Piegamenti Tricipiti: Possibili Dolori e Come Evitarli

Piegamenti Tricipiti: Possibili Dolori e Come Evitarli
Ultima modifica 24.05.2021
INDICE
  1. Dolore alla spalla
  2. Dolore al gomito
  3. Dolore al polso
  4. Quando smettere di eseguirli

I piegamenti per tricipiti o Triceps Dips sono esercizi particolarmente idonei per rafforzare questi muscoli delle braccia anche allenandosi a casa, perché non necessitano dell'utilizzo di manubri, fasce di resistenza o altri attrezzi.

Per farli è sufficiente sedersi su una panca, una sedia o un divano, posizionando le mani sul bordo di esso e raddrizzando le gambe davanti a sé sul pavimento. Successivamente si devono piegare i gomiti, scendendo con il corpo verso il pavimento e tornare alla posizione iniziale.

Una sequenza di movimenti piuttosto semplice ma che, se non eseguita nel modo corretto, può dar vita a dolore o fastidio a spalle, gomiti e polsi.

Per evitare che ciò si verifichi o pensare a soluzioni in caso il dolore sia già in essere, è necessario capire perché si manifesti.

Oltre a questo esercizio ne esistono altri piuttosto noti ma non necessariamente efficaci. Meglio queste alternative.

Ecco come modificare l'allenamento se si soffre di artrite alle mani.

Dolore alla spalla

Questo problema potrebbe dipendere da una mobilità delle spalle nulla o limitata.

La posizione di partenza dei piegamenti per tricipiti carica di grande stress questa parte del corpo e molte persone non dispongono naturalmente di una mobilità sufficiente per estendere le braccia dietro la schiena, mantenendo stabile l'articolazione della spalla. Farlo comunque porta la scapola a inclinarsi in avanti e a caricarla di una pressione che, con il tempo, può usurare l'articolazione.

Come evitarlo

Prima di iniziare a cimentarsi con i piegamenti per tricipiti o Triceps Dips dalla sedia o dalla panca, controllare di poter contare su una buona mobilità delle spalle.

Per capirlo può essere utile mettersi di lato davanti a uno specchio e, tenendo il braccio dritto, guardare fino a che punto si riesca a estenderlo dietro il corpo prima che la spalla si inclini in avanti. Se si riesce a portare il braccio a circa 45 gradi, molto probabilmente si riuscirà a portare a termine questo esercizio senza particolari problemi perché significa che il corpo può adattarsi a quella gamma di movimento.

Dolore al gomito

Questo problema potrebbe dipendere dal fatto che mentre si eseguono i piegamenti si girano i gomiti in modo sbagliato.

A differenza di altri movimenti volti ad allenare il tricipite, i piegamenti caricano molto peso sui gomiti e se si eseguono troppe e ravvicinate ripetizioni o ci si sottopone a varianti eccessivamente impegnative, quel carico potrebbe stressare i tessuti connettivi dei gomiti e le sacche di liquido che attutiscono i movimenti dell'articolazione.

Anche l'angolazione nella quale si tengono i gomiti influisce sulla pressione che si avverte nelle articolazioni, quindi se si sente dolore in questa zona, è probabile che questi siano puntati all'indietro, invece che diagonalmente, come invece dovrebbero stare.

Tenere la schiena dritta sollecita il tendine del tricipite e con il passare del tempo, ciò può portare a disagio e dolore al gomito e, nei casi peggiori, tendinite (infiammazione del tendine) o tendinopatia (una rottura del collagene nel tendine).

Come evitarlo

Per prima cosa, controllare che, mentre si compie l'esercizio e si scende verso terra, i gomiti siano nella posizione giusta, ovvero a un'angolazione di 45 gradi rispetto dai lati del corpo.

Per essere sicuri di non cambiare inavvertitamente la loro angolazione, può essere utile posizionarsi davanti allo specchio e osservarsi mentre si esegue l'esercizio.

Anche fare un video è un'ottima idea per migliorarsi perché consente di riguardare attentamente per quante volte si vuole i propri movimenti, mentre si è a riposo.

Inoltre, per eliminare il dolore ai gomiti è consigliabile diminuire l'intensità dell'esercizio. Se si è principianti, meglio iniziare con un numero ridotti di ripetizioni e, se ci si rende conto di non provare alcun fastidio, aumentarle gradualmente di qualche unità ad ogni allenamento.

Dolore al polso

Questo problema potrebbe dipendere dall'avere polsi troppo deboli e dal fatto che sia necessario rafforzarli preventivamente, visto che durante questo esercizio sono particolarmente sollecitati.

Come evitarlo

I piegamenti per tricipiti o Triceps Dips contemplano movimenti molto simili a quelli dei piegamenti sulle braccia, per quanto riguarda la pressione che pongono sui polsi. E proprio come per i piegamenti potrebbe essere necessario fare alcuni esercizi preliminari di preparazione, per migliorarne la mobilità e la forza.

Tra i più indicati ci sono gli allungamenti dell'avambraccio e del polso stesso, che prima dell'esecuzione dei tuffi può aiutare ad allentare la tensione e ad assumere una posizione più confortevole.

Quando smettere di eseguirli

Se nonostante l'esecuzione di questo esercizio sia corretta e tutte le operazioni preliminari richieste siano eseguite, permangono dolori estesi o localizzati, potrebbe essere necessario smettere di svolgere i piegamenti per tricipiti o Triceps Dips e considerare l'idea di allenare in un altro modo questi muscoli della parte superiore del corpo.

A volte, infatti, il dolore può essere causato da motivazioni fisiche impossibili da eliminare.

Fortunatamente esistono molti altri esercizi per allenare i tricipiti, altrettanto validi dei Triceps Dips ma meno invasivi per spalle, gomiti e polsi, come ad esempio i piegamenti classici sulle braccia o alcune variazioni del plank tradizionale.

Attenzione anche alle distensioni con manubri sopra la testa.

 

Per migliorare i dolori è indicata la ginnastica LnB-Motion