A cura del Dott. Luca Franzon
Il raggiungimento di un risultato lo si avrà solo se il lavoro risulterà essere ben pianificato e razionale. "POICHE' UNA CARRIERA POSSA RAGGIUNGERE UN SUCCESSO PIENO, BISOGNA LA SUA EVOLUZIONE SIA LOGICA" Fauconnier.
Spesso chi pratica attività fisica, abbandona dopo poco per mancanza di risultati, problema dovuto alla mancanza di una programmazione mirata e ben dosata. Nel momento in cui si decide di iniziare a praticare il
fitness, il soggetto deve avere le idee chiare su cosa vuole ottenere, mediante l'allenamento, quindi cercare di eseguire un allenamento che si a lui congeniale, che rispetti la propria salute e che se segua le linee logiche della teoria e programmazione dell'allenamento. Se l'obiettivo è presentarsi in forma ad una corsa di velocità, sicuramente il soggetto non dovrà allenarsi per la maratona. L'esempio all'apparenza banale e grossolano, quasi sempre diventa realtà se non si hanno conoscenze riguardo l'allenamento. Viene alla mente, anche lo sbagliatissimo concetto, che per dimagrire bisogna sudare, con gente che si ammazza di fatica con attività non salutari e con artefizi strani per sudare il più possibile, con unico e probabile risultato la disidratazione.
In un precedente articolo abbiamo detto che essere fitness significa essere, più forti, più elastici, con una composizione corporea migliore, più energici e altre varie caratteristiche. Praticare fitness quindi significherà, fissare degli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Gli obiettivi a lungo termine prenderanno il nome di macrocliclo e avranno la durata di 10-12 mesi, gli obiettivi a medio termine prenderanno il nome di mesocicli e avranno durata di 4-10 settimane, gli obiettivi a breve termine prenderanno il nome di microcicli e dureranno il tempo necessario per allenare tutti i distretti corporei del soggetto, in media durata che va da 2 ai 10 giorni di tempo. La parte più piccola della programmazione sarà l'unità allenante che sarà rappresentata dalla seduta di allenamento con durata che andrà dai 30 ai 90 minuti a seconda dei casi. Solo pianificando l'allenamento il risultato sarà garantito, il pressappochismo nel fitness non da risultati.
Per raggiungere i risultati sperati, è fondamentale inizialmente, valutare il proprio stato di fitness, dopo di che decidere cosa si vuole ottenere quindi pianificare a lungo, medio e breve termine. Il fattore veramente importante sarà la costanza che il soggetto, mostrerà nell'allenarsi e nel seguire la programmazione decisa, solo così si riuscirà a notare nell'arco del medio e lungo periodo una serie di cambiamenti fisici, estetici e psicologici. Ponetevi degli obiettivi che siano realizzabili, non sperate in risultati miracolosi soprattutto nel breve termine, diffidando di chiunque o di qualunque cosa vi prometta di mettervi in forma in poco tempo. Se i risultati a breve termine sono, raggiungibili con la giusta dose di buona volontà saranno una volta raggiunti la molla per proseguire e arrivare alla meta prefissata. I primi periodi dell'allenamento sono quelli più duri, perché la fatica è tanta e i risultati stentano a venire. Il mesociclo di condizionamento, da risultati che sono interni al nostro corpo e solo quando questi saranno consolidati, si renderanno visibili anche a livello esterno. Il soggetto che si appresta a fare un esercizio di fitness, non possiede lo schema motorio di base per eseguire l'esercizio in modo corretto, di conseguenza non riesce nemmeno ad esprimere un buon quantitativo di forza. Lo stesso soggetto dopo 4 settimane riuscirà a fare lo stesso esercizio, eseguendolo in maniera corretta e utilizzando carichi maggiori!!! Cos'è successo????

Il disegno, ci aiuta a capire a cosa sta succedendo a livello muscolare nel nostro soggetto. Il cerchio rosa è il muscolo e i cerchi bianchi e neri le fibre muscolari. La differenza e che le fibre nere sono quelle che il soggetto è in grado di reclutare durante l'esercizio e le bianche quelle che non riesce a chiamare in causa. Inizialmente il muscolo è piccolo e il soggetto riesce a chiamare in causa il 30% della sua ipotetica forza, nel secondo periodo il soggetto presenta ancora il muscolo di dimensioni piccole ma adesso recluta il 70% del suo potenziale. Nel terzo periodo il soggetto recluta il 90% del suo potenziale muscolare e il muscolo ora presenta una sezione traversa maggiore rispetto ai periodi uno e due. Il soggetto inizialmente ha dovuto educare il sistema nervoso a chiamare in causa il muscolo, ovvero ha imparato a fare l'esercizio in modo coordinato e corretto, poi ha aumentato la propria forza, di conseguenza ha aumentato i carichi di allenamento e come risultato finale ha aumentato la propria massa muscolare. In questo caso se l'obiettivo era, diventare più muscolosi, l'allenamento ha dato il risultato sperato. Tutto questo per dire che inizialmente bisogna essere in grado di captare le informazioni che il corpo invia e di capire che qualcosa sta migliorando all'interno dell'organismo. Sarà obiettivo di questo testo, dettare le linee generali per il raggiungimento dei seguenti risultati:
DIMAGRIMENTO
RESISTENZA CARDIO-RESPIRATORIA
TONIFICAZIONE MUSCOLARE
AUMENTO DELLA MOBILITA' ARTICOLARE
LINEE GUIDA PER ANZIANI E PER PERSONE CON PATOLOGIE SISTEMICHE (diabete, ipertensione, lombalgie ecc...)

Lo schema precedente deve essere visto come un qualcosa di estremamente malleabile, in quanto gli obiettivi si possono sommare oppure cambiare nell'arco del periodo di allenamento. L'esempio della signora fatto prima ne è una prova lampante. Una volta fissato l'obiettivo o gli obiettivi che si vogliono raggiungere, bisogna decidere con che strumenti si possono raggiungere. Sono parecchie le metodiche che si possono utilizzare per allenarsi, dalla sola attività cardiorespiratoria, alla sola tonificazione con pesi liberi o macchine per potenziamento, a circuiti misti in cui sia attività aerobica che metodiche aerobiche si mescolano a seconda dei casi e della pianificazione.