani nella parte posteriore.
  • Allungare le ginocchia stendendo le gambe in modo che i piedi puntino verso il soffitto.
  • Tenere la posizione per un tempo variabile compreso tra i 10 e i 30 secondi, a seconda del proprio livello di allenamento e della sensazione di comfort provata.

Compiere da 2 a 4 ripetizioni su ciascun lato.

Se l'esercizio è svolto correttamente si dovrebbero sentirne gli effetti sui muscoli posteriori della coscia, sul polpaccio e sui glutei.

Rotazione del tronco inferiore

  • In posizione supina, stendere le braccia lungo il corpo.
  • Piegare le gambe in modo che le ginocchia puntino verso il soffitto.
  • Tenere i piedi appoggiati sul letto, l'uno a fianco dell'altro, il più possibile vicini.
  • Ruotare lentamente il tronco verso destra, cercando di portare le ginocchia il più possibile vicine al materasso, senza tuttavia superare il proprio limite massimo.
  • Tenere la posizione per 1 o 2 secondi e tornare a quella di partenza.
  • Ripetere il movimento sull'altro lato.

Compiere 5 ripetizioni per ciascun lato.

Se l'esercizio è svolto correttamente si dovrebbero sentirne gli effetti sulla parte bassa della schiena e sui fianchi.

Allungamento del quadricipite

  • Posizionarsi in ginocchio sul letto.
  • Allungarsi all'indietro mettendo i palmi delle mani sul materasso e cercando di stendersi il più possibile.
  • Tenere la posizione per un tempo variabile compreso tra i 10 e i 30 secondi, a seconda del proprio livello di allenamento e della sensazione di comfort provata.

Compiere da 2 a 4 ripetizioni.

Se l'esercizio è svolto correttamente si dovrebbero sentirne gli effetti sulla parte anteriore delle cosce.

Flessioni

  • Sdraiarsi in posizione prona.
  • Posizionare i palmi delle mani sul materasso, all'altezza delle spalle, tenendo i fianchi e il bacino a contatto con il letto.
  • Facendo forza sulle mani, sollevare lentamente la testa e le spalle.
  • Tenere la posizione per 1 o 2 secondi e tornare a quella iniziale.

Compiere da 5 a 10 ripetizioni.

Se l'esercizio è svolto correttamente si dovrebbero sentirne gli effetti sulla parte superiore della schiena, sul collo e sulle spalle.

 

Prima di andare a dormire, invece, può essere utile praticare alcuni esercizi di stretching prima di andare a letto

Lo stretching può anche essere utile per migliorare le rigidità alle ginocchia.