Allenarsi con la Pedana Vibrante

Allenarsi con la Pedana Vibrante
Ultima modifica 22.07.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Quale Allenamento
  3. Possibili Benefici
  4. Benefici Ipotetici

Introduzione

Ormai da qualche tempo, sulla grande vetrina del fitness compare e scompare l'allenamento basato sull'utilizzo della pedana vibrante.

Allenamento su Pedana Vibrante Shutterstock

Questo strumento, elogiato in numerosi spot pubblicitari di internet, tv e riviste di vario genere, viene spesso proposto anche nei vari pacchetti-abbonamento nei centri sportivi.

Purtroppo, la maggior parte delle innovazioni e delle attrezzature applicabili nell'ambito dell'allenamento, pur avendo una possibile efficacia, se utilizzati malamente possono rivelarsi totalmente inutili; talvolta è anche necessaria la supervisione degli specialisti del settore.

Veniamo alla domanda cruciale: usate correttamente, queste pedane vibranti funzionano realmente? La risposta è: dipende dalle aspettative; ovvero dal risultato che si vorrebbe ottenere. Una cosa è certa: la pedana vibrante, di per sé, non può compensare un allenamento carente.

Per approfondire: Pedana Vibrante: Funziona Davvero?

Quale Allenamento

Quindi, prima di tutto, bisognerebbe avere ben chiaro che tipo di allenamento eseguire su pedana vibrante. Trattasi prevalentemente di protocolli di rinforzo muscolare, spesso erroneamente definiti "di tonificazione", ma che in realtà vanno a stimolare la forza e l'ipertrofia muscolare.

D'altro canto, è innegabile che la maggior parte di tali allenamenti si presti esclusivamente ai neofiti (condizionamento iniziale), o a soggetti in situazioni particolari (come il recupero funzionale, la ginnastica preventiva ecc); chi si allena seriamente – non parliamo di hard bodybuilding, ma anche solo di livello amatoriale – su una pedana vibrante non potrebbe eseguire alcunché.

È possibile che l'allenamento migliore su pedana vibrante possa essere misto, ovvero di muscolazione e metabolico, strutturato come segue:

Alternazione di vari esercizi (circuit training) della durata di 30-60'' l'uno, da eseguire in isometria o in dinamicità e senza recuperi passivi, per un totale di 3-5 giri completi; ad esempio: mezzo squat isometrico/pistol squat/bulgarian squat, croci a 90° manubri, plank, push-up, rematore bilanciere/manubri, plank laterale, stacco a gambe tese con manubri / bilanciere, alzate laterali manubri isometriche, curl bilanciere/manubri, french press manubri/bilanciere, alzate frontali manubri.

Non dimentichiamo però, che anche la stimolazione vibrante ha dei pro e dei contro. Ci sono dei limiti temporali da rispettare e, talvolta, anche delle controindicazioni.

Per approfondire: Pedana Vibrante: Effetti Benefici

Possibili Benefici

Perché l’allenamento su pedana vibrante dovrebbe essere più efficace?

In merito alle vibrazioni stesse. Di natura sussultoria e direzionate verticalmente, si propagano su tutto il corpo con maggiore intensità nel punto di appoggio.

A livello neuro-muscolare, l'esposizione a questo genere di stimolo impone una risposta involontaria di micro-contrazioni multiple brevi ma consecutive, che si somma allo sforzo primario dell'esercizio. Quindi, ad esempio, eseguendo un mezzo-squat isometrico su pedana vibrante, non la fatica non è localizzata esclusivamente su quadricipiti, glutei, flessori della gamba e lombari, ma anche in tutti gli altri distretti. Per questo abbiamo detto sopra che, oltre al condizionamento di base, le pedane vibranti si prestano all'allenamento metabolico: perché a parità di esecuzione, rispetto all'esercizio normale, la fatica generale è senz'altro maggiore.

Inoltre, le vibrazioni possono "smuovere" tutti i tessuti, gli organi, i fluidi ecc. È quindi possibile che incidano sulla circolazione sanguigna e linfatica; tuttavia, non è possibile comprendere in che misura e soprattutto se ciò abbia un ruolo benefico sulla salute.

