Stress ed Esercizio Fisico
Ultima modifica 02.10.2019

Introduzione

La parola stress è ormai entrata a pieno titolo nel lessico quotidiano.

Ma cos'è realmente lo stress? Si tratta di una risposta psico-neuro-endocrino-immunologica ad uno stimolo esterno.

Stress ed esercizio fisico Shutterstock

Il dr.Hans Selye, già nel 1967, distingueva tra lo stress "buono" o "eustress", e lo stress "cattivo" o "distress".

  • L'eustress è lo stress che ci stimola a trovare e godere di successi e trionfi;
  • Il distress è lo stress che evitiamo, temiamo o patiamo quando qualcuno ci colpisce o ci troviamo in situazione aberranti.

A tale proposito, dagli studi effettuati, ostilità, depressione ed ansietà risultano essere le emozioni più deleteree.

Tutti noi abbiamo da affrontare delle sfide nella nostra vita quotidiana; l'abilità consiste nel saper gestire il nostro stress e non lasciare che i nostri "circuiti si sovraccarichino".

Quante persone oggi fanno ginnastica appunto perché si sentono "stressate" e vogliono svagarsi o meglio ancora "scaricarsi"? Quasi tutte!

Stress e Sistema Endocrino

Il distress ha effetti devastanti sul nostro organismo.

Considerando la sfera psico-emotiva, situazioni di "distress" cronico possono fungere da "spine irritative" che costantemente destabilizzano le ghiandole surrenali in primis.

La ghiandola surrenale è una formazione piramidale di colorito giallastro -dato dal grasso- del peso di circa 7,5 g, posta sul polo posteriore di ciascun rene, annidata tra quest'ultimo, il diaframma e le principali vene e arterie della parete posteriore della cavità addominopelvica.

Riccamente vascolarizzate come tutte le ghiandole endocrine, ricevono sangue dall'arteria renale, dall'arteria frenica inferiore e dall'arteria aorta. Il ritorno venoso è assicurato dalle vene surrenali.

Dal punto di vista funzionale ogni ghiandola può essere suddivisa in una zona esterna o corticale e in una zona interna o midollare, secernenti ormoni diversi ma con un controllo sinergico dello stress.

Gli ormoni prodotti dalla corticale sono i corticosteroidi, di vitale importanza.

Gli ormoni prodotti dalla midollare sono i mineralcorticoidi, anch'essi estremamente importanti. Tra di essi il più importante funzionalmente è l'aldosterone, che agisce riassorbendo dal tubulo renale gli ioni sodio e l'acqua favorendo in parallelo l'eliminazione degli ioni potassio con l'urina.

Tra la zona glomerulare e reticolare vi è la zona fascicolata, che ricopre circa il 78% del volume corticale: gli ormoni prodotti in questa zona sono i glicocorticoidi, il più importante dei quali è il cortisolo, seguito, in ordine di importanza, dal corticosterone; il fegato converte parte del cortisolo circolante in cortisone.

Tutti questi ormoni agiscono accelerando i processi di sintesi di gluconeogenesi e di glicogenosintesi, in special modo a livello epatico.

Su di un livello prettamente biochimico, un eccesso di zuccheri, caffè, tireostimolanti e sostanze lipotrofiche può squilibrare queste ghiandole.

Il distress provoca anche altri squilibri di rilevante importanza:

le reazioni di "Fight or Flyght" -lotta o fuggi- localizzate nel cervello limbico o rettiliano che condizionano la nostra quotidianità, provocano un "bombardamento" di impulsi dei motoneuroni Y attraverso il Sistema Piramidale, generando un ipertono dei muscoli estensori inferiori e dei muscoli flessori superiori.

Il nostro corpo in pratica si irrigidisce, perdendo la sua elasticità e mobilità osteo-artro-mio-fasciale. La nostra postura si adatta ad una situazione di stress afisiologica e non più sopportabile. Ciò può ovviamente portare anche a disturbi articolari o miofasciali.

Inoltre il distress origina altre importanti variazioni ormonali e soprattutto pesanti modificazioni nella nostra composizione corporea, come vedremo in seguito.

In fisiologia, le ghiandole surrenali, stimolate dall'iisi anteriore, sono le prime ad essere interessate, generando squilibri nella genesi dei glucocorticoidi ma soprattutto una ipercortisolemia con le possibili conseguenze che sono:

L'A.C.S.M. (American College of Sports Medicine), negli anni, ha svolto diversi studi riguardo l'influenza che il distress esercita sull'organismo umano e riguardo l'effetto positivo dell'esercizio fisico nel contrastarlo e nel ridurlo.

Effetti dell'esposizione cronica al distress secondo A.C.S.M.

Efficacia dell'esercizio fisico nella riduzione dello stress secondo A.C.S.M.

In sintesi la regolare attività fisica può efficacemente ridurre gli effetti deleteri del distress sul nostro organismo.
Un motivo in più per svolgere al meglio il nostro lavoro.