Perché quando si corre le gambe diventano gonfie e dure?
La corsa è un'attività fisica abbastanza intensa, specie se ritmo e velocità sono elevati, e come tutte le attività fisiche intense può provocare un'infiammazione dei muscoli delle gambe, che a sua volta crea un ristagno di liquidi. Ecco perché durante e dopo la corsa gli arti inferiori possono apparire più gonfi del normale.
In genere, più i muscoli lavorano e più si infiammano e si gonfiano, per cui chi corre in salita, per lunghi tratti e/o in maniera veloce potrebbe essere soggetto a una ritenzione idrica e un gonfiore maggiori.
Il gonfiore può essere accompagnato anche da una sensazione di durezza, pesantezza e rigidità, come se i muscoli fossero "legati". Questo spiega perché mentre ci si sta preparando a una maratona e dopo che si è corso una maratona o una mezza maratona, le gambe possono sembrare come macigni e si può essere soggetti anche a un aumento di peso.
Il caldo peggiora la situazione?
Il gonfiore alle gambe durante e dopo la corsa tende a essere più accentuato in estate, quando le temperature sono molto elevate. Infatti, il caldo mette a dura prova la circolazione sanguigna e la circolazione linfatica poiché compromette l'efficienza e la funzionalità di tre meccanismi che, in condizioni normali, favoriscono il ritorno del sangue al cuore, il flusso della linfa e il riassorbimento dei liquidi: l'elasticità e la capacità di contrazione dei vasi sanguigni e la corretta pressione esercitata dal sangue mentre scorre nei vasi.
Il risultato è che il flusso dalla periferia al cuore è rallentato, per cui il sangue tende a defluire e a ristagnare nei tessuti, a maggior ragione nelle persone che hanno abitualmente problemi di circolazione. Tutto questo spiega perché quando si corre in estate, è più probabile sviluppare infiammazione e gonfiore agli arti inferiori.
Quanto dura il gonfiore dopo la corsa?
L'infiammazione e la ritenzione idrica sono effetti temporanei, destinati a scomparire nel giro di poco tempo. La ritenzione idrica conseguente all'infiammazione post corsa, infatti, si risolve spontaneamente in maniera graduale. Non bisogna, dunque, preoccuparsi, ma solo avere pazienza.
Andare a correre, sperando così di migliorare la circolazione sanguigna e alleviare i fastidi, in realtà può essere controproducente perché può aumentare ulteriormente l'infiammazione. Meglio concedersi qualche giorno di riposo e magari sostituire la corsa con attività meno intense e meno impattanti.
Cosa si può fare per diminuire l'infiammazione?
- Rivedere l'allenamento, preferendo i workout brevi a intensità variabili rispetto ai lunghi lenti.
- Alternare la corsa alle attività in acqua, che aiutano a drenare i liquidi in eccesso, e agli sport meno impattanti, come gli esercizi di mobilità articolare e l'attività leggera in palestra.
- Fare dei massaggi alle gambe, compiendo movimenti circolari dal basso verso l'alto, possibilmente con prodotti che aiutano la circolazione, come Centella asiatica, Ginko biloba, Mirtillo, Ippocastano.
- Sotto la doccia alternare getti di acqua calda e fredda, partendo dai piedi e risalendo fino all'inguine.
- Quando ci si siede, cercare sempre di tenere le gambe sollevate.
- Non fare bagni o docce troppo caldi, esporsi a fonti di calore intense (come stufe e termosifoni) e prendere il sole nelle ore più calde.
- Preferire scarpe comode, a pianta larga, con un tacco di tre-quattro centimetri.
- Scegliere vestiti comodi e leggeri che non fascino le gambe.
- Seguire un'alimentazione leggera ed equilibrata.
- Fra i frutti, prediligere quelli ricchi di vitamina C, come arance, limoni, pompelmi, kiwi, perché si tratta di una sostanza dotata di azione antinfiammatoria.
- Evitiamo cibi che peggiorano l'infiammazione come alcolici, zuccheri eccessivi, alimenti molto ricchi di sale e grassi.
- Via libera alle verdure di stagione.
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