Difficile credere inoltre, a dispetto di quanto sostengano i venditori, che le vibrazioni abbiano tutta la serie di benefici come: aumento del metabolismo basale e dimagrimento, miglioramento della densità ossea, riduzione della ritenzione idrica e della cellulite ecc.

Entriamo nel dettaglio.

Per approfondire: Core Stability Training su Pedana Vibrante

Benefici Ipotetici

Effetto drenante e anticellulite

La cellulite è un inestetismo derivante dalla ritenzione idrica, a sua volta determinata da disfunzioni del sistema linfatico e venoso periferici che, da studi scientifici, dimostrano essere stimolati esclusivamente con l'esercizio fisico.

I vasi linfatici intorno ai muscoli si contraggono solo in seguito a contrazione-decontrazione dei muscoli striati. Durante l'allungamento muscolare i fluidi interstiziali entrano nei vasi aperti, mentre durante la fase concentrica vengono spinti fuori. Quindi, l'effetto drenante delle pedane vibranti dovrebbe essere proporzionale all'entità delle micro-contrazioni dovute al riflesso neuromuscolare; pertanto piuttosto limitato.

Trattamento e prevenzione dell’osteoporosi

L'osteoporosi si manifesta a causa di un deterioramento strutturale osseo con conseguente riduzione della densità ossea, seppure con differenze tra i vari distretti osteo-articolari.

Gli studi offrono risultati apparentemente positivi sull'effetto delle pedane vibranti, ma ciò non toglie che tali approfondimenti non vengano paragonati a quelli dei normali protocolli di attività motoria. C'è un effettivo stimolo meccanico del tessuto osseo, che reagirebbe in maniera anabolica; lo stesso che avviene grazie alla trazione muscolare e ai rimbalzi durante l'allenamento tradizionale.

Tuttavia, il fattore limitante risiede nel fatto che non tutti possono sfruttare gli effetti benefici delle vibrazioni, ad esempio coloro che soffrono di patologie a carico del sistema osteo-articolare come ernie discali protruse in maniera particolarmente scomoda, spondilolisi e spondilolistesi ecc.

Effetti sulla circolazione sanguigna

In merito all'azione sulla circolazione sanguigna periferica ci sono studi e test abbastanza controversi. Alcuni ipotizzano che durante le vibrazioni avvenga un'apertura capillare sia quantitativamente che qualitativamente superiore e, quindi, una maggiore ossigenazione tissutale; d'altro canto non è dimostrata ancora l'effettiva efficacia delle vibrazioni su soggetti affetti da problemi circolatori reali.

Si deduce quindi che, a livello scientifico-sperimentale, non ci sia alcuna certezza sull'azione e sul miglioramento del flusso ematico a livello capillare dei muscoli durante le vibrazioni.

Dimagrimento

Anche per quanto riguarda l'efficacia in termini di perdita di massa grassa, gli studi e i test non dimostrano risultati significativi o, nel caso, paragonabili a quelli ottenibili con l'allenamento tradizionale. Per quanto i distributori di tali congegni tentino di dimostrare un diverso setting ormonale indotto da questo stimolo, rimane il bilancio calorico a fare la differenza.

Funzione antalgica

Riguardo alla presunta diminuzione del dolore, ci si riferisce essenzialmente al comunissimo mal di schiena localizzato per lo più al tratto lombare (lombalgia), ma imputabile a varie cause diagnosticabili esclusivamente con una visita medica e, se necessario, con esami radiografici. Potrebbero sussistere patologie vertebrali come schiacciamenti ed ernie ecc, per le quali è sconsigliato l'uso non controllato della pedana vibrante.

Anche in questo caso, quindi, è fondamentale una previa anamnesi medica per escludere la presenza di eventuali problematiche non compatibili con le vibrazioni. I risultati dei test sulle pedane vibranti sono infatti fuorvianti; riscontrati nel lungo termine, su soggetti affetti da comune mal di schiena dovuto a vita sedentaria, posture scorrette ecc, questi non considerano l'aspetto più importante: quasi tutti i casi di lombalgia tendono a regredire spontaneamente.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer