
Introduzione
L'ingestione di aria durante il nuoto può causare rutti ed eruttazioni eccessivi. Mentre ingerire aria è quasi inevitabile durante la nuotata (la respirazione durante le bracciate) alcuni fattori scatenanti possono peggiorare il fenomeno e i sintomi di tale reazione. Quando i rutti sono episodi frequenti, o, ancor più, sono accompagnati da dolore e costrizione, è necessario rivolgersi al proprio medico per assicurarti che non sia un segno di un disturbo diverso.
Eruttare: come e perché si verifica
Quando si emettono rutti, si verifica il processo di eruttazione, termine con cui si descrive l'espulsione -più o meno rumorosa-, attraverso la bocca, dei gas presenti nello stomaco. Questa manifestazione, solitamente non accompagnata da alcun dolore, permette di eliminare il gonfiore e di alleviare gli eventuali dolori addominali dovuto all'eccessiva quantità di aria ingerita e si verifica quando lo sfintere esofageo superiore si rilassa.
Nella maggior parte dei casi l'eruttazione è un fenomeno benigno legato alla buona riuscita della digestione, tuttavia alcune volte può anche essere correlato a specifiche intolleranze alimentari, come quella al lattosio, quella al fruttosio, o la celiachia.
In sintesi: erruttare è un riflesso naturale all'ingestione di aria mentre si mangia, si beve o si fuma o, per l'appunto, si pratica sport con cui, come evidenzieremo nell'articolo, esiste una correlazione "meccanica". In alcuni casi può però essere associata a disturbi come il reflusso gastroesofageo, una gastrite o un'infezione da Helicobacter Pylori.
Se succede mentre si nuota
Come nuotatore, potresti essere più incline a episodi di rutti durante o dopo una nuotata. Durante la bracciata, prorio mentre il viso riemerge dall'acqua per la resporazione, accidentalmente l'aria potrebbe entrare eccessivamente nello stomaco. L'accumulo di gas nell'addome può incentivare il fenomeno. Quando si è in piscina o al mare, la pressione dell'acqua esercitata sullo stomaco e il movimento di gambe ed addome che fungono da pompe sui tessuti, ed esercitano una sorta di effetto stimolante sulla motilità intestinale, che ha come conseguenza la fuoriuscita di aria dalla bocca, attraverso l'eruttazione.
Avere la pancia piena prima dell'allenamento in piscina, inoltre, può aver determinto l'introduzione di maggiore aria. Gli esperti consigliano di evitare di mangiare subito prima di entrare in piscina. Inoltre, il consumo di determinati tipi di alimenti può aumentare la quantità di aria accumulata nello stomaco. Evitare bevande gassate, frutta, verdura e fagioli per alcune ore prima della tua nuotata. Questi alimenti aumentano il gonfiore e il gas nel tratto digestivo.
Rutti frequenti mentre nuoti possono essere un segno di qualcosa di più serio. Bruciore di stomaco o malattia da reflusso gastroesofageo, possono aumentare la frequenza dell'eruttazione.
La respirazione corretta svolge un ruolo fondamentale: inspirare dal naso ed espirare dalla bocca, ed espirare sempre in acqua, in modo fluido e ritmato. Tenere il più possibile dritto il tronco e a filo dell'acqua. Non inspirare con la bocca, fattore che amplifica la possibilità di eruttazione frequente.
Consigli
Prima di nuotare, in mare o in piscina, è necessario mangiare spuntini e pasti lentamente, ad almeno due ore di distanza dall'allenamento, così da aver già digerito il cibo ingerito. Limitare la masticazione della gomma o l'aspirazione di caramelle dure, che fanno ingoiare più aria del normale, o ancora di consumare bevande attraverso una cannuccia. Bere acqua o bevande sportive attraverso una cannuccia aumenta anche la quantità di aria nello stomaco, portando eventualmente a ruttare durante la nuotata. Evitare edi bere bibite gassate e alcolici, così come cibi fermentati, latticini, carboidrati lievitati e caffeina, che amplificano la produzione di gas nello stomaco, e la conseguente necessità di espellerlo.
Le persone che soffrono di allergie, hanno il setto nasale leggermente deviato o sono molto raffreddate spesso non riescono a respirare a sufficienza solo con il naso e per introdurre l'aria necessaria sopperiscono respirando con la bocca. In tal senso gli episodi di eruttazione risultano più frequenti.
Bruciore di stomaco mentre si nuota
Quando si nuota è possibile notare anche episodi di bruciori di stomaco e reflusso. Se oltre a questi sintomi è presente anche dolore al petto e addominale è necessario interrompere l'allenamento nell'immediato, ed uscire dall'acqua. Può verificarsi una forte correlazione tra bruciore di stomaco- reflusso e nuoto, se l'allenamento avviene a ridosso di un pasto o se sono stati ingeriti cibi troppo piccanti o difficili da digerire. I movimenti che coinvolgono tutto il corpo, nel nuoto, possono derminare la risalita degli acidi dello stomaco, causando il reflusso gastroesofageo.
Non è necessario rinunciare completamente al nuoto se si presentano questi disturbi gastrici, ma assumere comportamenti equilibrati durante i pasti e preferire allo stile a delfino o stile libero, quello a rana. Fondamentale è la corretta respirazione durante le bracciate.
In generale, il reflusso gastro-esofageo durante l'attività fisica è provocato da un incremento della pressione intraddominale, de a un'alterazione della motilità esofagea durante l'esercizio.