Nausea e inappetenza post allenamento: perché si verificano

Chi si allena con regolarità, a prescindere dalla disciplina scelta, è consapevole di dover fare spesso i conti con le reazioni più disparate del proprio corpo, alcune positive e altre decisamente meno.
Fanno parte di questa seconda categoria la nausea e l'inappetenza che in alcuni soggetti si verificano a seguito di un workout.
Anche in questo caso si tratta di eventi che hanno ragioni ben precise e che non devono spaventare ma se conosciute è possibile affrontarle e cercare di capire come arginarle.
Cosa determina nausea e inappetenza dopo un allenamento
Chiamate anche runner's highs o postumi da corridore, inappetenza e nausea legate a un momento di sforzo come quello di un allenamento particolarmente intenso sono tutt'altro che eventi isolati o insoliti, ma colpiscono tantissimi atleti professionisti o amatoriali.
A causare queste sensazioni negative è il fatto che nel corso dell'esercizio fisico il flusso sanguigno verso i muscoli, cuore, polmoni e cervello aumenta e questo si trova ad andare in conflitto con le necessità dello stomaco durante la fase della digestione.
Più tecnicamente si tratta del meccanismo ortosimpatico, che si verifica durante l'attività sportiva e rimane attivo anche una volta a riposo, per alcune ore dopo l'allenamento.
Il sistema nervoso simpatico, detto anche ortosimpatico, è un'area del sistema nervoso autonomo il cui scopo è quello di vigilare sulle funzioni involontarie degli organi interni come fegato, stomaco, polmoni, cuore, intestino, milza e tutti gli altri.
Quando si fa sport un maggior flusso di sangue arriva ai muscoli, così da aiutare il corpo a compiere il movimento. In questa fase si stimola anche la produzione di adrenalina, si assiste a un aumento della frequenza cardiaca e il sistema nervoso simpatico restringe i vasi sanguigni che entrano nel sistema gastrointestinale, limitando l'afflusso di sangue in quella zona.
Tutto ciò avviene perché il corpo umano dispone di una quantità limitata di sangue, che viene distribuito in modo omogeneo o a seconda delle esigenze del momento. Quando ci si allena alcuni tessuti richiedono una grande presenza di ossigeno, possibile solo confluendo una più alta quantità di sangue della norma su di essi.
Oltre a quello simpatico, nel sistema nervoso autonomo esiste il sistema parasimpatico, che ha tra le funzioni la regolamentazione della digestione e la stimolazione della secrezione salivare.
Durante l'attività fisica e nelle ore immediatamente successive il corpo è sotto il controllo del sistema nervoso simpatico e questo fa in modo che l'apparato digestivo non sia attivo.
Tuttavia, il fatto che il sistema gastrointestinale sia meno irrorato di sangue durante l'attività fisica e subito dopo può generale inappetenza e nausea.
Altre cause del fenomeno
Anche l'adrenalina prodotta durante lo sforzo fisico fa la sua parte, riducendo ancora di più il senso di fame che però è spesso solo momentaneo.
Come reazione avversa e anche a seguito delle calorie perse durante il workout, infatti, quando il corpo torna definitivamente a riposo e l'adrenalina cala, solitamente sopraggiunge una fame molto intensa.
I motivi che spingono molte persone a non avere fame o a provare fastidiose sensazioni di nausea post allenamento non si esauriscono però qui.
Mentre si compiono sforzi fisici molto intensi, infatti, lo stomaco e altri organi della zona addominale possono essere compressi in modo eccessivo e questo evento può contribuire al sopraggiungere o all'acutizzarsi della sensazione di nausea.
Inoltre, diversi studi hanno confermato come la corsa, soprattutto se portata avanti per lunghe distanze, possa alterare la mucosa gastrointestinale, anche in questo caso con ogni probabilità a causa della riduzione del flusso sanguigno e dell'ossigeno.
Come contrastare nausea e inappetenza con l’alimentazione
L'alimentazione è fondamentale quando ci si allena perché incide enormemente sulla performance e sulla sensazione di nausea e inappetenza.
Eccezion fatta per casi specifici o indicazioni differenti di nutrizionisti sportivi, in linea di massima è consigliabile non rimanere completamente a digiuno in vista di un allenamento ma fare sempre uno spuntino due ore prima perché mangiare poco può portare proprio alla nausea.
Ovviamente le porzioni devono essere contenute ed è necessario rispettare i tempi giusti, onde evitare di andare incontro nuovamente alla nausea, ma questa volta perché il pasto risulta troppo vicino allo sforzo fisico.
Servono infatti circa un paio di ore perché il cibo solido venga scomposto dallo stomaco ed entri nell'intestino ed è quindi importante aspettare a sufficienza. Indicativamente da 2 a 3 ore dopo i pasti principali e da una o 2 dopo colazione e spuntini.
Ovviamente anche quello che si mangia incidere sulla nausea. Gli alimenti ricchi di fibre, grassi e proteine hanno più probabilità di svilupparla, soprattutto a ridosso dell'allenamento, quando è meglio preferire un frutto.
Fondamentale, inoltre, non sottovalutare l'idratazione, assumendo almeno 2 litri di acqua al giorno e ricordandosi di arrivare all'allenamento non in deficit di liquidi, soprattutto se lo si compie nel pomeriggio. La disidratazione infatti, anche leggera, peggiora la performance e aumenta i rischi di infortunio.
Dopo l'allenamento è fondamentale non dimenticarsi della fase di defaticamento o raffreddamento.
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