Introduzione
Fino a qualche decennio fa il tennis era considerato uno sport di nicchia, ma ora la situazione è decisamente cambiata: non solo questo sport ha raggiunto un'ampia diffusione ed è praticato da un numero sempre più numeroso di persone di tutte le età, ma sono diventate popolari anche molte varianti "cugine " del tennis, dal padel allo squash.
Oggi è molto in voga in particolare il pickleball, una sorta di ibrido, a metà strada fra padel, tennis, badminton e ping pong.
Quali sono gli sport con la racchetta
Anche se il più noto è il tennis, in realtà esistono diversi sport praticati con la racchetta. A partire dal padel, che recentemente ha registrato un vero e proprio boom e che viene praticato in campi chiusi, più piccoli di quelli da tennis, circondati da pareti, che sono di supporto alle due coppie di giocatori permettendo loro di rilanciare la palla.
Lo squash, invece, viene giocato in un campo rettangolare con una piccola pallina di gomma che va fatta rimbalzare sulle pareti e poi colpita.
Il badminton, molto diffuso nei paesi anglosassoni, consiste nel colpire il volano, un particolare oggetto formato da una semisfera di gomma o sughero sormontata da un cono di piume. Famoso anche il ping pong, praticato su tavoli appositi con racchette di legno, ricoperte di gomma.
Pickleball: che cos’è
Il pickleball è uno sport nato negli Stati Uniti negli anni '60, oggi molto in voga non solo in America, ma in tutto il mondo, Italia inclusa. Si tratta di uno sport che può essere praticato singolarmente o in coppia (è più praticato in doppio), all'aperto o al chiuso, in campi più piccoli di quelli da tennis, divisi da una rete.
Anche le racchette sono più piccole: hanno una forma rettangolare, sono piatte e sono dotate di un'impugnatura più corta di quelle da tennis, più simile all'impugnatura di quelle da padel. Le palline sono grandi come quelle da tennis e da padel, ma sono in plastica e dunque più leggere, dotate di fori per non essere spinte dal vento quando si gioca in esterno.
Lo scopo, come nel tennis, è battere l'avversario, raggiungendo 11 punti con uno scarto di due, se c'è parità sul 10, la partita continua fino a quando una squadra non vincerà con una differenza di due punti.
Si fa punto quando la palla di risposta dell'avversario finisce in rete o fuori dal campo, l'avversario fa rimbalzare due volte la palla nel suo campo senza respingerla o la colpisce al volo nell'area kitchen, l'area a ridosso della rete. Si fa punto soltanto se si è in possesso del servizio: se si sbaglia quando si è titolari del servizio, l'avversario non fa punto ma ottiene il diritto a battere.
Le regole principali
- Il servizio va battuto dalla linea di fondo, lasciando cadere la palla con una mano e colpendola con la racchetta da sotto, all'altezza della vita (senza che la palla rimbalzi sul campo).
- Nella battuta bisogna lanciare la palla nell'area di gioco diagonalmente opposta a quella in cui si tira, ma non nell'area kitchen.
- Se la palla rimbalza nella giusta sezione di campo e non tocca la rete allora l'avversario può rispondere.
- Dopo il servizio, ogni squadra deve far rimbalzare la palla una volta prima di poterla colpire.
- La palla può rimbalzare una sola volta per lato.
- Per considerare valido lo scambio, la palle deve rimanere sempre in campo.
- Nell'area kitchen non si può prendere la palla al volo, ma solo dopo averla fatta rimbalzare, altrimenti si commette fallo.
- Non si può camminare sulla linea di non-volley o trovarsi nella zona di non-volley durante una volée.
L'attrezzatura per giocare a pickleball
Il pickleball si gioca con una palla leggera, simile a una palla da tennis o da padel, ma più leggera: è in plastica ed è forata, in modo da essere meno condizionata dal vento quando si gioca all'aperto.
Anche le racchette da pickleball sono diverse: hanno una forma rettangolare e dimensioni più contenute rispetto a quelle da tennis. Disponibili in diversi materiali, come legno, grafite e fibra di vetro, sono piatte e con impugnatura più corta, ragione per cui ricordano di più le racchette da padel, anche se sono sostanzialmente diverse.
La rete da pickleball è uno degli elementi fondamentali del campo di gioco e deve essere conforme alle specifiche ufficiali del gioco.
Deve avere un'altezza di 36 pollici (91,4 cm) al centro e 34 pollici (86,4 cm) sulle estremità, ed essere tesa tra due pali verticali, che sono posti al di fuori del campo di gioco. La lunghezza della rete deve essere di almeno 20 piedi (6,10 metri) e deve estendersi circa 1 metro al di là dei bordi laterali del campo.
La rete da pickleball deve essere realizzata con un materiale resistente e deve essere tesa in modo uniforme per evitare che la palla rimbalzi in modo irregolare o che la rete si pieghi durante il gioco. Inoltre, ci sono alcune specifiche per la larghezza delle maglie della rete da pickleball. Secondo le regole ufficiali, le maglie della rete devono essere quadrate e avere un'apertura di 2,54 cm per consentire il passaggio della palla senza rimbalzare in modo irregolare. Naturalmente, si può acquistare anche per giocare all'aperto.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, invece, non ci sono specifiche particolari e si possono usare scarpe ed abbigliamento da tennis senza problemi.
Benefici
Il pickleball apporta una serie di benefici, a partire dell'allenamento total body: si tratta, infatti, di uno sport completo, che allena tutto il corpo. Le gambe vengono coinvolte in ogni scatto e in ogni colpo, gli addominali contribuiscono al mantenimento della posizione e le spalle accompagnano tutte le mosse.
Per quanto riguarda gli arti superiori, quello con cui si tiene in mano la racchetta, ovviamente, è quello che lavora di più ma anche l'altro viene allenato, in quanto è necessario per mantenere l'equilibrio e finalizzare il movimento.
Oltre a rafforzare i muscoli, questo spor affina moltissimo l'agilità, la velocità, la resistenza, la forza esplosiva, la coordinazione. Inoltre, non bisogna dimenticare che è divertente e migliora benessere e buon umore.
Pickleball, uno sport per tutti
Uno dei vantaggi del pickleball è che è uno sport con regole semplici e veloci da apprendere e una dinamica meno impegnativa dal punto di vista fisico rispetto a quella del tennis.
I gesti tecnici non sono particolarmente complessi e i ritmi di gioco sono dettati direttamente da chi è in campo, quindi, possono essere intensi, ma anche molto blandi.
In linea di massima, chiunque può iniziare a giocare a tennis, anche se naturalmente è avvantaggiato chi ha un minimo di preparazione fisica alle spalle. Devono fare attenzione solamente le persone con problemi alle ginocchia e alle caviglie perché la postura e gli scatti richiesti da questo sport possono sollecitarle in maniera eccessiva.
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